Mentre il Comune di Matera attende di conoscere la valutazione economica da parte dell’Agenzia del Demanio del “Teatro Duni” per procedere all’acquisto del teatro Duni c’è una società, la Navona srl, socia della E.R. Duni srl, e conduttrice di locali del Teatro Duni che non condivide la scelta di vendere la storica struttura all’Amministrazione Comunale di Matera in quanto preferisce percorrere la strada di un project finaning per la ristrutturazione del teatro Duni con l’apporto di capitali privati. Di seguito la lettera inviata alla società E.R. Duni srl nella persona del suo liquidatore dimissionario Rag. Carmelino Scalise in cui sottolinea che ci sarebbero gli estremi di una “cattiva gestione”. La vicenda del teatro Duni, in buona sostanza, potrebbe finire il tribunale e di conseguenza il tentativo dell’Amministrazione Comunale di acquisire la struttura attraverso l’acquisto del bene potrebbe risultare inutile, con il rischio che Matera, capitale europea della cultura nel 2019, rischia di arrivare all’appuntamento storico senza un teatro.
Michele Capolupo
La lettera della Navona srl alla società E.R. Duni srl nella persona del suo liquidatore dimissionario Rag. Carmelino Scalise.
La “Navona srl” socia della E.R. Duni srl e conduttrice di locali del “Teatro Duni” annuncia un nuovo ricorso al tribunale civile di Matera contro la Duni srl in liquidazione per “mala gestio” (la struttura e’ inagibile da mesi), annuncia altresì la richiesta al Comune di Matera di accesso agli atti amministrativi con riferimento alle intese raggiunte tra amministrazione comunale ed il liquidatore dimissionario, in merito alla vendita del teatro, in assenza di alcun potere dispositivo in capo allo stesso liquidatore dimissionario ed autorizzazione da parte dei soci , che hanno originato emendamenti alla finanziaria che si riportano testuali di seguito:
Dopo il comma 10, aggiungere il seguente:
10-bis. Al fine di dotare la Capitale europea della cultura per l’anno 2019 di una adeguato luogo per lo spettacolo, il Comune di Matera è autorizzato ad acquistare l’immobile «Cine-teatro Duni» stante la riconosciuta indispensabilità ed indilazionabilità di tale acquisto per recuperare, riqualificare e rendere funzionale una prestigiosa struttura architettonica di comunicazione culturale.
64. 93. Latronico, Antezza.
Dopo il comma 11, aggiungere il seguente:
10-bis. Per la necessità di dotare la Capitale europea della cultura per l’anno 2019 di una adeguato luogo per lo spettacolo, il Comune di Matera, visto il comma 1-bis dell’articolo 12 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011 n. 111, è autorizzato ad acquistare, nell’ambito delle proprie disponibilità, l’immobile «Cine-teatro Duni» stante la riconosciuta indispensabilità ed indilazionabilità di tale acquisto per recuperare, riqualificare e rendere funzionale una prestigiosa struttura architettonica di comunicazione culturale, senza alcun onere per lo Stato.
64. 155. Latronico.
Di seguito il testo integrale della mail-pac ufficiale inviata dalla società Navona Srl alla società E.R. Duni srl nella persona del suo liquidatore dimissionario Rag. Carmelino Scalise.
Roma, 22 novembre 2106
egregio liquidatore dimissionario della società E.R. Duni srl rag. Carmelino Scalise
premesso che
lei è liquidatore dimissionario della società “E.R. Duni srl” sin da febbraio 2016 , dimissioni già più volte confermate dai soci tutti e per ultimo nell’ assemblea del 8 settembre 2016 e che quindi lei non ha titolo per intraprendere alcuna nuova trattativa finalizzata alla vendita della società “ E.R. Duni srl“ ne’ dei cespiti di proprietà della stessa
qualsiasi iniziativa volta alla alienazione della società in liquidazione o di suoi cespiti richiede una espressa assemblea totalitaria dei soci, con la quale determinare la volontà ad alienare il cespite, i termini e le condizioni di vendita , fermo restando i diritti di prelazione previsti come per legge.
si prende atto della sua ennesima assenza, da liquidatore dimissionario, anche alla assemblea della società “E.R. Duni srl“ , del 12 novembre 2016, regolarmente convocata per la sua sostituzione
non sono mai stati approvati i bilanci 2014 e 2015 della società “E. R. Duni srl“
La “Navona srl“ , che le scrive, è socia della “E.R. Duni srl“, ma è anche conduttrice , con regolare contratto di locazione registrato, digran parte degli spazi del teatroduniad oggi chiuso per inagibilità e/o quantomeno per sospensione della licenza, per non aver Lei ottemperato ai provvedimenti delle autorità competenti.
Le ultime vicende di cronaca stanno generando grande confusione nell‘opinione pubblica cittadina, a causa di una continua e pressante campagna giornalistica, sia in relazione ai rapporti tra la società “ E.R. Duni srl“ e l’Amministrazione Comunale di Matera, sia sulle reali e possibili volontà dei proprietari della società “E.R. Duni srl alla alienazione dell’immobile;
Lei, da liquidatore dimissionario, ha avviato una trattativa riservata, e non autorizzata dai soci, con l’Amministrazione di Matera, finalizzata alla vendita della società e/o dell’immobile che ha , di fatto, vanificato gli accordi già intrapresi, da circa un anno, tra l’amministrazione dimatera ed il prof. Arturo Cancrini di Roma, facilmente dimostrabile con gli atti e la corrispondenza intercorsa, per l’elaborazione di un Project financing e finalizzato alla ristrutturazione del teatro Duni.
Considerato che:
Questo suo comportamento sta inevitabilmente rallentando l’attività della nostra società, “Navona srl” che non può più godere, da vari mesi, degli spazi del “teatro Duni“ al lei concessi in locazione dalla società “E.R. Duni srl“, e sicuramente sta pregiudicando i già delicati rapporti tra le due società ( “E.R. Duni srl“e “Navona srl) e tra le stesse e l’amministrazione pubblica.
Le anticipiamo che la Navona srl sta provvedendo a richiedere l’intervento del tribunale di Matera per evitare il protrarsi di tali situazioni di pregiudizio agli interessi dei soci della “Navona srl” e e della “ E.R. Duni S.r.l.” e, contestualmente, la diffidiamo , in assenza di autorizzazione dell’assemblea dei soci delle società “E.R. Duni srl“ e della “Navona srl“ , dal proseguire qualsiasi trattativa finalizzata all’alienazione, anche parziale, della società e/o del suo unico cespite, nonché a desistere dall’intraprendere ogni e qualsiasi atto e/o attività di gestione e/o in pregiudizio ai diritti ed interessi della società “E.R. Duni srl“ e dei suoi soci, invitandola e diffidandola ancora una volta a riconvocare d’urgenza una nuova assemblea per la nomina del nuovo liquidatore, in sua sostituzione, con salvezza di ogni azione e diritto al risarcimento dei danni.
Navona srl
Cine Teatro Duni. Che ballle!!!!!!!!!!!! Le beghe della proprietà sono una cosa e cuocessero nel loro brodo. Il pubblico, comune, è facoltato ad acquistare il bene se la proprietà lo vende e lo pagherà fino al prezzo definito congruo dalla agenzia del demanio. Se il prezzo offerto non sarà ritenuto sufficiente dalla proprietà o la proprietà non intende vendere il bene: Amen! Cuocessero nel loro brodo. La città di Matera troverà una soluzione anche attraverso l’uso di un teatro tenda e poi si pensa. La proprietà del Duni pensa di attivare un project finanzing con un privato, termine suggestivo, lo faccia. Trattando tra privati normalmente si fa una società in cui uno conferisce il bene e l’altro i capitali per la ristrutturazione ed insieme gestiscono il bene o lo danno in gestione se trovano interlocutore che si lancia nell’intrapresa, sarà il mercato a decidere. Chi fitta il locale successivamente, lo farà se il prezzo è giudicato rispondente alla iniziativa. Specie con i soldi pubblici i rapporti debbono essere cristallini.
Ma che ci frega delle beghe del duni ??? È di proprietà privata ??? E se la vedessero loro !!!!! Noi materani non usciremo un euro !!!!