Dopo aver ricevuto a Potenza dall’Aiac, l’Associazione italiana allenatori di calcio, il Premio Mancinelli l’allenatore Gianni De Biasi, attuale commissario tecnico della squadra nazionale dell’Albania, ha raggiunto in mattinata la città dei Sassi per incontrare nella sede dell’Invicta Matera tutti i tecnici Aiac della provincia di Matera. In sala anche Franco Selvaggi, capo delegazione della Nazionale Italiana Under 16 e Vito Chimenti, tecnico dello Sporting Matera, la squadra di punta della scuola calcio Invicta Matera, affiliata Juventus Academy. De Biasi è stato accompagnato a Matera da Gerardo Passarella, presidente dell’Aiac di Basilicata, che ha consegnato durante la cerimonia che si è svolta venerdì sera a Poenza anche il premio Somma, giunto alla seconda edizione, al materano Michele Uva, direttore generale della Figc.
“E’ un onore per l’Invicta Matera – ha dichiarato il tecnico della scuola calcio Luigi Taratufolo – poter ospitare un grande commissario tecnico come Gianni De Biasi. Questo incontro rappresenta per noi un bel momento di calcio, impreziosito dalla presenza di un tecnico che ha realizzato un vero e proprio miracolo sportivo, conquistando per la prima volta nella storia sportiva albanese la qualificazione all’Europeo di calcio”.
Prima dell’incontro abbiamo intervistato Gianni De Biasi.
Per la prima volta nella sua storia, con De Biasi in panchina, l’Albania si è qualificata per un campionato europeo. C’è un segreto di questo “miracolo” sportivo?
“Non ci sono segreti. Abbiamo cercato di valorizzare l’uomo che c’è dentro il calciatore e nel calcio gli obiettivi si possono sempre raggiungere se non ci sono ostacoli”.
Soddisfatto dei risultati ottenuti dall’Albania agli Europei?
“Soddisfatto in parte perchè potevamo passare il turno ma il calcio spesso non ti dà quello che meriti”.
Contratto con l’Albania fino al 2017. E dopo cosa fara mister De Biase, punta a ritornare nel calcio italiano?
“Non mi stimola più di tanto l’Italia. Sto bene all’estero. Credo che in Italia l’allenatore non è al centro di un progetto calcistico e quindi ecco perchè gli allenatori italiani si esprimono meglio fuori. All’estero dicono che noi allenatori italiani sappiamo “maneggiare” bene il calcio”.
A Matera per la prima volta grazie al premio Mancinelli ottenuto ieri a Potenza, riuscirà a vedere i Sassi: “Purtroppo andiamo di fretta perchè ho un aereo che parte da Bari a mezzogiorno, mi dispiace non poter ammirare il vostro patrimonio anche perchè so bene quanto è bello visto che mia moglie e mia figlia hanno avuto modo di visitarla”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro tecnico con mister De Biasi (foto www.SassiLive.it)