La Giunta regionale ha approvato il diniego alla richiesta del permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Masseria La Rocca”, in provincia di Potenza, presentato dalla Join-venture costituita delle società Total E&P Italia spa, Eni spa e Rockhopper Italia.
L’istanza si riferisce ad un’area di 13,5 chilometri quadrati, ricedente nei Comuni di Brindisi di Montagna e Potenza e prevedeva l’attuazione di un programma dei lavori che contemplava l’esecuzione di studi geologici e geochimici, il rilievo sismico per circa 20 chilometri, l’esecuzione di un rilievo magnotellurico e la perforazione di un sondaggio esplorativo della profondità di circa 7 mila metri.
“Con questa delibera – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono – abbiamo confermato la decisione della Regione Basilicata accogliendo anche il parere negativo espresso dal Comune di Brindisi di Montagna nell’ambito della Conferenza delle Autonomie e riconoscendo il carattere di preminente interesse nazionale alla salvaguardia e valorizzazione delle zone montane, stabilito con l’art.44 della Costituzione, che consente di incentivare interventi speciali, azioni organiche e coordinate dirette allo sviluppo e valorizzazione delle qualità ambientali e delle potenzialità endogene proprie dell’habitat montano e che in tal senso sono state programmate ed attuate azioni per la valorizzazione del parco della grancia, nel Comune di Brindisi di Montagna, per la promozione culturale e conservazione delle tradizioni storiche locali”.