Ricadute occupazionali e sicurezza; gap occupazionale negativo rispetto al 31 marzo scorso per l’interruzione dell’attività dell’impianto; Cassa Integrazione non ancora stanziata; estensione alle aziende limitrofe all’indotto ENI delle misure di sorveglianza sanitaria già previste per le imprese dell’indotto; rivisitazione del “Contratto di Sito”. Sono questi gli argomenti affrontai nel corso del Tavolo della Trasparenza sul Petrolio previsto dal Protocollo d’Intesa tra la Regione Basilicata, la Società Eni S.p.A., le organizzazioni Sindacali ed Imprenditoriali della Basilicata, per la promozione di iniziative nel settore geominerario finalizzate allo sviluppo regionale, alla tutela della salute e sicurezza e dell’occupazione locale. Al tavolo presieduto dal Capo di Gabinetto Gerardo Travaglio, su delega del Presidente della Giunta della Regione, Marcello Pittella erano, tra gli altri, presenti: l’assessore all’ambiente ed energia, Francesco Pietrantuono, il direttore generale del Dipartimento Ambiente ed Energia, Carmen Santoro, rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Società Eni, il Presidente dell’Area Programma Val d’Agri e Sindaco di Marsicovetere e i Sindaci di Viggiano, Marsico Nuovo, Grumento Nova, Confindustria, Confimi Industria Basilicata, Confcoperative, Confapi, Legacoop Basilicata.
Al termine della riunione fiume in cui si è discusso dei vari aspetti, al fine di una più rapida soluzione, si è deciso di approfondire le varie tematiche nelle diverse sedi istituzionali competenti.