Con l’elezione del sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, a presidente, e dopo aver approvazione il bilancio di previsione 2016 e il regolamento per il funzionamento degli organi, si è data piena operatività all’Egrib, l’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche in Basilicata.
E’ il risultato della riunione dell’Assemblea dei sindaci svoltasi questa mattina nella Sala Inguscio della Regione Basilicata alla presenza del governatore, Marcello Pittella, e dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.
L’Egrib, istituito con legge regionale a gennaio del 2016, è responsabile del governo dei rifiuti e della risorsa idrica, e potrà adesso entrare nel pieno delle sue funzioni di coordinamento, alta vigilanza,programmazione e indirizzo, come ha sottolineato l’amministratore unico, Nicola Andrea Cicoria.
“L’Ente prende vita – ha detto ancora Cicoria – dopo un anno di lavoro serrato tra l’approvazione della legge, l’assorbimento del personale delle ex Ato, la nomina dell’amministratore unico e soprattutto l’adesione di tutti i 131 comuni. Dopo la nomina del revisore unico, arriviamo oggi a conclusione di un iter importante. La Regione per questa fase iniziale ha messo a disposizione circa 250 mila euro, altri 700 mila euro provengono da Acquedotto lucano”.
Il neo presidente Amedeo Cicala ha ringraziato l’Assemblea per la fiducia dimostratagli e ha parlato del futuro dell’organismo. “Il primo salto di qualità che dovrà compiere l’Egrib – ha detto – è quello di collegarsi subito ai territori per offrire loro una seria programmazione dei servizi da mettere in campo. Sul tema rifiuti siamo ancora all’inizio, c’è tutta una storia da costruire insieme attraverso il senso di responsabilità collettiva. Per il miglioramento del servizio idrico urgono grandi investimenti”.
“Prima di guardare alla spessa vogliamo puntare l’attenzione sui grandi risultati da mettere in campo”, ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella intervenuto a margine dell’Assemblea . “Per una regione che ha un miliardo di metri cubi di acqua, avere un luogo dove si pianifica una strategia per il buon utilizzo della risorsa mi sembra utile e opportuno. Per i rifiuti dobbiamo arrivare al 65 per cento di differenziata entro il 2017, oggi siamo al 33 per cento, tre anni fa quando ci siamo insediati eravamo al 20 per cento circa. Gli obiettivi che abbiamo davanti hanno un’importanza superiore rispetto a quanti soldi si spendono. Anche perché in tema di risparmio abbiamo già tagliato diversi rami secchi con un risparmio di circa 60 milioni di euro. Se dobbiamo investire sulle peculiarità della nostra regione, l’acqua rientra fra queste. Mentre per quel che riguarda i rifiuti non bisogna pensare soltanto alla differenziata, ma anche al loro riutilizzo. E per raggiungere tutti questi importanti obiettivi dobbiamo costruire una seria partnership tra Regione e Comuni con cui riusciremo a non avere alcun conflitto di competenze. Se è vero che abbiamo compiuto passi in avanti con la differenziata, siamo altrettanto consapevoli che questo non basta. Bisogna irrobustire la sinergia interistituzionale affinché i nostri obiettivi si realizzino”.
Se c’è Genzano di Lucania come comune virtuoso sui rifiuti, registriamo alcune criticità sia sulla città capoluogo che su Matera. Se sull’impiantistica siamo fermi, da tre anni ci sono sindaci che con il dipartimento Ambiente hanno fatto un grandissimo lavoro accelerando e vincendo alcune emergenze. Sulle tematiche ambientali non c’è un unico pensiero, ma una pianificazione che va condivisa. Il piano rifiuti deve diventare patrimonio di tutti”.
Pittella ha poi sottolineato come oltre alle premialità per i Comuni virtuosi ci saranno anche delle penalità . “Perché – ha detto il governatore – il sistema non può scontare gap pesanti con riverberi sul brand per la sostenibilità ambientale. Come Ato e Acquedotto hanno dialogato per molto tempo, così oggi proviamo a portare questo approccio anche nella nuova mission di Egrib.
La Regione Basilicata ha sottoscritto un nuovo accordo con il governo nazionale e la Puglia sul prezzo all’ingrosso dell’acqua, e per quanto riguarda il trasferimento stiamo, con il piano di rientro, riscuotendo le risorse dovute. Di recente abbiamo siglato l’intesa con la Calabria per il completamento di alcune infrastrutture per canalizzare ulteriore acqua e raddoppiare la fornitura da 4 a 8 milioni di metri cubi. Significa dare un’ulteriore spinta allo sviluppo dell’agroalimentare in quelle zone di confine con la nostra regione. E abbiamo detto addio all’Eipli cancellando la stagione del commissariamento eterno. All’attenzione del governo c’è anche Acqua Spa per arrivare a un nuovo soggetto capace di gestire l’approvvigionamento dei grandi invasi. Tutto questo – ha concluso Pittella – non si somma con il ruolo di Acquedotto lucano, ma si inserisce in una strategia più complessiva per l’utilizzo virtuoso delle risorse e per una loro maggiore tutela”.