Teatro, musica folk e danza, uno spettacolo in cui si esaltano le arti performative riproposte sul palco del teatro Duni di Matera rigorosamente in vernacolo materano. E’ questo il mix vincente della commedia “C’ no ‘ddè a mangè…frot’m’!!!”, con la quale la compagnia teatrale “Sipario” festeggia a Matera il suo decimo compleanno
Costituita nel 2006 da un gruppo di amici che hanno in comune l’amore per il teatro ed in particolare per quello in vernacolo la compagnia “Il Sipario” si è fatta apprezzare con “Floman du m’nnabb’nd”, ovvero “Filumena Marturano”, a cui segue “la Trasit”, diretta da Bruno Nicola Francione, attore e regista della compagnia. Un alto grande successo è arrivato con “Stacchicc i b’rnett”, parodia del “romeo e giulietta” di William Shakespeare.
Il Sipario è tornato a proporre una commedia originale con “La zit com si iacchi”, sempre diretta da Bruno Nicola Francione e a seguire una rievocazione storica del 21 settembre 1943 con “Il vicinato” di Francesco Sciannarella, altro attore della compagnia, che ha scritto anche “Uam sorta mai”, commedia che racconta l’arrivo dei figli dei fiori qui a Matera. Con “Css matr’menij nan zo’ ffe’” il Sipario ha proposto in vernacolo materano “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni mentre per l’ottavo lavoro il Sipario ha proposto in versione cinematografica “La trasit”, film dall’omonima commedia. Nel 2015 Francione ha scritto la commedia “Stem di luss” che, in chiave comica ma riflessiva, parla degli anziani che vivono in una casa di riposo. Per festeggiare i dieci anni della compagnia “Il Sipario” il regista e attore Bruno Nicola Francione ha scelto di occuparsi dei temi attuali che riguardano anche la nostra città, afflittà da disoccupazione, mobilità, carenza di alloggi popolari e tanti altri. Alcuni di questi temi sono oggetto di riflessione nella nuova commedia “C’ no ‘ddè a mangè… fro’t’m”.
Tre nuclei familiari occupano un teatro di Matera, in quanto non riescono ad avere un alloggio popolare e quelli che si potrebbero fittare hanno un costo altissimo. E’ l’effetto della nomina di Matera a capitale europea della cultura 2019. Il problema economico riguarda tutti i personaggi, in quanto nei tre nuclei ci sono solo disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità. Sono protagonisti anche due omosessuali che vivono insieme e, orgogliosi del loro modo di essere, intendono far superare agli amici ogni forma di omofobia. In scena c’è anche il dramma di ragazza che aspetta un bambino e che si ritrova sola e abbandonata dal compagno in un momento cosi importantre della sua vita…
La commedia “C’ no ‘ddè a mangè… fro’t’m” non è solo una classica rappresentazione teatrale ma anche uno spettacolo innovativo perchè esalta il dialetto materano con un versione tutta locale della favola di Biancaneve, con i canti della tradizione popolare e l’inedito “La jatta nera” affiati alla voce di Claudio Mola del gruppo Ragnatela Folk e un adattamento in vernacolo ispirato al musical “Grease” con le coreografie di Hollywood Dance.
La commedia “C’ no ‘ddè a mangè… fro’t’m” ha coinvolto sul palco gli attori Giuseppe Giura Longo, Giuseppe Montemurro, Rosa Tataranni, Mariangela Fiore, Imma Rondinone, Bruno Nicola Francione, Uccio Persia, Vito Papapietro, Annalisa Molinari, Maria Di Marzio, Arcangela Nicotera, Vito Capozza, Niccolò Montemurro, Francesca Spagnuolo, Grazia Losignore, Imma Martemucci, Doriana Lanza, Antonio Scalcione.
Hanno collaborato per i costumi Arcangela Nicotera, per il trucco Rosaria Fabrizio per la grafica Mariangela Fiore, per la selezione musicale Giuseppe Montemurro, per la coreografia Hollywood Dance, per il suono Angelo Cannarile. Il regista Bruno Nicola Francione ha ringraziato anche per la preziosa collaborazione Giovanni Muscas e la Metas che ha contribuito alla realizzazione delle scenografie.
Michele Capolupo
La fotogallery della commedia “C’ no ‘ddè a mangè… fro’t’m”