Presentato nel corso di una conferenza stampa il piano strategico territoriale della Provincia di Matera. All’incontro hanno partecipato il presidente dell’Ente Francesco De Giacomo, il consigliere delegato Anna Maria Amenta, il responsabile del servizio di programmazione strategica Michele Marinaro, il direttore generale Alfonso Marrazzo e l’assessore al Comune di Matera Enzo Acito. Di seguito una sintesi del piano strategico territoriale
La Provincia di Matera ha avviato un insieme di azioni nell’ambito delle funzioni di assistenza tecnica agli enti locali previste dalla legge 56/2014.
L’obiettivo strategico è quello di costruire un sistema coordinato di pianificazione territoriale responsabile e partecipato dagli enti locali del territorio, in grado di contribuire alla riforma della governance e alla definizione e realizzazione di condivise politiche di sviluppo territoriali.
La Provincia di Matera, attraverso l’Assemblea dei sindaci e i comuni della provincia di Matera ha condiviso e promosso il Piano strategico territoriale, uno strumento volontario di governance istituzionale attraverso cui sostanzialmente definire nell’ambito della programmazione regionale “le azioni, settoriali e trasversali di sviluppo nel medio e lungo termine per il territorio della provincia di Matera, individuando le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento e il metodo di attuazione”.
L’obiettivo specifico è avviare la fattibilità del Piano strategico territoriale strutturato in programmi di investimenti territoriali integrati, nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata e dell’accordo Regione Comune di Matera per l’attuazione degli interventi per Matera 2019, da candidare a finanziamento nell’ambito della strumentazione finanziaria regionale, statale e comunitaria.
E’ di fondamentale importanza, infatti, lo sviluppo di una programmazione e attuazione complementare e integrata alle strategie Montagna Materna FESR 2014/2020 e Comune di Matera.
Azioni realizzate:
• approvazione nell’assemblea dei sindaci del 12 maggio 2016 del Manifesto del piano strategico territoriale
• definizione nell’assemblea dei sindaci del 23 novembre 2016 delle fasi di attività, metodo e strumenti operativi
Azioni in programma: avvio della delle Fasi di attività,
Metodi e fasi
Fase propedeutica
• Costituzione comitato promotore
• Costituzione Forum territoriali
• Nomina comitato tecnico scientifico
Al termini della fase propedeutica saranno stati costruiti gli strumenti operativi che consentiranno l’Ente Provincia di poter accompagnare ed avviare le fasi esecutive, ovvero:
• Acquisito competenze tecniche di programmazione e progettazione tecnico-amministrativa- attraverso la Costituzione del Comitato tecnico Scientifico o Struttura di assistenza tecnica (l’attività sarà coordinata dall’ufficio Provinciale per il Piano strategico);
• Costituito i partenariati locali;
• Verificata la possibilità di sperimentazione con la Regione di programmi operativi di area vasta;
• Attivate le azioni per la definizione delle risorse economiche per attività di assistenza tecnica, monitoraggio e controllo degli interventi di spesa che saranno attivati sui singoli Fondi Strutturali: FESR; FSE; Fondo di Coesione; Progetti Pilota dispositivo Aree interne;
Fase esecutiva
I Fase
Il Comitato Promotore, avvalendosi del Comitato Scientifico, stabilisce le regole per lo svolgimento della discussione in seno al Forum territoriale e ai Tavoli di lavoro (laboratori sperimentali di innovazione territoriale), determinando anche le relative modalità di proposta, di esposizione dei risultati, ed eventualmente di deliberazione.
Il Comitato Promotore elabora un primo Documento preliminare di indirizzo utile all’avvio del Forum territoriali, istruendo i temi scelti, definendo punti di forza e di debolezza, rischi e opportunità presenti, attraverso un lavoro “diagnostico”. Definisce una proposta di sperimentazione di investimento territoriale integrato.
II Fase
Il Forum Territoriale, anche attraverso le sue articolazioni in Tavoli di Lavoro, avvia la discussione e il confronto sui diversi temi in base al Documento preliminare di indirizzo elaborato dal Comitato Promotore. Il Forum, assistito dal Comitato Scientifico, procede alla elaborazione dei diversi Documenti di Programma e Progetto finalizzati allo svolgimento della fase successiva.
III Fase
Il Forum discute, integra e approva i Documenti di Programma e Progetto per ciascuno dei temi trattati. Il lavoro svolto sarà poi composto al fine di produrre la prima bozza di Piano Strategico Territoriale.
IV Fase
Gli Enti componenti il Comitato promotore e tutti i soggetti che hanno preso parte al Forum approvano il PSM e lo recepiscono (con forme e modalità da definire) nei loro rispettivi ordinamenti.
V Fase
Si procede alla proposta, sottoscrizione degli AdP attuativi e avvio del piano di azione.