“Sorpresa e ammirazione”. Sono i sentimenti con cui Pino Giordano, Segretario provinciale dell’Ugl Matera, ha lasciato l’Istituto “Enrico Fermi” di Policoro dopo l’evento musicale “Dall’Opera alla Canzone”, con l’Orchestra della Magna Grecia (Nico Franchini tenore; Giovanni Marinotti, clarinetto).
L’evento ha fatto seguito a una serie di altre iniziative culturali proposte nell’arco di pochi mesi dall’Istituto di Policoro, guidato dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Giovanna Tarantino.
Quelli di Giordano sono sentimenti che hanno dato spunto a riflessioni sulla “vivezza culturale del territorio jonico e sullo slancio che questa vivezza può offrire al grande appuntamento di Matera 2019”. “Devo denotare con un certo stupore lo straordinario slancio culturale che giunge da questi territori, anche come riflesso del grande appuntamento che ci vedrà protagonisti tra qualche anno con Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Accanto allo stupore denoto però un paradosso, che genera in me una certa preoccupazione: sembra quasi che lo slancio culturale dei territori confinanti sia di gran lunga superiore e più entusiastico rispetto a quello che sta esprimendo la stessa città di Matera, la quale ha visto sì cambiare il suo volto in seguito alla designazione a Capitale, ma per l’Ugl si è forse concentrata esclusivamente su turismo, servizi e sulla prospettiva di potenziali infrastrutture. Non si può dire lo stesso, però, sul piano dell’attivismo squisitamente culturale e per la qualità delle iniziative proposte in tal senso. Torno da Policoro – conclude Giordano – con una lezione per Matera: il 2019 non può ridursi a infrastrutture e B&B, deve essere cultura di qualità”.