Il presidente confederale regionale Nicola Minichino della Copagri si esprime sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari in merito all’invio a Bruxelles da parte del Governo del decreto sull’origine obbligatoria in etichetta di grano e pasta. Di seguito la nota integrale
«La tracciabilità dei prodotti in un settore importante quale è la cerealicoltura è fondamentale sia per tutelare la qualità che per la sicurezza alimentare. Sappiamo benissimo che molti parametri per i cereali importati per la trasformazione, risultano non proprio di qualità, in molti casi dubbia. L’indicazione dell’origine del grano in etichetta mette fine ad una presa in giro per la maggioranza dei consumatori italiani e stranieri convinti di portare sulle tavole prodotti italiani, mentre la materia prima è di provenienza estera».
Lo afferma Nicola Minichino, presidente della Copagri Basilicata aggiunge: «La produzione di pasta sul territorio nazionale non è certamente garanzia di qualità del prodotto, pertanto è una buona iniziativa quella presentata alla Commissione Europea da parte del Governo nazionale, a seguito delle richieste della Copagri in rappresentanza dei produttori cerealicoli».
Minichino, in merito all’invio a Bruxelles del decreto sull’origine obbligatoria in etichetta di grano e pasta, aggiunge che la Copagri «ringrazia il presidente del Consiglio Matteo Renzi per questa operazione di trasparenza che era necessaria. La pasta italiana è un simbolo nel mondo del Made in Italy, e rendere obbligatoria l’origine del grano porterà senza dubbio chiarezza su molti marchi industriali. Non saranno però solo i consumatori a trarne vantaggio. Siamo, infatti, convinti che, questo provvedimento, aiuterà anche i numerosi produttori di grano duro, soprattutto Lucani, che hanno visto il prezzo del grano crollare di oltre il 40% nell’ultimo anno, a scapito di grano estero acquistato a costi inferiori».
Il presidente della Copagri lucana conclude affermando che «su queste basi si dovrà insistere per ottenere chiarezza anche in altri settori importanti per l’agricoltura del nostro territorio, dove la garanzia sia della qualità che della sicurezza alimentare sono colonne portanti».