La neve è arrivata così improvvisa da cogliere del tutto impreparati gli operatori del turismo bianco. Ma se è comprensibile per i gestori degli impianti sciistici, impegnati in una serie di adempimenti indispensabili a riaprire quanto prima le piste già innevate a sufficienza, quello che invece non è comprensibile è scoprire che l’unica offerta di Capodanno sulla neve sul sito specializzato voluto dall’Apt Basilicata (www.sciareinbasilicata.it) è relativa alla settimana bianca nelle alpi francesi e valdostane (a La Rosiere-La Thuile). A segnalarlo è il Centro Studi Turistici Thalia sottolineando che negli anni passati il sito ha ottenuto lusinghieri e positivi riconoscimenti da Tour Operator, addetti ai lavori e semplici appassionati della neve grazie anche all’impiego di webcam nelle principali stazioni del turismo lucano sulla neve e quindi immagini in tempo reale. Oggi non solo non c’è ancora il tradizionale bollettino della neve ma nemmeno una proposta di Capodanno in località della montagna della provincia di Potenza (a parte l’innevamento delle piste). Sappiamo bene che promuovere settimane bianche alla Sellata-Pierfaone, al Sirino, al Pollino e a Viggiano – sottolinea la nota – è difficile innanzitutto perché l’innevamento delle piste è sempre una scommessa metereologica. Lo scorso anno c’è stata poca neve in gennaio ed è andata meglio a Pasqua. Per la nuova stagione sciistica almeno la neve c’è. Quello che non c’è è l’organizzazione in grado di superare i limiti oggettivi delle nostre stazioni sciistiche, della domanda di sci lowcost e comunque a buon mercato, abbinando l’attività sportiva sulle piste con itinerari e programmi in grado di attrarre i due target fondamentali: le famiglie e i giovani. In sostanza gli operatori sono abbandonati a se stessi e tentano di fare il possibile. Il CS Thalia sottolinea che in Italia il turismo bianco vale l’11.3% del fatturato del settore. È quindi un dato positivo che per la stagione 2016-2017 sia prevista una crescita media intorno al 4.5%. La vacanza sulla neve vale circa 10 miliardi di euro nel complesso, di questi 4,5 per l’ospitalità, 4,4 per i servizi legati alle attività sportive, 1,2 per ristorazione, shopping e attività ricreative.Nonostante in media la vacanza bianca sarà più cara del 4.2%, il popolo degli sciatori viene stimato in circa 4milioni di persone, con un incremento dell’1.8%.Buono il risultato anche sul piano dei servizi. Il totale delle strutture ricettive segna 682mila posti letto al giorno e un aumento degli addetti al lavoro del 2.2% rispetto alla passata stagione, con 373.520 persone.
“Non è un mistero che la Basilicata sciistica non abbia ancora un grande richiamo a causa di infrastrutture turistiche non sempre all’altezza della situazione e negli anni scorsi, in diversi casi, non funzionanti, non solo per mancanza di neve. Per questo – sottolinea il Centro Thalia – è essenziale far dimenticare alle comitive pugliesi e campane che rappresentano i più fedeli turisti della neve lucana i troppi disservizi registrati negli anni passati, sia per la viabilità necessaria a raggiungere gli impianti che il perfetto funzionamento degli stessi”.
Per Arturo Giglio, segretario del C.S. Thalia “preoccupa, nonostante una attentissima politica dei prezzi che gli albergatori da soli, senza alcun incentivo pubblico, hanno attuato assecondando il grave momento che il turismo intero sta attraversando, sobbarcandosi iniziative promozionali ed offerte che purtroppo, alla luce dei risultati, non sono riuscite ad invertire una tendenza al ribasso. Dobbiamo principalmente fare i conti con due aspetti che in provincia di Potenza segnano ogni attività di “turismo bianco”: non possiamo competere con l’offerta del Nord e del centro Italia; la sempre minore disponibilità di spesa e di giornate da dedicare allo sci. Ma forse da svantaggi questi due fattori possono diventare opportunità per attrarre nuovi flussi turistici pugliesi, campani e anche laziali, in quanto i comprensori sciistici lucani sono i più vicini ed hanno costi accessibili. Per quanti decidono di trascorrere più giornate sulla neve – sottolinea Giglio – fondamentale è l’attrattore Matera. Per chi non scia si devono proporre pacchetti dedicati ad assicurare il benessere fisico, mentale e spirituale e offrire l’opportunità di avvicinarsi ai principi di vita, salute e alimentazione naturale attraverso le vacanze. Una cosa è certa: anche se c’è poca neve Viggiano, Volturino, Sellata-Pierfaone, Pollino hanno un fascino attrattivo che si può tradurre in economia diretta ed indotta per le aree interne della provincia di Potenza”.
Dic 29