A distanza di 15 anni l’artita grassanese Franco Artese ritorna a Milano per inaugurare il presepe monumentale che riproduce i Sassi di Matera. L’opera in cartapesta sarà installata nel cortile d’onore di Palazzo Marino, la sede che ospita il Comune di Milano. L’iniziativa è promossa con il sostegno dell’Agenzia di Promozione territoriale della Basilicata. Il presepe di Artese a Milano sarà inaugurato lunedì 5 dicembre 2016 alle ore 17 alla presenza delle principali autorità civili e religiose. La benedizione è affidata al Cardinale Scola. “Il presepe – sottolinea Franco Artese – è un’opera di 35 metri quadri e riproduce alcuni vicinati del Sasso Barisano e del Caveoso. Ho riprodotto anche la cripta del Peccato originale, il campanile della chiesa di San Piero Barisano e sono presenti 63 statuine in terracotta con costumi inamidati realizzati dal maestro Vincenzo Venardita di Caltagirone e rivesti dalle sorella Nadia e Daniela Balestrieri di Napoli. Sono stati inseriti anche effetti luci per una visione ancora più suggestiva, con la rappresentazione scenica di tutte le fasi del giorno e della notte. Ritorno a Milano con molto piacere. Nel 2001 ho esposto un presepe nell’ambito della rassegna itinerante del Museo di Betlemme all’interno del Palazzo della Regione, in piazza Duomo, a cura dell’Unesco.”.
Grazie all’opera artistica di Franco Artese sarà quindi Milano ad accogliere il presepe suggestivo che riproduce i Sassi di Matera. Dopo l’inaugurazione prevista il 5 dicembre a Palazzo Marino, il 7 dicembre la città di Milano inaugurerà l’abete natalizio di piazza Duomo, realizzato dallo sponsor Pandora e illuminato da 54 mila punti led. Un abete di Natale decorerà anche la Galleria Vittorio Emanuele II grazie allo sponsor Swarovski.
Michele Capolupo
L’APT Basilicata rinnova il suo impegno di promozione del territorio attraverso il Presepe del Maestro Francesco Artese. Grazie all’accordo con il Comune di Milano, l’opera sarà allestita nella prestigiosa sede di Palazzo Marino, nel cuore del capoluogo lombardo.
«Il viaggio del presepe della Basilicata in Italia e nel mondo – afferma il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella – è un’esperienza che non ha eguali per la forza attrattiva che esercita e il fascino che emana a qualunque latitudine. La rappresentazione della nascita di Gesù ambientata nel cuore dei Sassi di Matera, Patrimonio dell’Umanità, rafforza la meraviglia di un paesaggio unico e offre ai visitatori l’incanto scenografico di una storia che rievoca tradizioni e simboli universali di fede e convivenza tra i popoli».
Oltre 60 i personaggi sulla scena per rappresentare le storie della comunità lucana che si anima in prossimità della Grotta, tra case, chiese, vicoli e scale che riprendono magistralmente la Città dei Sassi.
«La Basilicata intera rivive nel Presepe di Francesco Artese, – commenta il Direttore dell’Apt Mariano Schiavone – nei volti e nei gesti delle donne, degli uomini e dei bambini che animano la scena che precede la grotta della Natività. Un momento di vita senza tempo, che sospende lo sguardo e il cuore tra realtà e immaginazione.
Non v’è dubbio che la storia divulgata con tale forza narrativa ed evocativa rappresenti il cardine del turismo culturale, viatico formidabile di conoscenza al quale la Basilicata si affida con convinzione da tempo, stringendo accordi di collaborazione con città e regioni, iniziative rafforzate in vista del 2019, anno in cui sarà Matera la Capitale europea della Cultura chiamata a rappresentare l’Italia intera».
“L’incanto del presepe della Basilicata a Palazzo Marino” è soltanto la prima di una serie di iniziative, frutto della collaborazione tra la APT Basilicata, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e il Comune di Milano, che si realizzeranno nei mesi a venire nel solco del comune interesse per la valorizzazione della storia e della cultura del nostro Paese, come sancito nell’Accordo che sarà siglato in occasione dell’inaugurazione del Presepe che si terrà il 5 dicembre prossimo, in coincidenza con un altro importante evento culturale a Palazzo Marino: la presentazione della “Madonna” di Piero della Francesca.