La terza Commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Robortella (Pd) ha ascoltato Giovanni Pacifico e Guido Loperte dell’Ufficio Protezione civile della Regione, sul progetto relativo all’installazione di un radar meteorologico della Protezione civile nazionale sul monte Li Foj. Un progetto sul quale la Commissione si era già soffermata la settimana scorsa, con le audizioni di amministratori e rappresentanti di comitati che avevano evidenziato incongruenze e assenza di una attenta valutazione da parte degli Uffici Compatibilità ambientale e Protezione civile della Regione Basilicata.
“Il progetto – ha detto Giovanni Pacifico – è nato per potenziare con una rete di radar il sistema di monitoraggio italiano ed è stato fatto direttamente dal Dipartimento della Protezione civile nazionale. La Regione Basilicata ha avuto solo un ruolo di supporto dal momento che il Ministero ha ritenuto che quel sito fosse il più idoneo per la rete dei radar di Basilicata e nazionale per monitorare i territori dal momento che il radar che si vuole installare copre un’area che va dalla costa jonica all’adriatico”.
“L’Ufficio Protezione civile della regione Basilicata – ha aggiunto Guido Loperte – in questa vicenda è intervenuto solo per quanto riguarda le varianti occorrenti per la localizzazione dell’impianto. E proprio per ridurre al minimo l’impatto ambientale abbiamo proposto una variante che prevede l’utilizzo di una torre Telecom già esistente per evitare che fossero installate nuove strutture. Da un sopralluogo con i tecnici Telecom abbiamo acquisito la disponibilità verbale e siamo in attesa di quella formale. E’ evidente che dovranno seguire sia la valutazione dei costi sia l’adeguamento della struttura esistente dal punto di vista della sicurezza
Presenti all’audizione anche il sindaco di Picerno Giovanni Lettieri, consiglieri comunali della stessa comunità, presidente e rappresentanti del comitato “No radar”.
All’attenzione della terza Commissione anche la proposta di Piano regionale dei trasporti. Auditi in proposito il presidente dell’Anci Basilicata, Salvatore Adduce e il sindaco di Bella Michele Celentano.
“Come Anci – ha detto Celentano – abbiamo seguito l’iter del piano sin dall’inizio e fatto una serie di riunioni con i sindaci lucani. In linea di massima abbiamo condiviso le linee guida ma alcuni punti andrebbero rivisti. Non si può prescindere dalla mobilità ferro-gomma e sono tanti i contratti in scadenza. Molti giovani arrivano a Potenza la mattina ed è necessario che il Piano regionale trasporti si concili con quello già approvato dalla città capoluogo. Vogliamo partecipare alla programmazione del servizio – ha aggiunto- al di là delle linee guida. Il bando unico proposto dalla Giunta non è la soluzione migliore e riteniamo che siano necessarie più gare anche per salvaguardare una giusta concorrenza. Riteniamo indispensabile – ha continuato – il biglietto unico comprensoriale che per quanto riguarda la città di Potenza deve necessariamente riguardare anche l’utilizzo delle scale mobili”.
“Quando si parla di Piano regionale trasporti – ha detto il presidente dell’Anci Adduce – si fa riferimento ad uno degli strumenti che deve delineare un quadro in una prospettiva di lungo periodo. Fondamentale è occuparsi della Basilicata e della sua connessione con il resto d’Europa per un lungo tempo e bisogna pensare ad un Piano che sia utilizzato almeno fino al 2050 considerando i dati demografici che non possono essere tenuti fuori. La pianificazione deve rispondere ad esigenze strutturali e ai bisogni fondamentali dei cittadini lucani e il Piano trasporti deve contenere elementi basilari compresa la quantificazione certa delle risorse che si mettono a disposizione. E su questo tema la Regione Basilicata deve necessariamente interagire con il governo nazionale per acquisire fondi indispensabili alla mobilità in regione”.
Oltre al presidente Robortella (Pd) hanno partecipato alla riunione i consiglieri Cifarelli, Giuzio, Lacorazza (Pd), Bradascio (Pp), Pace e Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi) e Castelluccio (Pdl-Fi).