Carmine Vaccaro, segretario regionale Uil Basilicata: raccolta differenziata dei rifiuti fa bene all’ambiente, alle casse dei Comuni e all’occupazione. Di seguito la nota integrale.
Se non fosse per l’avvio in alcuni quartieri di Potenza del nuovo sistema di raccolta differenziata la settimana Europea per la riduzione dei rifiuti – SERR- dal tema “come ridurre e riciclare correttamente gli imballaggi e favorire l’eco-design degli stessi” rischierebbe di passare completamente inosservata. Eppure l’iniziativa, dal 19 al 27 novembre, ha portato nel 2015 a mettere in campo a livello Europeo circa 12.000 azioni sulla prevenzione dei rifiuti, di cui 5.286 solo in Italia.
Queste misure sono importanti come esempi virtuosi di comunicazione ambientale, contribuendo ad instaurare la coscienza e la pratica dell’economia circolare nel nostro Paese e promuovendo un nuovo modello di sviluppo basato sulla prevenzione, sul riuso dei materiali e sul riciclo dei rifiuti, coinvolgendo soggetti pubblici e privati.
Informare e sensibilizzare i cittadini circa l’impatto della produzione di rifiuti sull’ambiente è un problema sensibile e centrale, nell’ambito di uno sviluppo economico basato sulla sostenibilità e sulle buone pratiche comuni, volte alla riduzione e al riciclaggio dei rifiuti.
In questa “ineluttabile rivoluzione verde”, è quindi necessario il passaggio da un’economia lineare, ad un’economia circolare, dove l’obiettivo comune è quello di favorire e massimizzare il riciclo, abbattendo gli sprechi fin dalla fase di acquisto.
Per noi l’obiettivo di implementare la raccolta differenziata che in Basilicata può produrre nuovi posti di lavoro è contenuto nel Manifesto di Cgil, Cisl, Uil per il Lavoro Basilicata2020 insieme a quelli della riqualificazione strutturale e funzionale della rete ecologica e dei sistemi ambientali con la protezione e la prevenzione all’interno dei bacini, anche con interventi di protezione per ambiti del corpo idrico, prevedendo programmi ed interventi che non riguardino solo il settore depurazione/fognatura, ma una vera opera di coltivazione, regimazione e distribuzione ottimale della risorsa.
Puntiamo su azioni di sistema che rimedino in particolare al ritardo della realizzazione di un piano integrato regionale per la raccolta e lo smaltimento rifiuti, secondo i principi ispiratori che il sindacato lucano ha più volte ribadito: riduzione dei rifiuti, implementazione della raccolta differenziata, riciclo delle materie, riduzione dei gestori, controllo pubblico del ciclo e armonizzazione delle tariffe e l’unificazione del ciclo e della raccolta e smaltimento. All’Egribsi chiede di essere in sintonia con la necessità di coniugare efficienza e qualità dei servizi, procedendo in maniera spedita verso una armonizzazione delle tariffe e una riduzione dei soggetti gestori con l’obiettivo di una soluzione di gestore unico a livello regionale con l’obiettivo di implementa raccolta differenziata che in Basilicata, voglio ribadirlo, può produrre molte centinaia di posti di lavoro.
Nov 23