Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” esprime soddisfazione per l’approvazione al Senato dell’emendamento già approvato alla Camera che stanzia 210 milioni di euro per il completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Per la tratta ferroviaria Ferrandina-Matera erano sorti, nei giorni scorsi, non pochi timori dopo che da Bruxelles era arrivata al Governo italiano la richiesta di una nuova manovra correttiva alla Legge di Bilancio. Dopo l’approvazione della suddetta legge da parte del Senato e, quindi, con il conseguente via libera al finanziamento destinato al completamento della suddetta infrastruttura, ogni dubbio è stato fugato. <Il finanziamento resta una certezza>, il senso di un comunicato degli on.li Antezza e Vico (notevole il loro apporto in questa vicenda) ricevuto dall’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, che ha rassicurato finalmente tutti eche fa guardare al futuro con rinnovata fiducia. Vi sono, comunque, ancora alcuni passaggi che vanno seguiti a Roma con grande attenzione, come la stipula del nuovo contratto di programma tra il ministero delle Infrastrutture e Rete Ferroviaria Italiana, insieme al successivo cronoprogramma per la ripresa dei lavori. Ma sembra ormai che il conto alla rovescia per la Ferrandina-Matera sia iniziato, e la fiducia sempre più crescente è percepibile non solo fra i soci e i sostenitori di “Matera Ferrovia Nazionale” ma anche fra i cittadini della nostra città e della provincia.
Finalmente istituzioni, esponenti politici e società civile hanno acquisito la consapevolezza che Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, per il suo ruolo internazionale non poteva continuare a essere esclusa dalla rete delle Ferrovie dello Stato Italiane. E va sottolineato che le buone notizie di queste ultime settimane hanno confermato proprio la tenacia e la sensibilità dei parlamentari Antezza, Vico,Covello, Latronico, Liuzzi e Folino.Tutti insieme, impegnati in maniera trasversale, hanno mostrato di crederci e di aver compreso l’importante ruolo che la Ferrandina-Matera può svolgere per il rilancio socio-economico di tutta la Basilicata. Un gioco di squadra, dunque, che ora deve continuare senza tentennamenti e con l’obiettivo di far proseguire i binari provenienti dalla Valle del Basento fino a Bari. E quindi realizzando anche un collegamento con la dorsale adriatica. Una visione, questa, pienamente condivisa da Confindustria, da Confapi-Matera e dai sindacati, fra i sostenitori più convinti di questa battaglia che viene da lontano e che può rappresentare la svolta verso nuovi investimenti nella nostra regione.
Ma il crescente interesse dei cittadini verso il trasporto ferroviario statale è spiegato anche con l’arrivo del Frecciarossa in Basilicata, che con la fermata a Ferrandina rende i collegamenti con il resto d’Italia decisamente più confortevoli e veloci. Oltretutto, per la prima volta nella storia, dal Materano si potrà raggiungere in treno direttamente Milano (e viceversa). Con il flusso turistico che potràtrovare un più facile accesso alla Città dei Sassi e creare ulteriori occasioni di sviluppo anche oltre il 2019.
Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”
Ok! Anche questo passo è stato fatto, il finanziamento è passato nella legge di bilancio, ma ora bisogna allertarsi al meglio per poter sfruttare le opportunità da cogliere per il 2019: ripeto, senza dover ricorrere a fantastici progetti alternativi a Ferrandina, quali una ulteriore opera in cemento armato per entrare in galleria direttamente da Salandra, by-passando la stazione di Ferrandina. Siffatta opera richiede tempi di progettazione e di realizzazione e risorse economiche aggiuntive per circa oltre 30 mln di Euro, le risorse sono poche ed i tempi sono stretti; per ora ci sta bene che si armi la galleria adeguandola negli standard attuali e si metta in opera un servizio navetta in visione “retrò” ed, in meno di 15 minuti, si raccorda la stazione di Ferrandina con la stazione di Matera-La Martella ed avremo colto nel segno anche fino al 31 Dicembre 2019, perché il 2019 non è un traguardo, un arrivo, ma una partenza verso un futuro più ampio che ci aggancia, nella mobilità, alla contemporaneità.
E ribadisco, in questo primo step, non è necessario l’elettrificazione della linea , anzi torna opportuno e strumentale armare la linea in funzione retrò, una funzione “leviana” con due littorine-spola che in circa 15′ siano in grado di coprire la distanza Matera -Ferrandina.
Poi dopo si vedrà, al futuro, per ogni eventuale adeguamento e prosecuzione della linea ferroviaria per ora adeguata fino a Matera, rompendo il suo secolare isolamento.
Insieme devono ripartire i due cantieri e si deve procedere all’armamento della linea Ferrandina-Matera, SENZA ALCUN INDUGIO.
Stiamo attenti dunque che non si realizzi questa ulteriore beffa per la nostra “incompiuta ferroviaria”. ORA o MAI PIU’! ! !
E’ ora che ci si dia una smossa decisa e che questo armamento di meno di 20Km- sia prodotto in tempo utile per il 2019.