Giovedì 29 settembre è partita ufficialmente a Matera l’ottava edizione del Women’s Fiction Festival, che ospita anche la mostra Preferisco leggere dal 29 settembre al 2 ottobre.
Il primo appuntamento ufficiale è scattato in mattinata nel complesso Le Monacelle con l’avvio del congresso internazionale per scrittori del Women’s Fiction Festival. Dopo i saluti di benvenuto di Elizabeth Jennings, Presidente del WFF e di James Rodriguez, console per la cultura-Consolato USA-Sede di Napoli, è seguita la lezione di Pitching: storie da promuovere in dieci minuti, curata da Christine Witthohn, dell’agenzia letteraria americana, Book Cents Literary Agency.
Cosa cercano e cosa comprano gli editor nell’era di crisi globale è il titolo dell’incontro moderato da Elizabeth Jennings al quale hanno partecipato Anselm Aston di Attica Books, Uk; Daniela De Rosa di Kowalski, Italia; Jessica Leeke di Simon & Schuster, UK; Susan Swift di Etopia Press, Usa; Ruth Tross di Hodder Publishing, UK; Julia Wagner di Ullstein Verlag, Germania.
E’ seguita una sessione interattiva per favorire lo scambio di informazioni tra i partecipanti e gli addetti ai lavori del mondo editoriale. La mattina si chiuderà con il workshop di scrittura creativa, “Dal racconto al romanzo” condotto da Sophie King, scrittrice, esperta di scrittura creativa.
Nel primo pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, sul terrazzo delle Monacelle è stata ospitata “La Borsa del libro”: appuntamenti a tu per tu con editor e agenti letterari. A disposizione degli ospiti è stato allestito un Help Desk per le consulenze editoriali. La sessione pomeridiana è stata chiusa con il Brainstorming creativo (in inglese) condotto da Sophie King.
Con un dibattito aperto al pubblico promosso nella chiesa del Purgatorio è stata ufficialmente presentata dalle ore 19 la mostra di Patrizia Traverso “Preferisco Leggere” composta da fotopagine dedicate ai libri, e ospitata a pochi metri dalla chiesa nella Galleria Opera Arte e Arti. Una ventina le fotopagine esposte in galleria, in forma tridimensionale, che emergono da originali strutture d’acciaio sulle quali scivolano stralci di citazioni letterarie, metafore di libri-oggetto.
“Preferisco leggere” di Patrizia Traverso nasce dall’incontro della fotografia con l’universo della scrittura: un libro fotografico in cui testi filosofici, poetici, narrativi della grande letteratura di tutti i tempi dialogano sulle pagine con le immagini. Per ispirarci, per divertirci, per farci sognare e per ricordarci che “gli uomini vanno e vengono, nasco- no e muoiono, i libri invece godono di eternità” (Amos Oz) o ancora “quando leggiamo, un solitario e tranquillo concerto è offerto alle nostre menti: tutte le nostre facoltà mentali saranno chiamate in questa sinfonica esaltazione” (Stéphane Mallarmé).
Patrizia Traverso
Dopo aver lavorato nel design, nell’arredamento e nell’editoria libraria, negli ultimi anni si è dedicata esclusivamente alla passione di sempre, la fotografia. Le sue immagini sono state pubblicate su libri, quotidiani e riviste ed esposte in mostre personali e col- lettive, l’ultima delle quali, La Genova di Bacci Pagano, nata dall’omonimo volume realizzato con Bruno Morchio e Gianni Ansaldi, ha rappresentato l’Italia al Melbourne Italian Festival. È autrice di due libri di fotoparole, “Mari di sabbia” (Sperling & Kupfer 2008) e “Buon vento” (Sperling & Kupfer 2009).
Sempre nella prima giornata del Women’s fiction festival è avvenuto il lancio di Emma Books, la prima casa editrice digitale di narrativa, memoir e manualistica al femminile.
Emma Books (www.emmabooks.com) è una casa editrice digitale che pubblica romanzi e racconti inediti di autrici conosciute al grande pubblico ed esordienti di alta qualità, riproposte di titoli fuori catalogo, classici della letteratura femminile, italiani e inglesi, in lingua originale o tradotti, e si prepara a esplorare il campo della saggistica, della non fiction e della varia.
A Matera, nel corso delle varie edizioni del Festival, gli editori italiani hanno scoperto diverse scrittrici, esordienti e no, che da lì hanno avviato brillanti carriere. A Matera sono state insignite del riconoscimento del Premio Baccante personalità quali Maria Venturi, Inge Feltrinelli, Alicia Gimenez-Bartlett, Licia Troisi.
A Matera si sono svolti centinaia di incontri fra operatori professionali del mondo editoriale e semplici lettrici e/o aspiranti scrittrici, nei quali sono state analizzate e discusse tutte le problematiche teoriche e tecniche del mondo editoriale. A Matera sono nate e si sono consolidate amicizie profonde. Per tutte queste ragioni, Emma non poteva scegliere che definirsi sinteticamente “gli ebook del Women’s Fiction Festival”.
On line da giovedì 29 settembre, in contemporanea con l’apertura del Women’s Fiction Festival, Emma Books nasce per intercettare e coinvolgere il variegato universo della lettura e scrittura femminili. Costituito da donne ad alto tasso di digitalizzazione, questo mondo ha al proprio interno una componente anagraficamente e intellettualmente giovane, dinamica, colta, curiosa, informata e informatizzata. Al di là degli stereotipi sulle lettrici di rosa, tutti i dati, tanto americani quanto europei (e anche italiani), confermano che anche in ebook i risultati di vendita premiano, più di ogni altro genere editoriale, la letteratura scritta dalle donne per le donne.
Emma Books nasce sulla base di queste considerazioni e grazie all’incontro di tre esperienze complementari: quella nell’ideazione e organizzazione di eventi culturali e del congresso internazionale per scrittori che si è coagulata nel Women’s Fiction Festival, quella nell’editoria digitale, nella distribuzione e nel marketing online di Digitpub e BookRepublic, e quella nel campo editoriale e della comunicazione dell’agenzia Grandi&Associati.
Elisabeth Jennings, scrittrice americana, materana d’acquisizione e promotrice del Festival, sostiene: “I dati delle ricerche, da anni, confermano quello che già tutte noi sappiamo: che le donne sono lettrici forti, e che l’arrivo dei nuovi device ci permetterà di leggere non solo su carta, ma anche sui nuovi reader, il Kindle, l’Ipad o altri dispositivi elettronici”.
Marco Ferrario, CEO di Digitpub e fondatore di BookRepublic, conclude la riflessione: “L’universo femminile sta convertendosi all’uso del digitale con incredibile velocità: per questo motivo siamo certi che gli acquisti delle lettrici saranno sempre di più non solo in libreria o in edicola, ma anche sul loro store di riferimento”.
Il mondo della scrittura femminile ha smesso da tempo di essere semplicemente ‘il mondo del rosa’. Si è infatti arricchito di tutte le possibili sfumature cromatiche. Esiste un modo di raccontare e raccontarsi, un modo di leggere e scrivere, di conoscere e di appassionarsi, che distingue le donne, tutte le donne, e le fa riconoscere una all’altra, le rende partecipi di una comunità solidale e coesa. Romanzi d’amore, gialli, noir, storici, commedie brillanti, racconti fantastici: le donne che scrivono e quelle che leggono uno o tutti questi filoni letterari/editoriali sono complici nella conoscenza che tutti condividono. Leggere (libri di carta o ebook) regala le emozioni più intense e il piacere più profondo e duraturo. Ed è un piacere tutt’altro che solitario: Emma avrà amiche con cui condividerlo in tutto il mondo.
Le conversazioni letterarie del WFF
Incontri con il pubblico
Dopo il saluto delle autorità, del direttore artistico della Galleria Opera Arte e Arti, di Elizabeth Jenning presidente del WFF, sono state approfondite le tematiche che riguardano l’editoria digitale, libri e giornali elettronici, nuove modalità di vendita e promozione: in Italia si cambia regime cercando l’equilibrio possibile tra tutela delle cultura libraia, protezione della media e piccola editoria e nuove frontiere del mondo elettronico. In collaborazione con il Forum del libro e Book Republic, nella chiesa del Purgatorio, il festival ha offerto al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino l’evoluzione in atto. Tra i relatori, Giovanni Solimine dell’Associazione Forum del Libro, Marco Ferrario, Amministratore Delegato di Book Republic, Giuseppe Lupo, autore di “L’ultima sposa di Palmira” (Marsilio 2011), finalista al premio Campiello, Patrizia Traverso, fotografa e Oreste Lopomo, giornalista e autore del libro “I telecomandati” (Sacco, 2008).
Non è un paese per donne è il titolo dell’incontro discusso sempre nella Chiesa del Purgatorio in prima serata: hanno partecipato Cristina Zagaria e Carmen Pellegrino, curatrici e autrici dell’opera “Non è un paese per donne. Racconti di straordinaria normalità” (Oscar Mondadori 2011), insieme alle scrittrici, mamma e figlia, Elvira Seminara e Viola di Grado, quest’ultima vincitrice del Campiello Opera Prima.
Il Women’s fiction festival coinvolge nell’ottava edizione anche il mondo della scuola.
Il primo appuntamento tra i banchi di scuola è stato dedicato al tema della fantascienza. In occasione dei cinquant’anni dopo il primo volo nello spazio, il giornalista Filippo Radogna ha intervistato nell’aula Magna del Liceo Scientifico Dante Alighieri di Matera l’autore di fantascienza Vittorio Catani.
La fotogallery dell’incontro ufficiale promosso nella chiesa del Purgatorio che ha inaugurato la mostra “Preferisco leggere” inserita nell’ambito del Women’s Fiction Festival 2011 e la protagonista del premio Baccante 2011, Margaret Mazzantini con gli autori del gioiello regalato alla scrittrice (foto www.sassilive.it)
Chi è quel signore che si stava abbioccando vicino all’assessore Bergantino?