Sulle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall’assessore al turismo del Comune di Matera Enzo Acito in merito alla mancata partecipazione delle attività commerciali del centro storico al bando natalizio si registra una nota congiunta di Confcommercio e Confesercenti. Di seguito la nota integrale.
Siamo rammaricati dalle dichiarazioni di oggi dell’assessore Acito laddove egli tenta di bacchettare i commercianti di Piazza Vittorio Veneto e del Centro Storico di Matera a proposito della mancanza di progetti pervenuti, da quelle strade, per l’allestimento delle luminarie natalizie.
L’assessore sa benissimo che il centro storico di Matera per anni è stato attenzionato dall’Amministrazione Comunale e basta e, sempre per anni, la Città è stata quasi tutta illuminata, ingressi e borghi compresi, grazie al lavoro svolto in fretta e furia e all’ultimo momento dalle associazioni dei commercianti che si sono prestate solo per spirito di servizio nei confronti della città tutta!
Quest’anno la novità è stata rappresentata dalla pubblicazione dei bandi comunali che, sia pur fortemente voluti dalle associazioni perchè sinonimo di trasparenza, sono stati pubblicati in ritardo e forse hanno colto alla sprovvista le associazioni di strada dei commercianti di Matera, nonostante la stessa Amministrazione Comunale li abbia preannunciati all’indomani delle passate festività natalizie (gennaio 2016).
E’ ovvio che la struttura comunale, oberata da mille difficoltà, non abbia potuto produrre alcunchè a tempo debito e ci sia riuscita solo a fine settembre 2016.
I commercianti di Matera ed i Materani se ne faranno senz’altro una ragione per quest’anno, ma l’assessore sappia che la pazienza sta per terminare.
Strano ,molto strano che Confcommercio e Confesercenti non si siano accorti che la pazienza dei commercianti materani è finita da tanto tanto tempo
Non comprendo questo modo minaccioso da parte delle associazioni dei commercianti. Forse le “vele” non viaggiano più col vento in poppa? Forse sarebbe il caso che questi toni fossero rivolti nei confronti di chi aveva “promesso” la riduzione delle tasse del 50%; una organizzazione del comparto tipo la canzone di Lucio Dalla, “l’anno che verrà” (non a caso) che dice: sarà festa tutto l’anno. Gli “eventi” ci stanno scorrendo da sotto il naso; le tasse come la TARI è aumentata del 130%; la TASI non si sa ancora chi deve dare e chi deve avere; si va avanti a botte di carte bollate, ricorsi al TAR, ricorsi alla corte dei Conti ma non nell’interesse del cittadino o del commerciante. Questo è per grandi linee il quadro delle attività dell’Amministrazione Comunale di Matera tenuto conto che un ruolo non indifferente lo ricopre il Presidente del Consiglio Comunale che da diverso tempo è distratto da “altro”.
nino silecchia