In data odierna ci viene comunicato che la Giunta Comunale di Matera con propria delibera n. 503 del 21 ottobre scorso, resa immediatamente esecutiva, ha proceduto alla revoca degli atti deliberativi con i quali nel 2002 si approvava il protocollo d’intesa, attraverso cui Cittadinanzattiva per circa 6 anni nella sede municipale, tramite lo sportello Pit-servizi, ha impegnato i propri operatori nella tutela dei diritti dei cittadini nei confronti del Comune e nella promozione della partecipazione democratica.
In una conferenza stampa, che si terrà domani 31 0ttobre ore 11,00 a Matera nel complesso “Le Monacelle” in via Riscatto, Cittadinanzattiva illustrerà all’opinione pubblica una sua valutazione del provvedimento di revoca, e presenterà un breve rapporto sull’attività svolta fino ai nostri giorni attraverso lo sportello Pit presso il Comune, dando concreta attuazione alla pratica di sussidiarietà, che le pubbliche amministrazioni devono favorire ai sensi dell’art. 118 c. 4 della Costituzione Italiana.
Nella circostanza verrà altresì data comunicazione sugli esiti delle 3 giornate di studio, promosse dal Formez e dal Comune di Reggio Emilia dal 14 al 16 ottobre scorso sul tema “Governare con i cittadini” in quella Città, durante le quali Cittadinanzattiva di Matera ha potuto illustrare a numerosi rappresentanti di pubbliche istituzioni locali e dell’associazionismo civico di tutta Italia l’esperienza di sussidiarità realizzata, in quanto ritenuta dal Formez significativa per un confronto sulle buone pratiche amministrative con altri soggetti impegnati nella promozione del civismo democratico.
Comunicato diffuso da Cittadinanzattiva – Matera.
Solidarietà a Cittadinanzattiva da parte del capogruppo del PD in consiglio comunale Aldo Chietera che dichiara: "Ancora una volta l´amministrazione buccico manifesta i suoi limiti relazionali con il mondo dell´associazionismo. La politica della
defenestrazione dei confronti di chi opera nel sociale vince ancora. Ieri è toccato al teatro dei sassi, oggi viene sfrattata dalla sede comunale Cittadinanzattiva, struttura trainante dell´
Associazionismo onlus a servizio dei cittadini e riconosciuta in campo nazionale.
La giunta comunale di matera, con propria delibera n. 503
del 21 ottobre scorso, resa immediatamente esecutiva, ha proceduto alla revoca degli atti deliberativi con i quali nel 2002 si approvava il protocollo d´intesa, grazie al quale cittadinanzattiva ha istituito nella sede municipale lo sportello pit-servizi, impegnando i propri operatori nella tutela dei diritti dei cittadini nei confronti del Comune e nella promozione della partecipazione democratica.
La strategia berlusconiana fa proseliti anche da noi, cercando di mettere a tacere ogni forma di associazionismo, di diversita´
ideologica, di difformità dal proprio pensiero. Si eludono cosi´ i
Principi fondanti della costituzione italiana, nei quali noi crediamo fermamente e che vogliamo riaffermare in ogni sede consentitaci dalle regole democratiche con la denuncia, con l’impegno, con le proposte.
Nota del capogruppo del PD in consiglio comunale Aldo Chietera
REPLICA DEL SINDACO DI MATERA INVIATA LUNEDI’ 4 NOVEMBRE.
Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in relazione alle prese di posizione del gruppo consiliare del PD in merito ai rapporti con Cittadinanzattiva, ha così dichiarato:
“L’intervento del capogruppo del Pd sui rapporti tra Amministrazione Comunale e Cittadinanzattiva, con cui, come al solito, si richiamano a sproposito i principi fondamentali della Costituzione, si risolve in una vera e propria gaffe istituzionale laddove si parla di “diversità ideologica e di difformità del proprio pensiero” e rende un cattivo servizio proprio a Cittadinanzattiva.
Intendo precisare e sottolineare che non vi è stato e non vi è (e né poteva neppure nascere) una questione ideologica, considerate le finalità di Cittadinanzattiva, a cui, prima della delibera, è stata offerta un’altra sede.
Purtroppo nel Palazzo Comunale, e tanto pur trascurando la istituzione di un organismo quale il difensore civico, che persegue finalità non estranee a Cittadinanzattiva, vi è fame di locali per le essenziali esigenze di funzionamento: e non senza significato sulla delibera di revoca è stata ribadita la necessità di sottoscrivere altri protocolli con Cittadinanzattiva.
La pregiudiziale ed ossessiva opposizione del capogruppo del Pd è inspiegabile; sempre che Chietera, non coltivi, attribuendo collocazioni ideologiche, complessi freudiani”.