Angelo Vaccaro, segretario generale Filcams Cgil Matera e Pasquale Paolino, segretario generale Filcams Cgil Potenza in una nota annunciano che “prosegue la lotta delle dipendenti e dei dipendenti delle Camere di Commercio, delle Unioni regionali e delle Aziende speciali per annunciare l’adesione alla manifestazione nazionale di protesta contro la riforma del Governo Renzi in programma Roma il prossimo 21 novembre”. Di seguito la nota integrale.
Insieme, le categorie del lavoro pubblico e del terziario privato hanno indetto una ulteriore manifestazione per lunedì 21 novembre a Roma contro il Decreto Legislativo che realizza una vera e propria controriforma del sistema camerale italiano.
A conclusione dell’ iter consultivo il Governo non ha accolto in alcun modo il parere espresso dalle preposte Commissioni parlamentari di modifica ed integrazione del provvedimento normativo, né tantomeno ha ritenuto di convocare il sindacato per ascoltare le ragioni e le proposte delle lavoratrici e dei lavoratori.
L’atteggiamento di chiusura del Governo, in realtà, svela il vero intento, che è quello di smantellare e non di riordinare il sistema territoriale camerale, per trasferirne compiti e funzioni anche al mercato, con appesantimento di costi per le imprese e gravi ripercussioni occupazionali per il personale oltreché per le comunità locali.
Negli ultimi e conclusivi passaggi, dunque, il Decreto Legislativo deve poter essere profondamente rivisitato, per realizzare una vera riforma improntata alla valorizzazione dell’ impegno e delle competenze del personale e ad una rete camerale e di aziende speciali , meno pletorica e più efficiente, come soggetto propulsivo per una nuova fase di rilancio e sviluppo dei territori.
In questo contesto gravido di criticità e incertezze occupazionali per migliaia di persone, le lavoratrici e i lavoratori del CESP e della FORIM – aziende speciali di emanazione, rispettivamente, delle Camere di Commercio di Matera e Potenza – rischiano una doppia beffa.
Per tutti loro, infatti – ancor prima che si producano gli effetti del processo di riorganizzazione delineato nel provvedimento del Governo -, è già incombente la perdita del posto di lavoro, come diretta e immediata conseguenza della chiusura delle due aziende speciali in ragione delle difficoltà economico – finanziare che ostano alla predisposizione dei bilanci di previsione per il 2017.
Come FILCAMS – CGIL di Matera e Potenza, quindi, non possiamo non lanciare un grido di allarme e proclamare lo stato di agitazione della categoria, cui far seguire azioni di sciopero ed altre iniziative di mobilitazione.
Allo stesso tempo, sollecitiamo la Presidenza della Giunta Regionale ad attivare il già richiesto incontro di verifica e approfondimento, con la partecipazione dei Presidenti delle Camere di Commercio di Matera e Potenza – nella duplice veste anche di Presidenti delle rispettive aziende speciali – al fine di ricercare tutte le soluzioni atte a fugare ogni sciagurata ipotesi di cessazione delle due aziende speciali e di depauperamento di tante preziose competenze e risorse professionali e lavorative nei diversi campi che vanno dalla promozione della internazionalizzazione delle PMI locali al sostegno per l’accesso al credito, dal sostegno all’innovazione tecnologica alla realizzazione dei processi di sviluppo aziendale, dallo svolgimento di attività di formazione imprenditoriale all’attivazione di iniziative finalizzati al miglioramento della qualità dei prodotti e di tutela della salute dei consumatori.
Angelo Vaccaro, segretario generale Filcams Cgil Matera e Pasquale Paolino, segretario generale Filcams Cgil Potenza