E’ stata la duecentesca chiesa di San Domenico nel giorno dedicato al suo patrono, il 29 settembre, le celebrazioni di San Michele Arcangelo, protettore della Polizia di Stato. Alle 10:30 si è tenuta la Santa Messa che è stata officiata dal Vicario dell’Arcidiocesi Matera-Irsina Mons Pierdomenico Di Candia unitamente al Cappellano della Polizia di Stato Don Giuseppe Tarasco.
Al rito religioso, insieme al Questore Gianfranco Bernabei hanno partecipato il Prefetto Giovanni Monteleone, il Presidente del Tribunale Giuseppe Attimonelli Petraglione ed altre autorità civili, nonché i vertici delle altre Forze dell’Ordine. E’ intervenuta inoltre, con il proprio labaro, una delegazione dell’A.N.P.S. – Associazione Nazionale della Polizia di Stato, a cui aderiscono i pensionati della Polizia di Stato. Presente anche una scolaresca della scuola primaria dell’Istituto Sacro Cuore di Matera.
La ricorrenza è accompagnata anche quest’anno dall’iniziativa del Family Day, momento di aggregazione e di socializzazione del personale della Polizia di Stato – e del personale dell’Amministrazione Civile che presta servizio negli uffici di polizia – con i propri familiari, che nel pomeriggio avranno modo di visitare gli ambienti dove i propri cari prestano quotidianamente l’attività lavorativa. Nell’occasione il Questore consegnerà al personale i riconoscimenti per lodevole comportamento, nonché per merito e per anzianità di servizio.
Per i cristiani l’Arcangelo San Michele è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. Perciò, con un “Breve” pontifico di Papa Pio XII, il 29 settembre 1949 l’Arcangelo fu ufficialmente proclamato Patrono e protettore della polizia per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini, per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.