Commentando l’attuale fase politico amministrativa della città, il sindaco di Matera ha inviato una nota che riportiamo integralmente di seguito : “Nel mio ruolo di Sindaco, sento la responsabilità di rispettare la missione che mi è stata affidata dalla comunità materana e che si sostanzia in due vincoli: quello di perseguire il bene della collettività e quello di onorare il patto di alleanza assunto con quanti hanno contribuito alla mia elezione.
Nell’attuale fase di governo non possono essere sottovalutate evidenti situazioni di criticità nella maggioranza che impongono aggiornate considerazioni e verifiche.
Come più volte ribadito, il mio ruolo è quello del costruttore, attraverso il rafforzamento del dialogo e il recupero dei valori che uniscono e non già delle posizioni che dividono.
Con questa funzione pacificante – prosegue il sindaco – affronto il nuovo scenario che ci sta di fronte e ritengo, per il bene della città, di riconsiderare l’opportunità di una più puntuale definizione dell’esecutivo municipale.
Ritengo, infatti, che per rafforzare la stabilità del governo sia utile affermare che si deve aprire una nuova fase che preveda un esecutivo politico proporzionalmente rappresentativo delle forze presenti in Consiglio Comunale, cui dare vita in tempi rapidi.
Per questa ragione, con questa visione e in questa prospettiva gli assessori hanno rimesso il mandato nelle mie mani.
È un passaggio obbligato per rilanciare con rinvigorita tensione e con maggior intensità di lavoro la missione di cui ci sentiamo portatori e che ci è stata affidata dalle donne e dagli uomini di Matera.
Il momento storico della città – conclude il sindaco – non ammette latitanze ed inerzie, perché non possiamo svilire la raggiunta designazione a Capitale Europea della Cultura in rappresentanza della Nazione.
Voglio ancora una volta partecipare alla creazione della unità propositiva e operativa della società materana a cui noi abbiamo l’obbligo di indicare, con convinta azione, i tracciati, le ambizioni e le visioni di un possibile, concreto futuro”.
Crisi Comune di Matera, senatore Tito Di Maggio (Cor): signori delle poltrone ancora con De Ruggieri. Di seguito la nota integrale.
“Azzerata la giunta di Matera, significa che Miss Italia per De Ruggeri continua; ho sperato in un sussulto di dignità che aprisse le porte a nuove consultazioni elettorali invece, invece i signori delle poltrone che da qualche mese si agitano fuori dalla porta, che parlano di metodo e di programma, appena addenteranno l’osso del potere diranno che De Ruggeri è la nuova Miss Italia. Che tristezza, che peccato, un’occasione irripetibile in mano a saltimbanchi senza visione, senza strategia, senza una idea di futuro! Povera Grande Matera i tuoi figli non sono degni della Tua Storia. Auguri”. Così in una nota il senatore dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio
siete una barzelletta…..
ancora altro tempo da perdere per una amministrazione che tira a campare,nn vedo cosa possa cambiare azzerando la giunta sono troppe le persone che vogliono mangiare tropppeeeee mi spiace cmq del Sindaco che sicuramente e’ una persona seria,ma l unica cosa che caveremo e perdere ancora altro tempo.
Povera Matera ed io l’ho votato pure pensando ad un vero cambiamento. Povera Matera, capitale dello squallore Europeo!
scommetto che entra giammetta
Credo che Matera non meriti tutto questo, se realmente il Sindaco vuole il bene della citta dovrebbe dimettersi ! Continuare con approssimazione ed incompetenza serve solo a distruggere quel che resta dell’ Ammministrazione.
Un tempo Matera era la vergogna d’Italia, ma da quando c’è questa amministrazione siamo diventati la barzelletta d’Italia. Il nostro giovane sindaco eletto da miopi materani non è mai stato diplomatico e neanche capace di capire i propri errori, spero che resista così da esser ricordato come il sindaco che poteva realizzare una svolta è cambiare la città, ma ha fallito facendoci rimpiangere il più inutile Adduce… Ecco il peggior sindaco del XXI sec. Già politico inutile nel XX sec. Olè
La missione che alcuni materani (ahiloro!) ti hanno affidato è stata ampiamente disattesa, quindi non resta altro che chiedere: ma cos’altro sei disposto a fare sindaco pur di rimanere incollato a quella poltrona? Quanto ci costerà la tua testardaggine, la tua supponenza e la tua arroganza? Il fallimento dell’opportunità capitale europea della cultura ormai è inevitabile ed irreversibile. Quanto male ancora dovrai fare tu e la tua accozzaglia di signorotti senza scrupoli a questa città?
Ce fiurrr
Bravi tutti quelli che hanno votato de Ruggeri e i sui fidi alleati!!! Bella figura che avete fatto !! Si diceva “noi votiamo per cambiare ” ….ma cosa cambiare ??? Materano ignorante e superficiale …..che era convinto di aver trovato un Angelo …custode ….e alla fine ne ha trovati due di Angeli …..ma non custodi,anzi !!! Complimenti a Casino che non è più me assessore ne consigliere ….come la povera antonicelli ….che ha resuscitato il seppellito Cotigno !!! Dove sono quelli del settimo cavalleggeri che sfilano in piazza tutti orgogliosi di aver vinto ??? …..sciat’vinn’ !!!
Al peggio non c’è mai fine.
Che pena!
Dove è finito l’uomo solo sul palco che invoca l’autonomia che egli sosteneva venire dal consenso popolare del 13.000 materani?
L’uomo che si commuoveva ricordando la storia della propria famiglia e personale, del fatto che non dovesse fare carriera politica ma che aveva come unico scopo il BENE della Città e che mai si sarebbe piegato ai compromessi del “manuale Cencelli”?
Che pena!