“Un passo importante per dare qualità europea a Matera”. Così il sindaco Raffaello de Ruggieri ha esordito commentando la presentazione della App “I-Mobility” che il Comune di Matera sta sviluppando in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Università La Sapienza, con il Ministero dell’Ambiente e l’associazione Euromobility.
“Questa applicazione consente in particolare ai ragazzi, nell’itinerario casa-scuola-casa, ma anche ai lavoratori nel percorso casa-lavoro-casa – ha agigunto l’assessore alla Mobilità Valeriano Delicio – di valutare il risparmio economico e di Co2 dopo l’utilizzo di vetture o altri mezzi di trasporto. Scaricando la App si inseriscono i dati relativi ai propri itinerari e si ottengono così questi dati. Si tratta di una sperimentazione nella quale vogliamo coinvolgere almeno 500 utenti. La sensibilità al rispetto per l’ambiente e all’utilizzo più sostenibile dei mezzi di trasporto, non può che partire dalle scuole; i temi ambientali soprattutto nei prossimi anni, riguarderanno le nostre comunità e per questo la nostra attenzione deve essere alta già oggi”.
Sergio Galante mobility manager del Comune ha aggiunto: “Muoverci, oggi, deve corrispondere ad azioni che inquinino il meno possibile l’ambiente – ha spiegato – Possiamo farlo ad, esempio, andando a piedi o in bici o attraverso il car pooling (ovvero utilizzando in più persone la stessa auto). Il Comune, per questo, sta proseguendo nello sviluppo di politiche di mobilità sostenibili anche con l’azienda del trasporto locale, Miccolis.
Il Comune, proprio nell’ambito dello sviluppo di politiche di mobilità sostenibile, ha dotato alcuni vigili urbani di bici che percorrono i Sassi. In questo senso la app che presentiamo oggi – ha proseguito – ci consentirà di studiare meglio le abitudini dei lavoratori e degli studenti per poter individuare soluzioni sostenibili adeguate alle necessità di tutti. Scaricando la app e indicando il proprio percorso, in tempo reale, si potranno ottenere tutte le informazioni sui km percorsi, sulla spesa sostenuta per il carburante e sulla quantità di Co2 risparmiata con relativo risparmio in euro. L’iniziativa è stata promossa anche fra gli studenti dell’Itis Pentasuglia e dell liceo scientifico Alighieri”, presenti alla conferenza stampa in sala Mandela.
Marco Marinò, direttore della sede materana di Miccolis srl, ha illustrato lo spirito dell’iniziativa: “Questo nuovo sistema rientra in un processo di innovazione che abbiamo avviato, interagendo con il Comune già in altre occasioni, come già avvenuto copn la App Moovit. In questo modo contribuiamo ad agevolare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Con Moovit potevo comprendere come utilizzare i mezzi pubblici, con I-Mobility comprendo come risparmio. L’analisi dei dati in entrambi i casi, insieme al Comune, ci consentirà di fare sintesi e anlizzare percorrenze e gestione del flusso degli utenti, ottimizzeremo l’efficienza del trasporto di persone. Matera, d’altronde, si è trasformata nel tempo e per questo è necessario gestire questi elementi per garantire a chi vive in città e a chi la visita, di apprezzare le bellezze della città senza dover privarsi di muoversi con agilità. Miccolis, infatti, sta attivando un processo di certificazione in sistemi ambientali”.
Il prof. Giancarlo Minardi, vice dirigente dell’Itis “Pentasuglia” ha illustrato proprio il progetto innovativo su cui la scuola sta lavorando, in collaborazione con una scuola francese e una bulgara: “Il nostro istituto rappresenta un bacino di 1300 alunni, delle loro famiglie, di quelle dei docenti e del personale scolastico e tutti i livelli. Da due anni la nostra scuola ha una forma di collaborazione, finanziata con circa 200 mila euro, per la realizzazione di un’auto elettrica che riguarda sia il profilo didattico che di sostenibilità ambientale. Il veicolo arriverà a marzo 2017 a Matera ed è dotata di sensori ambientali che, dunque, monitoreranno anche i valori di Matera.
Il progetto ha una importanza particolare anche perché i ragazzi, sin dalle prime classi dell’istituto superiore, sono educati a concepire il trasporto attraverso metodi alternativi. Per questa ragione abbiamo accolto questa proposta con molta soddisfazione anche per l’affiniità di intenti che ci unisce”.
Il prof. Tommaso Lilli, docente dello stesso Istituto ha sottolineato l’importanza del progetto del Comune: “Il ruolo svolto da questo progetto è importante anche perché integrato con altre app. La nostra scuola ha un altro progetto collegato proprio a questa app: si tratta di una stazione meteorologica che rileva i dati della qualità dell’aria”.
All’inconto erano presenti anche alcuni studenti della sezione sportiva del liceo scientifico “Alighieri” accompagnati dal prof. Franco Paolicelli.
Concludendo l’incontro il sindaco ha poi aggiunto: “Bisogna comprendere che siamo arrivati ad un limite oltre il quale non si può andare. Matera deve essere sostenibile e ecompatibile, una città che dobbiamo costruire insieme.
Le sperimentazioni non devono essere fini a se’ stesse; dobbiamo costruire un modello da esportare, perché ciò che avviene a Matera sia esempio. Il 2019 ci consente di attivare iniziative più forti di altre aree, ma non possiamo limitarci a operazioni di bandiera; lo dimostra il fatto che entro la prima parte del 2018 Matera sarà servita dalla banda ultralarga a 100 mega. Con la Piaggio, inoltre, stiamo lavorando ad un prototipo elettrico che si chiamerà ‘SassiCar’”.
Dic 09
Tante belle parole, tanti buoni propositi, ma gli stalli del bike sharing continuano ad essere tristemente vuoti ed inutilizzati.
Un monumento all’incapacità di questa città e dei suoi amministratori a fare qualcosa che ci porti al livello delle città europee più virtuose
Azzo! mo abbiamo anche il mobilty manager, sarà uscito dalla scuola “culturale” della fondazione Matera 2019. Vedo che già qualcuno ha fatto riferimento al Bike sharing che è costato 500 mila euro e per non parlare delle piste ciclabili inesistenti costate 546 mila euro. Facciamo che qualcuno si mette ad indagare?