Parco Gattini – E sono cinque. La quinta giornata del campionato di serie A della Fantalega coincide con la quinta vittoria stagionale dell’Inter. I nerazzurri, oltre che comandare in solitaria la classifica, mantengono immacolate le caselle dei pareggi e delle sconfitte, gli unici sino a questo momento. Ci ha provato il Bari ad insidiare il record dei meneghini, ma dopo appena dieci minuti di gioco Nicola Volpe aveva violato già due volte la rete biancorossa. Al 13’ la timida reazione barese a firma di Stanley Obasuy, ma nei minuti immediatamente successivi Pasquale Martinelli e Giuseppe Biondino ribadivano la ferma intenzione di non concedere assolutamente nulla agli avversari. Prima del fischio di fine primo tempo, però, era ancora GoodluckOgbemudia a riaprire uno spiraglio di speranza per il Bari, speranza davvero vana perché nella ripresa arrivavano altre quattro reti di Volpe e i sigilli personali di Andrei RaresPistinciuc e Nunzio Carriero.
Sulla scia della capolista Inter resta solo il Sassuolo, largamente vittorioso sulla diretta concorrente Chievo. Dopo un primo quarto d’ora di gioco equilibrato, e caratterizzato dalle marcature gialloblu di Nicola Duni e Francesco Guglielmucci, e neroverdi di Daniele Duni e Roberto Angelino, il Sassuolo riusciva ad avere il sopravvento e colpiva ripetutamente due volte con Angelino e Emanuele Giordano, ed una volta con Matias Pascal Montemurro e Nino Cappiello. Soltanto nel finale di gara i veneti rendevano meno amara la sconfitta grazie al gol di Giuseppe Duni.
Perde ancora terreno il Milan, costretto al pari dal coriaceo Catania. Molto bene gli etnei che hanno mostrato evidenti segnali di crescita mettendo in difficolta i rossoneri , a propria volta costretti sempre rincorrere. Catania due volte in vantaggio in virtù delle marcature di Dario Pietracito e Francesco Bianchini, e pronta risposta del Milan a firma di Alessandro Fontana e Nicola Di Pede. Alla fine, però, un pareggio che equivale a ulteriore perdita di terreno nei confronti delle battistrada.
Sale a quota dieci, in quarta posizione di classifica, la Sampdoria. La terza vittoria stagionale vale, per i blu cerchiati, la prestigiosa posizione, immediatamente dopo le “grandi” del campionato. A soccombere è stata la Lazio che era addirittura passata in vantaggio dopo sette minuti di gioco grazie a Gabriele Tocci. Prima del duplice fischio di primo tempo, però, i liguri concretizzavano la rimonta e il sorpasso con FeliceLionetti, Vincenzo Andrulli e Giuseppe Clemente. Poi più nulla.
Il Napoli batte e supera in classifica un Varese sempre più ridimensionato. Dopo la partenza lanciata di inizio campionato, i lombardi stanno adesso segnando il passo, costretti ad incassare la seconda sconfitta per mano di un ottimo Napoli. Praticamente succede tutto nelle battute finali, allorquando cioè, dopo il gol in apertura di gara di Giuseppe Miglio, i partenopei raddoppiavano con Bruno Barbafolta. Un minuto dopo la rete di Paolo Cicchetti riapriva la gara, ma al 48’ e 52’ Giuseppe Carbone e Barbafolta mettevano la vittoria in cassaforte.
Appaiata al Napoli, a quota nove punti, il Torino. I granata hanno sbrigato la “pratica Verona”, ancora a zero punti in classifica, con un perentorio 4 a 1, frutto delle doppiette di Lorenzo Cambio e Giuseppe Duni, e del gol scaligero di Francesco Nicoletti.
Primo sorriso stagionale per la Juventus. I bianconeri si sono infatti imposti ad un Empoli che, dopo essersi portato sul triplo vantaggio, sì è fatto clamorosamente raggiungere e doppiare. A segno, per i biancocelesti, Vincenzo Camerlingo al 12’ e 17’, e Giuseppe D’Adamo al 14’. Per la Juventus, invece, Simone Bitetti al 25’ e 35’, quindi Vito Rondinone, Francesco Persia, Antonio Nasca e Alfonso Casillo.
Nulla di fatto, infine tra Brescia e Fiorentina. Due gol per parte ed un punto in classifica in più per entrambe per una situazione che resta alquanto deficitaria. A segno, per i viola, Innocenzo De Giacomo e Leonardo Distefano, mentre per le rondinelle Giovanni Stifano e Francesco Tamburrino.
Nov 11