Consorzi di bonifica, il Consiglio approva la riforma.
La legge disciplina, tra l’altro, le modalità dell’intervento pubblico per l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale attraverso la costituzione di un unico comprensorio.
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm e 2 voti contrari di M5s e Pdl-Fi) il disegno di legge della Giunta sulla “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio”.La legge disciplina, tra l’altro, le modalità dell’intervento pubblico per l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale attraverso la costituzione di un unico comprensorio, sul quale è istituito un unico Consorzio di bonifica denominato ‘Consorzio di bonifica della Basilicata’.
Ai fini della pianificazione, realizzazione e gestione della bonifica, dell’irrigazione e della tutela e valorizzazione del territorio rurale, l’intero territorio regionale costituisce un unico comprensorio, un’unica organizzazione con capacità di mutuo soccorso tra i vari territori che ha lo scopo di abbattere sensibilmente i costi e di conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti, anche perché non si occuperà solo di manutenzione dei canali ma anche di dissesto idrogeologico.
Nell’ambito dell’unico comprensorio di bonifica (emendamento Cifarelli, Miranda Castelgrande, Giuzio e Lacorazza) “il Consorzio individua una struttura centrale a Matera (nell’attuale sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto) e tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d’Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano”.L’assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.
L’Assemblea ha approvato all’unanimità anche un ordine del giorno collegato al provvedimento, sottoscritto dai consiglieri Cifarelli e Lacorazza (Pd). Con questo documento, in riferimento alle notizie riportate dalla stampa sulle procedure di reclutamento del personale che sarebbero in corso presso il Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto, si impegnano il presidente e la Giunta regionale “a verificare la sussistenza di eventuali procedure di reclutamento in corso non strettamente necessarie al funzionamento del Consorzio nella fase di transizione dell’attuale disciplina”.
Controllo impianti termici, si alla nuova disciplina.
Gli accertamenti e le ispezioni vengono delegati alle Province di Potenza e Matera, autorità competenti anche per i Comuni con più di 40 mila abitanti. Approvato anche un ordine del giorno sulla questione del personale.
Il Consiglio regionale di Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Udc, Psi e Pace del Gm, 2 voti contrari del M5s e 1 astensione di Romaniello del Gm) il disegno di legge sulle norme regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici che ora passa all’esame del Consiglio regionale.
Il provvedimento, modificato in Aula con l’approvazione di un emendamento proposto dal capogruppo del Pd Cifarelli, si è reso necessario per dare definitiva attuazione al Dpr 16 aprile 2013, n. 74 così come stabilito dall’articolo 26 della L.R. n. 4/2015 (“Disposizioni in materia di controlli degli impianti termici”). Con il dettato normativo si definiscono le modalità per garantire il corretto esercizio degli impianti termici e lo svolgimento delle previste attività di controllo, accertamento e ispezione in maniera uniforme su tutto il territorio regionale, al fine di sostenere il contenimento dei consumi energetici e promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici e privati. Gli accertamenti e le ispezioni vengono delegati alle Province di Potenza e Matera, autorità competenti anche per i Comuni con più di 40 mila abitanti che possono affidare direttamente il servizio ad uno o più organismi esterni che posseggono le caratteristiche previste dalla legge. Prevista, tra l’altro, l’istituzione del Catasto unico regionale degli impianti termici degli edifici che sarà fruibile on-line, all’interno del quale gli utenti registrano gli impianti secondo le indicazioni della Regione.
Su proposta di Romaniello, la Commissione ha approvato all’unanimitàun ordine del giorno collegato a questo provvedimento, firmato anche Miranda Castelgrande, Pace, Napoli e Polese. Con il documento, già approvato in seconda Commissione, si impegna la Giunta regionale e i Dipartimenti Ambiente ed Energia e Politiche di sviluppo e lavoro, “ad attivare un tavolo di confronto con le Province di Potenza e Matera, nonché con il Comune capoluogo di regione, finalizzato a definire il nuovo modello organizzativo delle strutture con particolare riguardo agli aspetti occupazionali e retributivi dell’intera platea dei lavoratori che attualmente svolgono il servizio, al fine di garantire a tutti il diritto al lavoro”.
La seconda Commissione del Consiglio regionale (Bilancio e Programmazione), presieduta da Giannino Romaniello (Gm) ha licenziato con parere favorevole a maggioranza il disegno di legge della Giunta sulla “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio”, chedisciplinale modalità dell’intervento pubblico per l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale prevedendo la costituzione di un unico Consorzio di bonifica per il territorio regionale. Favorevoli al provvedimento i consiglieri Miranda Castelgrande, Polese (Pd) e Pace (Gm); contrari il presidente Romaniello (Gm) e i consiglieri Leggieri (M5s) e Napoli (Pdl-Fi). Il provvedimento passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione.
La Commissione ha espresso inoltre parere favorevole a maggioranza (con il voto favorevole di Miranda Castelgrande, Polese e Pace, il voto contrario di Leggieri (M5s) e Napoli e l’astensione del presidente Romaniello) sul disegno di legge della Giunta riguardante le norme regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici, che prevede di affidare gli accertamenti e le ispezioni degli impianti termici ad una autorità competente da individuarsi per tutto il territorio regionale, comprensivo dei Comuni con più di 40.000 abitanti, tra le Province di Potenza e Matera.
Su proposta di Romaniello, la Commissione ha approvato a maggioranza (con la sola astensione di Leggieri) un ordine del giorno collegato a questo provvedimento, firmato anche Miranda Castelgrande, Pace, Napoli e Polese. Con il documento, che sarà riproposto all’attenzione del Consiglio regionale insieme al disegno di legge, si propone di impegnare la Giunta regionale e i Dipartimenti Ambiente ed Energia e Politiche di sviluppo e lavoro, “ad attivare un tavolo di confronto con le Province di Potenza e Matera, nonché con il Comune capoluogo di regione, finalizzato a definire il nuovo modello organizzativo delle strutture con particolare riguardo agli aspetti occupazionali e retributivi dell’intera platea dei lavoratori che attualmente svolgono il servizio, al fine di garantire a tutti il diritto al lavoro”.