Riportiamo di seguito l’analisi sul piazzamento negativo della città dei Sassi nella classifica de “Il Sole 24 ore a cura di Confapi Matera.
Classifica della qualità della vita: Matera agli ultimi posti
Molti laureati, ma vanno a lavorare fuori.
L’Italia è sempre più spaccata in due, con un Mezzogiorno che prosegue un inesorabile declino tra disoccupazione, emigrazione, redditi in calo, consumi asfittici.
Nella classifica della qualità della vita, che Il Sole 24 Ore tiene a precisare non misura la felicità ma le opportunità, Matera perde 10 posizioni e scivola mestamente all’89° posto su 110 province.
Confapi evidenzia il buon risultato ottenuto nelle graduatorie del numero dei reati (basso) e dei laureati (alto), oltre che dell’integrazione. L’Associazione stigmatizza, tuttavia, i pessimi risultati per reddito, lavoro, ambiente. Ma quello che meraviglia è la posizione 105 di Matera alla voce Cultura, risultato che stride con il titolo di capitale della cultura per il 2019.
Dov’è il progetto culturale che dovrebbe caratterizzare la città? I turisti vengono attratti a Matera non solo dalle bellezze paesaggistiche, ma anche da un progetto culturale che li seduce e conquista. Finora non se ne è vista traccia.
Singolare, inoltre, è la pagella ecologica. L’indice Ecosistema urbano del Sole 24Ore vede Matera alla posizione 100 su 110, molto simile a quella di Legambiente (88 su 104). Una capitale culturale dovrebbe avrebbe elevati standard di verde urbano, buoni livelli di raccolta differenziata, di mobilità urbana, di isole ecologiche, di risparmio energetico. Né vale conteggiare nel verde il parco della Murgia, banale e infantile escamotage per truccare le statistiche di un verde che però non è immediatamente fruibile dai cittadini come quello dei parchi urbani.
Confapi sottolinea, infine, che se in provincia di Matera la qualità della vita è scarsa in senso generale, per le imprese è ancora inferiore, a causa di una serie di criticità che ormai sono diventate cronicità come, per esempio, le infrastrutture, il credito, i costi energetici. Tutte cose da migliorare se vogliamo scalare la classifica.
ok e non dico altro perchè significherebbe affondare ulteriormente il coltello nella ferita
I dati fanno riflettere su appropriatezza/trasparenza/coerenza/efficacia/ONESTÀ delle scelte della politica regionale sulla gestione del “fenomeno” Matera2019 e sulla facciatosta nel negare l’evidenza…
Amen…