La crisi avviata con le dimissioni dell’assessore alle politiche sociali Marilena Antonicelli contagia anche il Consiglio comunale di Matera e così nel pomeriggio la seduta è stata sciolta alle 18.20 dopo aver discusso una serie di interrogazioni e un paio di mozioni. Prima sono usciti dall’aula i consiglieri di maggioranza e a seguire quelli di opposizione, ad eccezione del consigliere comunale Materdomini del Movimento 5 Stelle. Per la maggioranza sono rimasti in aula Buccico, Toto, Morelli, Manicone, Sasso, Di Lena, Sansone, Lamacchia, Fragasso, Bianco, D’Andrea e Vena.
Assenti sin dall’inizio Angelo Cotugno e Carlo Antezza, al momento dell’appello richiesto per verificare il numero legale avevano abbandato l’aula i consiglieri di maggioranza Vizziello, Lapolla, Rubino, L’Episcopia e Sardone.
La seduta si era aperta con la lettura dell’interrogazione a firma del cons. Materdomini avente per oggetto: “Manifestazioni Matera è fiera e Alleva Expo sud – disagi alla città a cui ha risposto l’assessore Antonella Prete che ha illustrato nei particolari la vicenda.
Subito dopo è stata illustrata l’interrogazione a firma del cons. Materdomini avente per oggetto: Qualità e verifica del servizio di trasporto pubblico urbano alla quale ha risposto l’assessore Valeriano Delicio che ha descritto lo stato dell’arte del settore.
L’interrogazione a firma del cons. Materdomini avente per oggetto: Permesso a costruire n.25899/04 dell’11.02.2005 intestato a Violetto Adriana avente per oggetto la realizzazione di un edificio per “attrezzature collettive e mercati in via Carlo Levi e Viale La Quercia” in Matera, alla via Pasquale Vena km. 76+087 della linea Bari-Montalbano (tratta attualmente sospesa dall’esercizio ferroviario) delle Fal srl e successivo permesso di costruire in variante prot. 34973 del 7/7/2008; e’ stata ritirata.
Subito dopo, si è discussa la mozione a firma di diversi consiglieri avente per oggetto: indirizzo di divieto di concessione d’uso dell’area di piazza della Visitazione. Il consigliere Adduce aveva proposto un emendamento con alcune modifiche alla mozione che e’ stata respinta con 13 no e 7 si.
La mozione e’ stata respinta con 13 no e 7 si.
Al dibattito hanno partecipato il consigliere Materdomini, che ha letto il testo della mozione, e i consiglieri Lamacchia, Toto, Lionetti, Pietro Iacovone e Giovanni Scarola.
Sul tema è intervenuto anche il sindaco: “Il contenuto della segnalazione che si è trasformata in mozione mi trova d’accordo per orientamento e visione. Piazza della Visitazione – ha aggiunto – non può più essere destinata a parcheggio o attività legate a manifestazioni di vario genere. Fra pochi giorni, verrà convocata l’apposita commissioen che vaglierà le proposte di destinazione d’uso della piazza nella quale, cominceranno dunque, i lavori. Per farlo abbiamo ovviamente anche le risorse, ma è necessario definire la viabilità esterna dell’area.
Abbiamo già individuato un’area nella quale svolgere le manifestazioni; stiamo attivando le azioni di formalizzazione con i proprietari, subito dopo in commissione giungerà la proposta che possa essere condivisa e operativa. In quanto alla mozione specifica, ho difficoltà ad esprimere un parere positivo perché nella mozione si dice specificamente di non concedere l’uso in futuro di piazza della Visitazione. Non è il Comune, però, a disporre in questo senso almeno fino a che non ci sarà il passaggio dal Demanio alla Regione e dalla Regione al Comune – conclude – noi non avremo titolo a concedere l’uso della piazza. La mozione ha una finalità positiva nella sostanza, ma nella forma presenta qualche problema”.
Nel corso della seduta il consigliere Adduce aveva chiesto al sindaco i riferire sulle dimissioni dell’assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli, ma il sindaco non ha risposto.
Lo stesso consigliere aveva proposto di anticipare i punti b,c,d,e ma la proposta e’ stata ritirata.
Il sindaco, inoltre, aveva annunciato l’intenzione di chiedere il ritiro dei punti b,c.
La mozione a firma di diversi consiglieri comunali avente per oggetto: annullamento dell’avviso pubblico del 6 giugno 2013 finalizzato al recepimento di manifestazioni di interesse e correlati progetti di intervento sugli impianti sportivi di quartiere di cui alla delibera di giunta comunale n.210 del 5 giugno 2013 a seguito della sentenza n.254/2013 della Corte Costituzionale e riproposizione di un nuovo avviso e’ stata ritirata.
Al momento di discutere la mozione a firma di diversi consiglieri comunali avente per oggetto: istituzione della figura dell’ispettore ambientale. E’ mancato il numero legale.
La seduta è stata aggiornata alla seconda convocazione, venerdì 18 novembre alle ore 16, sempre nella sala consiliare della Provincia.
Poi è arrivato lo strappo dei consiglieri di maggioranza che ha fatto mancare il numero legale, scelta che ha certificato la crisi del governo De Ruggieri a Matera ad un mese esatto dal Natale 2016. E ora tutti si chiedono: il sindaco mangerà il panettone?
Michele Capolupo
Il consiglio comunale dovrà ripartire il 18 novembre alle ore 16 dai seguenti punti all’ordine del giorno.
Decreto legislativo n.507 del 1993. Approvazione del Regolamento comunale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni. Adozione Piano degli Impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni
Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi dell’art.14 del Dpr n.380/2001, per ll’ampliamento dell’Hotel San Domenico al Piano sito in Matera alla via Roma n.15
Ratifica delibera: delibera di giunta comunale del 28/09/2016 avente per oggetto: “Variazione al bilancio pluriennale 2016/2018 in termini di competenze e cassa”
bilancio consolidato – Individuazione enti e società che compongono il gruppo amministrazione pubblica e perimetro di consolidamento.
Salvatore Adduce, consigliere comunale PD: “Consiglio comunale deserto. Il sindaco ci dica dov’è la sua maggioranza”. Di seguito la nota integrale
“La seduta odierna del Consiglio comunale di Matera è andata deserta per l’assenza di circa la metà dei consiglieri della maggioranza. In apertura della seduta ho chiesto al sindaco de Ruggieri di riferire al Consiglio sulla situazione che si è determinata e che ha portato alle dimissioni dell’assessore Antonicelli. Il sindaco imprudentemente ha detto di voler riferire a fine seduta. Ma i suoi consiglieri lo hanno abbandonato a metà percorso forse non condividendo lo sgarbo istituzionale di non parlare subito davanti al Consiglio della questione più rilevante: la crisi in cui da tempo ormai versa la sua maggioranza. In questi giorni,infatti, dopo la nomina a vice sindaco di Eustachio Quintano e le dimissioni di Antonicelli, si sono susseguite molte dichiarazioni di gruppi consiliari della maggioranza che hanno sottolineato le grandi criticità dell’amministrazione de Ruggieri che per molti aspetti corrispondono ai rilievi mossi nell’ultimo anno e mezzo dal PD e dal centrosinistra. Il sindaco sembra voler galleggiare, forse confidando sulla pazienza dei cittadini che invece stanno esprimendo grande preoccupazione per questo stato di cose.
La situazione di sostanziale immobilismo sta portando la città in una profonda depressione. A due anni dal 2019 sembra che al primo cittadino nulla interessi del grande e impegnativo appuntamento che tutti ci invidiano e che di questo passo rischia seriamente di diventare un flop planetario. La gestione del bilancio comunale risulta particolarmente carente, il settore rifiuti sembra sfuggito completamente al controllo tanto che sta per approdare in Consiglio comunale una proposta che sottrae ai cittadini un milione e mezzo di avanzo sulla gestione dei rifiuti nel 2015 e già deliberato in sede di approvazione del bilancio di previsione 2016. Siamo quasi in clima natalizio e nulla sembra organizzato per favorire la presentazione di Matera quale vetrina per i tanti turisti che hanno prenotato alberghi e visite ai luoghi della nostra storia, dell’arte e della cultura. A due anni dal 2019 nessun cantiere è stato aperto. Anzi, per espressa dichiarazione del sindaco nel corso del suo comizio simil-elettorale, l’amministrazione è ancora in fase di riflessione sulle cose da fare, sul programma da realizzare. Siamo molto preoccupati di questa situazione. È necessario subito un sussulto di responsabilità: il sindaco venga a riferire in Consiglio comunale sulla situazione e se non ravvede le condizioni politiche e programmatiche che gli consentono di continuare il suo mandato ne tragga responsabilmente le conseguenze”.
Salvatore Adduce, consigliere comunale PD Matera