Carmine Lisanti, capogruppo della maggioranza nel Consiglio Comunale di Ferrandina, commenta l’impegno del Governo Renzi sul completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La notizia su una possibile quanto mai auspicata risoluzione definitiva dell’annosa vicenda che riguarda il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina – Matera apre, per il territorio materano, ma ancor di più per l’intero territorio regionale uno scenario di grande prospettiva e sviluppo delle nostra comunità.
Finalmente la vicenda è – come si suol dire – “ai titoli di coda” e anche i due Capoluoghi Potenza e Matera, in quanto più vicini, diventano più uniti e coesi.
E’ l’On.le Antezza del PD, ad intervenire al riguardo, la quale riferisce che il governo (per il tramite del vice Ministro Morando) si impegna a finanziare il completamento dell’opera (incompiuta da oltre trent’anni), con la previsione di spesa di 220 milioni di euro da attestare nella prossima Legge di Bilancio 2017, di prossima imminente discussione.
Si mette una parola fine ad una vicenda che ha appassionato il dibattito tra i sostenitori e quelli, che ancora oggi (per la verità minoritari), nutrono qualche perplessità. Ma è opinione diffusa come le resistenze al completamento siano a tutt’oggi dissipate o del tutto superate.
Lo affermano convintamente tutti i Sindacati confederali, tutte le Associazioni datoriali, una stragrande parte della Politica nelle sue varie articolazioni istituzionali, la comunità scientifica (vedi Svimez), il mondo più in generale dell’Associazionismo, autorevoli intellettuali e comuni cittadini, che in questi anni e, soprattutto in questo tempo recente, hanno fatto sentire la loro voce a supporto dell’ultimazione dell’opera pubblica. Il territorio e soprattutto la città di Matera – unico capoluogo di provincia a non essere ancora attraversata dalla ferrovia dello Stato -, vede finalmente all’orizzonte i segni tangibili di un riscatto sofferto e atteso da oltre un secolo.
E’ inutile ricordare che tale opera unitamente al potenziamento ed all’ammodernamento della tratta Salerno Potenza Ferrandina Metaponto Taranto, con la reale prospettiva di utilizzo dell’AV (Freccia rossa), rivoluziona il sistema di accessibilità e connessione dei sistemi di trasporti su ferro, determinando una posizione baricentrica e strategica del territorio all’interno del Mezzogiorno d’Italia.
Una risposta significativa alla necessità che il Sud venga messo nelle stesse condizioni dell’altra parte del Paese, laddove il vantaggio competitivo e la crescita economica si raggiunge allorquando la mobilità e l’accessibilità sono messi al primi punti dell’agenda politica, poiché in grado di produrre valore aggiunto, investimenti pubblico/privati e condizioni favorevoli oltreché di opportunità diffuse.
Un grosso passo in avanti anche sotto il profilo dell’attrattività del Capoluogo di provincia, che, unitamente al suo generoso e splendido territorio diventerebbe più accessibile in vista di Matera Capitale della Cultura 2019.
Con il rafforzamento dei sistemi integrati di comunicazione (ammodernamento della statale 407 Basentanta, dell’Aereoporto legato alla pista Mattei, tutta l’area della Val Basento si rimette in gioco diventando un’area su cui rilanciare lo sviluppo di questa Regione sotto il profilo industriale e manifatturiero.
La realizzazione della piattaforma logistica a Ferrandina, che vede la Provincia di Matera con l’Autorità portuale di Taranto in partenariato istituzionale, fortifica l’idea di un nuovo modello di sviluppo direzionato ad efficaci e moderni sistemi di smistamento, lavorazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli provenienti da una area vasta del Sud. Con questo ulteriore tassello, questa idea progettuale assurge a diventare senz’altro un obiettivo ambizioso ma anche realisticamente realizzabile.
Tutti quindi devono gioire di questa notizia allorquando possa veramente concretizzarsi un sogno di riscatto e soprattutto di migliore prospettiva verso le giovani generazioni. Sia la nefasta fuga dei cervelli che il drammatico spopolamento delle nostre realtà possano essere mitigati -o forse interdetti – con azioni di programma di medio periodo che contribuiscano a determinare nuovi scenari fondati su investimenti sia immateriali che materiali. In questa direzione possiamo annoverare siffatto intervento strutturale in un ampio e più generale visione di sviluppo integrato dell’intera area del Mezzogiorno.
In questa battaglia politica è doveroso esprime un plauso ai parlamentari Antezza e Vico, ma a quanti hanno in questi anni e mesi creduto e voluto incessantemente e caparbiamente profondere tutto l’impegno perché tanto si avverasse.
Ma finchè tanto accada, tutta la comunità nelle diverse espressioni dell’impegno, politico, economico sociale e civile deve sentirsi partecipe e coinvolta, di guisa chè dalle parole finalmente si passi ai fatti, dimostrando che quando si vuole la buona politica sa farsi apprezzare, e sa recuperare il valore alto della sua funzione.
Nicola Pavese, Presidente Associazione Matera Ferrovia Nazionale, in una nota commenta l’impegno annunciato dal Governo Renzi per avviare le operazioni richieste per il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera.
Se la data del 17 ottobre 2014 è stata per Matera quella storica della designazione a Capitale europea della cultura per il 2019 altrettanto importante potrebbe essere quella del 10 novembre 2016. A Roma, infatti, è stato messo un primo concreto tassello per il tanto atteso collegamento della Città dei Sassi alla rete delle Ferrovie dello Stato Italiane partendo dal completamento della tratta Ferrandina-Matera. Adarne notizia è stata l’on.le Maria Antezza, negli ultimi tempi sempre più attiva, che aveva presentato uno specifico emendamento (condiviso dai parlamentari Vico, Covello, Latronico e altri) al quale è stato dato il “via libera” dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera. Un provvedimento che adesso dovrà essere seguito con grande attenzione per rendere il più celere possibile gli altri passaggi burocratici, prima del contratto tra il governo e Rete Ferroviaria Italiana, e quindi con l’affidamento dei lavori e la riapertura dei cantieri. Le cronache ci informano che un ruolo altrettanto importante è stato quello del viceministro Enrico Morando che in sede di Commissione ha ribadito la forte volontà del governo centrale di assicurare nella prossima Legge di Bilancio i 220 milioni di euro che serviranno per fare arrivare il treno di FSI a Matera.
La notizia di questi recenti provvedimenti romani è stata accolta molto favorevolmente in seno all’ “Associazione Matera Ferrovia Nazionale”, anche in relazione ai programmi futuri che prevedono la prosecuzione dei binari verso la sponda adriatica, creando il promettente estrategico collegamento Salerno-Potenza-Ferrandina-Matera-Bari. Segmento, questo, che potrà rivelarsi sicuramente importante per il turismo e il mondo imprenditoriale e,quindi, per la rinascita socio-economica di tutta la Basilicata. Programmi in linea con gli obiettivi della nostra neonata Associazione, i cui dirigenti nelle settimane scorse hanno incontrato i parlamentari Cosimo Latronico e Mirella Liuzzi e il consigliere regionale Roberto Cifarelli sollecitandoli a un impegno sempre più pressante e determinato per fare in modo che la Capitale europea della cultura per il 2019 possa rappresentare degnamente e con orgoglio l’Italia e offrire ai visitatori la migliore immagine internazionale di sé.
Nelle prossime ore incontreremo l’onorevole Maria Antezza e, nel compiacerci per questo “passo in avanti” appena registrato a Roma, sarà l’occasione per ribadire l’importanza dell’azione politica sinergicaormai intrapresa. Bisogna, infatti, dare seguito a quel produttivo “gioco di squadra” sin qui realizzato soprattutto con Latronico e la Liuzzi. Che, ognuno per la propria parte, hanno mostrato grande sensibilità, coerenza e attenzione circa il completamento della incompiuta Ferrandina-Matera. Con tale realizzazione si potrebbe cancellare definitivamente una vergogna non più accettabile: la mancanza di collegamenti, con treni moderni ed efficienti, della Città dei Sassi alla rete nazionale.
Dopo questi ultimi sviluppi ci sentiamo, quindi, più fiduciosi e per questo continueremo a sollecitare con determinazione il mondo politico lucano e nazionale perché, grazie a nuovi investimenti e infrastrutture, si possa scrivere a Matera, in Basilicata e nel Sud una nuova storia di sviluppo e di crescita. Appuntamento atteso da lungo tempo dalle nostre comunità.
Nicola Pavese, Presidente Associazione Matera Ferrovia Nazionale
Confindustria Basilicata esprime un plauso all’impegno dichiarato dal Governo di voler inserire nella legge di Bilancio una previsione di spesa per finanziare il completamento della tratta ferroviaria Matera-Ferrandina attraverso l’aumento del fondo destinato al finanziamento del nuovo contratto di programma tra Stato e Rfi.
Un impegno scaturito dall’iniziativa della deputata lucana, Maria Antezza, prima firmataria degli emendamenti che richiedevano il finanziamento della Ferrandina Matera per 220 milioni di euro, sostenuta anche dall’onorevole Cosimo Latronico.
Una “battaglia” su cui l’Associazione degli industriali lucani si e’ spesa molto negli anni passati e che ora sembra finalmente dare i primi frutti.
“Le rassicurazioni giunte dal viceministro Morando in Commissione Bilancio e Finanze della Camera – è il commento del presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso – rappresentano per noi motivo di grande soddisfazione. Il collegamento di Matera alla rete ferroviaria nazionale a scartamento ordinario è un tema tanto cruciale quanto ineludibile”.
“E’ impensabile – ha continuato Lorusso – che la Capitale europea della Cultura 2019 rimanga ancora l’unico capoluogo del Mezzogiorno esclusa dai collegamenti ferroviari primari. Il fatto che il viceministro Morando abbia definito questo intervento come “assolutamente rilevante nella Mobilità del Mezzogiorno” ci dà speranza che finalmente Matera e la Basilicata possano salire sul treno giusto. Dando così soluzione a una carenza infrastrutturale storica che ha già pesantemente condizionato in negativo l’economia del territorio”.
“Non possiamo, quindi, che dirci pienamente soddisfatti per quella che si configura come la soluzione a un annoso problema – ha concluso il presidente degli industriali lucani – Ora c’è da lavorare affinché gli impegni assunti si concretizzino nella legge di Bilancio che sarà discussa alla Camera la prossima settimana. E l’auspicio è che questo sia solo il primo passo di una strategia più complessiva di miglioramento delle reti infrastrutturali che collegano Matera al suo hinterland e agli assi ferroviari principali”.
Toh! chi si rivede.Maria Antezza!!! Già dimenticavo che sta arrivando il Santo Natale e potete capire quanto vale questa bellissima notizia per noi credenti ancora in Babbo Natale e Befana.Ma l’avete sentito Del Rio di una chiarezza non da politico. Se volete anticiparci gli auguri per Natale sono il primo a ricambiarli.
E’ chiaro che i materani si sono stufati delle promesse, e davanti al cambiamento prospettato da Renzi, chiedono un cambiamento della vecchia politica. La gente vuole la ferrovia, un impegno di infrastrutture così come fatto per l’ Expo. Dopo il Referendum tutto ritornerà come prima. QUINDI SE RENZI VUOLE CHE MATERA VOTI SI DEVE CONCRETAMENTE STANZIARE I FONDI ED IMPORRE IL PROGETTO FERROVIA, ALTRIMENTI NON APPOGGEREMO PITTELLA E DI CONSEGUENZA RENZI!
Nel corso di un’audizione in Commissione Trasporti della Camera, il governatore della Basilicata, Marcello Pittella ha affermato che nel Patto per il Sud sono state individuate delle priorità in materia di trasporto su ferro e su strada per la Basilicata, tra le quali non è contemplato il completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera.3 agosto, 2016 14:02
NOVEMBRE 11, 2016
FERROVIA FERRANDINA-MATERA, MUSCARIDOLA (PD) APPREZZA L’IMPEGNO DI PITTELLA, CIFARELLI E ANTEZZA
Il segretario cittadino del PD Cosimo Muscaridola in una nota dichiara che “in relazione all’impegno assunto dal Governo di finanziare la linea ferroviaria Ferrandina-Matera nella prossima legge di bilancio, il Partito Democratico di Matera esprime il plauso per un’azione che mira a portare a termine un’opera fondamentale per la infrastrutturazione del territorio materano e lucano.
Solo pubblicità per il referendum del 4 dicembre 2016? Leggete bene: prossima Legge di Bilancio!!!!! Credono ancora che i materani hanno l’anello al naso! A breve andrete tutti a casa.