Nella sede materana della Regione Basilicata si è svolto in mattinata nuovo incontro sulla vertenza Ferrosud alla presenza del neo presidente e amministratore delegato della società, l’ingegnere Tocci. Al tavolo anche una delegazione del Comune di Matera, il presidente della Provincia di Matera, Franco de Giacomo, il consigliere regionale, Roberto Cifarelli, i rappresentanti di Confindustria Basilicata e dei sindacati di categoria Fim Fiom Uilm, il segretario della Cisl Basilicata, Giuseppe Amatulli, e i commissari giudiziali che stanno gestendo la procedura concordataria. È stato invece rimandato al 21 dicembre l’incontro già fissato per il 13 al ministero dello Sviluppo economico, incontro che servirà a mettere a fuoco il futuro dell’azienda materana.
I sindacati hanno espresso forte preoccupazione per lo stato in cui versa la Ferrosud e ribadito che i lavoratori sono ancora in stato di agitazione in quanto non c’è certezza sul futuro dell’azienda. Nella prossima primavera, hanno ricordato Fim Fiom Uilm, si concluderanno le commesse in corso, ma sul dopo c’è un grande punto interrogativo. Sullo sfondo resta la questione della lunga procedura concordataria. I commissari hanno precisato – riferiscono fonti sindacali – che non è possibile andare avanti all’infinito con la procedura concordataria e che presto si dovranno mettere in campo azioni già rimandate nel tempo per accelerare la chiusura della procedura.
Nel corso della riunione l’azienda ha fatto sapere che sta partecipando a molte gare, rivolgendosi anche a nuovi clienti come Trenord e aprendosi al mercato della demolizione e dello smaltimento dei materiali. L’azienda ha prospettato inoltre la collaborazione ad “un’eventuale progetto di grande innovazione nel mondo ferroviario”, ma per il coordinatore materano della Fim Cisl, Vittorio Agnese, “meglio non farsi prendere dal facile ottimismo di chi è appena arrivato. Negli anni abbiamo vissuto diversi avvicendamenti, speriamo che questa volta si possa finalmente concretizzare qualcosa di buono per i lavoratori della Ferrosud. Oggi abbiamo ascoltato tanti buoni propositi e bellissime idee dal nuovo presidente Tocci – ha aggiunto Agnese – ma di concreto non vi è nulla, forse qualcuno ha interesse che si possa andare ancora avanti in questo modo, ma i lavoratori e il territorio hanno bisogno di certezze che dovevano venire anche dal tavolo di oggi”.
Per il segretario della Cisl Amatulli “il territorio di Matera non può permettersi di perdere ulteriori posti di lavoro, i sacrifici fatti negli anni dai lavoratori Ferrosud, supportati dai sindacati, sono stati enormi, è giusto che adesso l’azienda e le istituzioni facciano quadrato insieme ai lavoratori e ai sindacati per far in modo che la Ferrosud possa uscire dal pantano in cui versa da troppo tempo”.