Mentre un gruppo di volontari materani si prepara alla terza giornata di Puli-amo Matera, prevista domenica 2 ottobre dalle ore 10 presso la zona di San Francesco adiacente il Provveditorato agli Studi, trasformata ormai da anni in una discarica a cielo aperto, la signora Bruna Matera ( già nota ai lettori per aver denunciato lo scarico di alcuni pneumatici e rifiuti speciali nei pressi di un cassonetto in via Tommaso Stigliani a pochi metri da un ingresso agli antichi rioni Sassi convincendo persino il sindaco Adduce a convocare nelle ore successive una conferenza stampa per denunciare un presunto sabotaggio nei confronti dell’Amministrazione comunale) torna a denunciare un altro scempio legato allo scorretto smaltimento dei rifiuti da parte di cittadini materani. Questa volta la discarica scelta è quella presente nell’area di via Umbria adiacente con via Cererie, in prossimità dell’ex stabilimento Barilla. Riportiamo integralmente la nota della signora Bruna Matera.
In occasione degli atti di delinquenza agli impianti di trattamento rifiuti della Martella, le dichiarazioni del Sindaco e di tutti quelli che si sono affrettati a manifestargli solidarietà, con una solennità degna delle torri gemelle, mi sono sembrate una vera e propria presa per i fondelli.
Attingendo da Internet, faccio una rapidissima sintesi.
Il Sindaco disse: “No alle intimidazioni, le riforme vanno avanti”.
Piovvero le dichiarazioni di solidarietà e ammirazione.
Il senatore Bubbico venne apposta a Matera ad incontrare il Sindaco e sentenziò: “la sequenza di eventi registrata e il raid dell´altra notte nella discarica di La Martella lasciano intendere senza ombra di dubbio che tutti questi episodi rientrano in un´unica regia con l´unico obiettivo di mettere in discussione il rigore e la determinazione con la quale l´Amministrazione comunale sta affrontando il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti”.
Il presidente della Provincia Franco Stella disse: “Il sindaco Adduce troverà nella Provincia di Matera un valido alleato che non si lascerà mai intimorire e che sarà orgogliosa di collaborare con il Comune alla sua azione riformatrice, specie, in un settore di così grande e strategico rilievo come quello recentemente attaccato”.
Grande ammirazione trasudò anche dai comunicati dell´Associazione La Martella onlus, di Francesco Santantonio, dei Consiglieri comunali del PD Carmine Alba e Angelo Rubino, della
segretaria del PD di Matera Simonetta Guarini, dell´ Assessore regionale all´ambiente Agatino Mancusi (“Danneggiamenti alla discarica di Matera: La politica sia unita contro ogni resistenza al cambiamento”), dei Consiglieri Comunali Marco D´Andrea, Augusto Toto, Doriano Manuello, Tommaso Perniola e Vizziello Biagio, dell´Adiconsum Cisl, di Brunella Massenzio, presidente Consiglio comunale di Matera, che elogiava l’amministrazione comunale impegnata in un “lavoro difficile e complesso di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per renderlo più efficiente senza incidere sulle tasche dei cittadini”.
L´ammirazione massima fu forse espressa da Giuseppe Di Sanzo e Angelo Raffaele Cotugno, che lodavano “l´Amministrazione comunale, che sta riorganizzando il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con atti di assoluto rigore e assoluta determinazione”.
Infine non era da meno Vito Maragno, segretario generale Funzione Pubbica CGIL, che inneggiava alla “opera meritoria di cambiare assetto ad un settore strategico per il Comune di cui prendiamo atto con soddisfazione anche perché ha permesso di recuperare somme ingenti necessarie al miglioramento del servizio”.
Io non ero in grado di capire se effettivamente i delinquenti in azione alla Martella fossero stati mossi davvero dallo scopo di combattere la strategia del Sindaco o semplicemente avevano compiuto un furto fine a se stesso.
Ma mi veniva il voltastomaco a leggere queste lodi al Sindaco, che a sua volta elogiava la nuova ditta appaltatrice, quando invece Matera era sommersa sempre più dai rifiuti – e non credo proprio per colpa di qualcuno che li lascia apposta per fare dispetto all´amministrazione comunale: ci vorrebbero centinaia di sabotatori di professione per realizzare lo scempio così diffuso che si vede per le strade di Matera.
Mi dicevo: il Comune è così scandalosamente assente nel controllo del conferimento dei rifiuti e piovono attestati di ammirazione nei confronti del Sindaco?!! Roba da matti!!
Mi recente mi è capitato di osservare l´ennesimo scempio urbano, ed ancora una volta non ho resistito all´idea di chiudere gli occhi, così ho afferrato macchina fotografica e tastiera del computer per scrivervi.
Le foto allegate sono un esempio, ma se ne possono fare tanti. Dal 24 settembre o prima, fino al 30 e chissà fino a quando ancora (quindi almeno per una settimana!), rifiuti ingombranti di vario tipo giacciono indisturbati in una delle tante discariche urbane, nei pressi dello Stadio e dell´ex mulino Barilla, con rischi per l´igiene pubblica ed alla faccia della politica riformatrice del Sindaco.
E´ possibile che non si riesca a controllare una città piccola e tranquilla come Materà, che è diventata una vergognosa collezione di discariche urbane?
Sappiamo tutti che i Comuni hanno pochi soldi (c´è chi dice che quando vogliono, però, li trovano). Ma cosa dobbiamo vedere ancora prima di venire a sapere che il Comune ha multato qualcuno per scorretto conferimento di rifiuti presso i cassonetti, cosa che non solo non sarebbe onerosa per le casse comunali ma addirittura sarebbe redditizia? E se non si vuol controllare il corretto conferimento da parte dei cittadini, come fanno tanti comuni piccoli e grandi in tutt´Italia e in vario modo, perché poi non si provvede almeno a rimuovere in tempi decenti i depositi di rifiuti?
Scusate, ma non potevo aspettare fino alle prossime elezioni amministrative per manifestare il mio parere negativo sull´amministrazione della Città.
Cordiali saluti
Bruna Matera
I “cittadini” che creano discariche urbane non sanno che siamo candidati come Capitale Europea della Cultura 2019. Se il Sindaco glielo spiega, vedrete che il giorno dopo tutta Matera sarà pulita.
Nanoverde, certe volte sei proprio sciocco. Quelle non sono discariche urbane. Quella e’ tutta riforma!
Accidenti, non me ne ero accorto! Sig. Colucci le chiedo scusa!