Gianni Rosa, consigliere regionle Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale su Assestamento 2016 Regione Basilicata: “I 4 milioni ai Comuni non ci sono. Le promesse di Pittella mettono a rischio i bilanci comunali”. Di seguito la nota integrale.
C’è un filo sottile che separa l’Amministratore ‘buon padre di famiglia’ da quello che gestisce la cosa pubblica per il proprio tornaconto elettorale. Ecco, ieri, in Consiglio regionale, abbiamo capito come qualificare il nostro Governatore.
I contributi promessi dal Governo in questi mesi, specialmente prima del referendum, agli Amministratori dei vari Comuni lucani in difficoltà o, addirittura, in predissesto, si sono dimostrati per quello che erano: millanterie.
Nulla per i Comuni nell’Assestamento 2016. Le lettere inviate da Pittella, agli Amministratori lucani, in cui si promettevano somme per coprire i disavanzi di bilancio, sono carta straccia.
A quanto ci risulta erano stati promessi circa 4 milioni di euro, con delle comunicazioni che la Regione Basilicata ha inviato alle amministrazioni comunali relativamente ai contributi per sanare posizioni deficitarie dei bilanci comunali. Noi ne avevamo chiesto copia più di quindici giorni fa. Ovviamente la risposta non ci è ancora pervenuta.
Ha fatto prima il Ministero che ha bloccato i contributi perché: non sono misure di sviluppo economico. Ovviamente, non lo sono. Non si tratta di premiare i Comuni che, nonostante una gestione virtuosa, sono in difficoltà ma di avallare l’operato di quegli Amministratori che hanno gestito la cosa pubblica malamente.
Sia chiaro, non gioiamo di questo. Molti Comuni lucani, che superficialmente avevano chiuso i bilanci facendo affidamento su quelle ‘lettere d’intenti’ di Pittella, ad esempio, Tursi con i suoi 600 mila euro, ora saranno in grosse difficoltà. Noi vogliamo solo censurare il modus operandi del Governatore e la sua inadeguatezza: la Corte dei Conti lo aveva avvertito della discrasia tra i crediti appostati nei bilanci comunali e i ‘debiti’ di molto inferiori, contenuti in quello regionale. Ma nulla.
Per il Governatore e i suoi novelli supporters, millantare crediti (è proprio il caso di dirlo) è lo sport preferito. Se a risentirne sono le nostre Comunità, a loro cosa importa.
Antonio Di Matteo, Presidente Gruppo consiliare MuoviAmo Tursi: “Nell’assestamento regionale non ci sono i 600 mila euro promessi da Pittella per il Comune di Tursi. Si va verso il dissesto? Amministrazione imprudente”. Di seguito la nota integrale.
Con l’approvazione in Consiglio regionale poche ore fa, Pittella ha confermato quanto il nostro gruppo consiliare afferma da alcuni mesi e cioè che la sua lettera di intendi era carta straccia, buona per tutto, al pari delle deluchiane fritture di pesce, tranne che per garantire gli equilibri di bilancio per il Comune di Tursi.
L’amministrazione Cosma & Caldararo, nonostante le obiezioni da noi sollevate, anche davanti alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno, ha inserito nel piano di riequilibrio pluriennale del Comune di Tursi una voce di entrata, 600 mila euro, che si fondava su una lettera di intendi del Presidente della Regione. Quest’ultimo, in piena campagna referendaria ha promesso l’impossibile, nel senso letterale del termine.
Tra qualche giorno arriverà per il Comune di Tursi la sentenza della Corte de Conti sul cosiddetto predissesto, che, per l’imperizia e l’imprudenza dell’amministrazione comunale verrà trasformato in un sempre più probabile dissesto.
600 mila euro di mancato finanziamento regionale, 300 mila euro di multa ministeriale per il mancato rispetto del patto di stabilità 2015, l’Inps che non ha risposto in merito al prepensionamento per altri 300 mila euro, 100 mila euro si fondano sull’augurio che il nuovo parco eolico venga accatastato nella categoria più favorevole al Comune e non alla ditta.
Poteva un piano di riequilibrio del genere resistere agli eventi? L’equilibrio non c’è stato, da 7 anni a questa parte, ma in chi ha amministrato la Città di Tursi. Se il Comune andrà in dissesto i responsabili sono di immediata individuazione. Ringraziamo il Consigliere regionale Gianni Rosa per la puntuale e attenta attività in consiglio regionale, un esempio per chi è al servizio dei cittadini.