Si è concluso da poco a Milano uno dei più importanti eventi di search marketing a livello internazionale, “SMXL 2016” che ha avuto come ospite di rilievo Avinash Kaushik, noto per essere il Digital Marketing Evangelist di Google. Un vero maestro nel suo campo e che a Milano ha condotto lakeynote di apertura dell’evento.
Ma cosa è emerso dall’incontro? Cheil nostro è diventato il mondo del “non line” così come lo ha definito il guru del digital Mkgper spiegare la percezione dei clienti-consumatori che non distinguono ormai più tra off line e on line ma si rivolgono simultaneamente un unico canale, cioè quello composito che caratterizza il mercato di oggi e che va oltre le vetrine o le piattaforme, anzi le fonde insieme in uno solo scenario, quello dell’offerta.
Insomma, per dirla in breve è emerso che per operare nel mercato contemporaneo bisogna essere incisivi in rete tanto quanto, se non più, che nel mondo off line. Purtroppo però, come ha rilevato lo stessoKaushik, in Italia è proprio la carenza di un’adeguata strategia web a penalizzarci.
Ecco perché dopo l’incontro abbiamo deciso di fare un giro in rete e di analizzare alcuni dati per avere una panoramica di quelle aziende che invece con l’on line ci sanno fare. Partendo dai servizi più comuni. A voi i risultati:
Mondo Convenienza si piazza in ottima posizione per gli articoli di arredo casa ed è fisicamente presente con un’ampia serie di punti vendita capillarmente distribuiti in tutta Italia.
Toys Center che fa parte della holding Gruppo Preziosi S.p.A, azienda leader nel mercato italiano dei giocattoli fondata nel 1978, si piazza in cima alle classifiche delle vendite online nel nostro Paese, ovviamente anche qui per settore di competenza.
Citiamo giusto un paio di brand tra quelli che sono stati segnalati anche nel Report Indice generale BEM Rank,per capire chi, tra le aziende italiane, si sa muovere meglio on e offline.
Ora la domanda è: perché funzionano bene? Perché rispettano le regole base del Mkg, ovvero quelle che il Digital Marketing Evangelist di Big G ha riassunto in quattro azioni: See, Think, Do, Care? Probabilmente sì.
Ci sono anche molte aziende o fornitori di servizi presenti in Italia ma a partecipazione straniera o con sedi all’estero. Prendiamo Ikea ad esempio, tutti sappiamo dov’è il quartier generale, tutti riceviamo il catalogo a casa (vedi anche Mondo Convenienza nel suaitalian version) e un po’ a tutti è capitato di curiosare sul sito online prima di andare nel punto vendita ad acquistare il prodotto. Oppure guardiamo ad un settore specializzato nell’intrattenimento, nel gaming per l’esattezza, con sede all’estero ma che sta spopolando anche in Italia: StarCasinò. Loro cosa hanno fatto, praticamente hanno creato non un canale parallelo ma una vera e propria alternativa ai casinò palace. Quindi si parla esclusivamente di online. E come hanno fatto a consolidare la loro fetta di mercato: hanno investito su Facebook, hanno creato un Blog dedicato e canali You Tube con video molto, ma molto mirati al loro tipo di utenza, così come i contenuti che veicolano sui loro social.
Concludendo, ognuna di queste aziende, italiane e straniere, nel loro segmento di prodotto risulta vincenteperché ha adottato strategie mirate e innovative ma soprattutto perché non si è dimenticata della base del Mkg, regola fondamentale sia per l’on che l’offline, o meglio per il “non line” e anzi, probabilmente è partita proprio da lì.
Buone pratiche, che le aziende italiane, e non solo,dovrebbero tenere a mente quando sviluppano nuove strategie.