“Le organizzazioni sindacali Uglm, Fim, Uilm, Fismic e Acqf a Torino hanno sottoscritto con Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial un accordo quadro per il 2017 in base al quale i lavoratori potranno scegliere di percepire sotto forma di flexible benefit, vale a dire di beni e servizi di welfare, una parte dei premi aziendali, 700 o 800 euro a seconda del livello di appartenenza su un totale di salario premiale che mediamente supera i 2.500 euro annui”.
E’ quanto fa sapere il segretario generale regionale dell’Ugl industria della Basilicata, Giuseppe Giordano.
“Attraverso la detassazione e la decontribuzione messa a disposizione con le nuove normative di legge in materia di salario corrisposto sotto forma di beni e servizi di welfare è possibile incrementare il vantaggio economico del lavoratore. Inoltre le oo.ss. hanno definito che l’azienda corrisponderà un importo economico aggiuntivo pari al 5% della retribuzione destinata a tale forma di pagamento in favore degli aderenti. Con l’accordo si è migliorato ulteriormente l’esperienza maturata con l’intesa sperimentale siglata nel 2016. Non solo vengono aumentare ulteriormente le quantità economiche a disposizione del lavoratore, ma anche sviluppate ulteriormente le potenziali prestazioni utilizzabili (nel 2016 è stato possibile percepire 250 euro sotto forma di buoni carburante). Non appena verrà definito nei prossimi giorni il provider incaricato di costruire il ‘paniere welfare’ fruibile su specifica piattaforma informatica, verranno chiariti gli aspetti di dettaglio di tutta l’offerta welfare a disposizione del lavoratore. In ogni caso i lavoratori potranno utilizzare dai buoni spesa o carburante, spese per istruzione (mensa scolastica, testi scolastici, entri estivi ecc.) ai servizi di cura (assistenza famigliari, anziani o non autosufficienti), di ricreazione (abbonamenti palestra, corsi formativi), fringe benefit (abbonamento trasporto pubblico e carte pre pagate ecc.) e previdenza integrativa, secondo quanto previsto dalla normativa dell’art. 51 del TUIR. Dopo l’individuazione del provider e comunque entro gennaio 2017 le parti si incontreranno anche per definire le tempistiche di attuazione, che oggi si possono ipotizzare a partire dal mese di aprile. Il welfare aziendale di Fca e di Cnhi diventa così sempre più robusto e i vantaggi economici s’incrementano ulteriormente: l’accordo di oggi si aggiunge difatti a quanto già definito nel Contratto collettivo specifico di lavoro, relative al welfare alla previdenza ed alla sanità integrativa”.