Gianni Leggieri e Gianni Perrino, consiglieri regionali Movimento 5 Stelle: “Il fumo nero del Centro Oli di Viggiano mentre la Regione fa ancora spallucce”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Non possiamo esimerci dal commentare le immagini che ancora una volta provengono dalla Val D’Agri. Questa volta non si tratta della solita fiammata, ma di colonne dense di fumo nero provenienti dalle ciminiere dell’impianto, fumo che si sta spandendo per tutta la valle.
Chissà quale sarà la dichiarazione preconfezionata ad hoc dall’ufficio stampa di ENI: di sicuro qualcosa all’insegna del tuttappostismo, magari dovuta a ‘normali attività di manutenzione’.
La verità è solamente una: l’ENI sta continuando a fare i propri porci comodi ed a condurre uno sporco esperimento sulla pelle di decine di migliaia di cittadini, mentre la Regione e ARPAB sembrano fare spallucce come al solito.
La prepotenza del cane a sei zampe va oltre ogni limite e il recentissimo terremoto scatenato dall’inchiesta Trivellopoli non sembra preoccupare i vertici dell’azienda. Anche la Regione sembra che stia affrontando in maniera superficiale le incombenze relative alla costituzione di parte civile nel processo. Avevamo già avanzato dei dubbi sul contenuto fumoso della delibera che autorizzava il Presidente a costituirsi in giudizio in rappresentanza della Regione stessa nel procedimento penale. Ieri i dubbi si sono rafforzati leggendo alcuni quotidiani che riportavano la contestazione da parte del GUP della procura di costituzione di parte civile firmata dall’Assessore Franconi e non da Pittella.
Infine ricordiamo che il consiglio speciale da noi richiesto sulla riapertura del COVA, richiesta per quale qualche consigliere ci aveva pure canzonato, non si è ancora tenuto. Assessore Pietrantuono, se è tra noi, batta un colpo!
Gianni Leggieri e Gianni Perrino, consiglieri regionali Movimento 5 Stelle
L’assessore Pietrantuono su sicurezza Centro Olio di Viggiano
“Verificheremo se le giustificazioni addotte da Eni, secondo le quali l’evento di oggi, caratterizzato da un denso fumo fuoriuscito da un camino del Centro Oli, a causa di una non ottimale combustione all’interno di un termodistruttore, non avrebbe fatto registrare scostamenti nei parametri verificati dalle centraline di monitoraggio.” L’assessore Pietrantuono ha annunciato che la Regione metterà in campo ogni utile azione affinché a Viggiano possano essere subito impiegate nuove tecnologie in grado di evitare il ripetersi di simili fenomeni.
“Ringrazio le forza dell’ordine e l’Arpab per il tempestivo intervento. Valuteremo non appena dati ed informazioni saranno certe”.
ll tema legato alla sicurezza del Centro Olio di Viggiano, anche alla luce della fumata nera di oggi, sarà al centro dell’intervento che l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono, terrà domani a Milano – presenti i vertici Eni – nell’ambito di un convegno, presso l’Università degli studi di Milano Bicocca, organizzato in collaborazione con la Direzione Generale del Ministero dell’interno per la sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche.
Nel corso dell’incontro, in cui verranno presentati i principali risultati di una serie di attività di ricerca, tra cui il prototipo di un innovativo sistema di Indicatori per la Sicurezza upstream, l’assessore Pietrantuono si farà portavoce di una serie di istanze provenienti dalle aree interessate alla coltivazioni petrolifere finalizzate ad innalzare il livello tecnologico e scientifico dei sistemi di sicurezza.
Nelle tremebonde mani della Regione pioveranno gli spiccioli sputati dei padroni ed i servi ringrazieranno.
Vergogna! ci stanno ammazzando.