Coldiretti Basilicata ha presentato a Potenza i progetti integrati per le filiere “amiche dei giovani”. Lo ha fatto nel corso dell’assemblea regionale dell’organizzazione agricola, alla presenza di quadri e dirigenti provinciali e regionali delle federazioni e dell’assessore regionale alle politiche agricole, Luca Braia. E’ il risultato di un lavoro durato due mesi durante i quali sono state ideate ben cinque manifestazioni di interesse sui progetti integrati di filiera: cerealicolo, lattiero caseario, carne, erbe officinali e ortofrutticolo. “È un momento importante per la nostra regione – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – in quanto non possiamo soffocare il protagonismo che si è creato attorno alle imprese agricole. Abbiamo il dovere di essere sempre più l’unico sindacato d’impresa di questo Paese, accompagnando i nostri associati verso le sfide della competitività attraverso la consulenza e i servizi”. Una menzione particolare, nel corso dell’incontro, è stata fatta alla filiera delle erbe officinali, alla quale guarda con sempre maggiore interesse il noto brand “Amaro Lucano” che su questa ha deciso di puntare per territorializzare ancor più il suo liquore famoso ormai in tutto il mondo. “Un progetto giovane fatto per i giovani – ha evidenziato il direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – che spinge le imprese insediate a credere ancora nella loro terra, innovando, creando e valorizzando il progetto del chilometro zero. L’interesse delle imprese per i progetti proposti è stato determinato anche dai risultati ottenuti da Coldiretti che, quest’anno, è stata capace di mettere in campo azioni sindacali forti per arginare la crisi del latte e del grano che si sono abbattute sui suoi associati. Battaglie epocali che si sono concluse con i risultati di un’ ‘etichettatura’ per il latte e con un apposito decreto sul grano e sulla pasta che sta per essere emanato dal Governo. Risultati questi che hanno spinto ancor più le imprese lucane a produrre, col sostegno di Coldiretti, ciò che caratterizza il territorio”. Un plauso per l’iniziativa è arrivato dall’assessore regionale Braia, il quale ha voluto ribadire il suo impegno affinché, nonostante la scarsità di risorse disponibili, si rafforzi la competitività su tutti i mercati della rete delle imprese lucane. “Sappiamo oramai di avere una regione con un potenziale enorme di biodiversità, territorio, qualità delle produzioni, clima favorevole, spazio e terra fertile a disposizione, insieme a una grande distribuzione idrica – ha sottolineato Braia – ora è tempo di dimostrare al mondo che possiamo invertire la tendenza del comparto che comincia a dare segni di ripresa. Noi stiamo mantenendo gli impegni assunti, con un lavoro degli uffici dipartimentali che hanno pienamente sposato il nuovo corso, attraverso cui abbiamo chiuso la vecchia programmazione con il 99 % della spesa, avviato il nuovo PSR 2014-2020 e in soli 8 mesi emesso bandi per oltre 200 milioni di euro rendendo la Basilicata a livello italiano la regione più performante nel tempo che ci è stato dato. Un grande segnale di discontinuità con il passato per il settore e scelte politiche ben precise che, a partire dalle due finestre del primo insediamento per i giovani lucani e della grossa scommessa sull’agricoltura biologica, guideranno le azioni che seguiranno. Segnali che insieme stiamo costruendo anche grazie al lavoro di condivisione delle scelte nei tavoli verdi. Siamo lavorando sulle criticità dei pagamenti, non avendo l’organismo pagatore che ci consenta, come in altre regioni, di essere più performanti ed efficienti”. Infine Braia ha ricordato che “le manifestazioni di interesse sono una scelta politica forte che è stata accolta anche da Coldiretti e che determina le modalità corrette per la creazione delle condizioni per cogliere le opportunità che partono proprio dall’ascolto delle esigenze del territorio, vivendo la dimensione dello stare insieme. Il nuovo protagonismo dell’agricoltura in Basilicata esiste e lo stiamo dimostrando insieme”.
Nov 18