COMUNICATO DELLA POLIZIA DI STATO
Nella mattinata odierna personale della Squadra Mobile ha salvato la vita ad un imprenditore altamurano che opera nel materano.
L’uomo, in un momento di sconforto, si è versato indosso una tanica di benzina minacciando di darsi fuoco con un cannello a gas per saldature.
I familiari sconvolti hanno chiesto l’intervento della Polizia, che è sopraggiunta subito dopo.
Sul posto un equipaggio della Squadra Mobile, diretto dal Commissario Capo Nicola Fucarino, constatava che l’uomo giaceva seduto sul piazzale antistante il capannone della sua azienda, con una tanica di benzina in una mano ed il cannello acceso nell’altra. Mentre urlava e si agitava, si versava indosso la benzina orientando la fiamma del cannello verso di sé.
Prontamente veniva immobilizzato e privato del cannello a gas.
L’uomo, provato dall’accaduto e forse anche intossicato dalle esalazioni della benzina, perdeva i sensi e veniva quindi soccorso da un’autoambulanza del 118 e trasportato presso il locale ospedale.
Al rientro in ufficio, il personale della Squadra Mobile è stato accolto dal Questore che si è complimentato per il felice epilogo della vicenda.
COMUNICATO DEI CARABINIERI DI MATERA
I carabinieri della stazione di Aliano, unitamente quelli della stazione di Stigliano e del nucleo operativo della compagnia di Pisticci, stamami alle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emesso autorita’ giudiziaria di matera, nei confronti di: L.G., di anni 35, e C. F., di anni 33, rispettivamente abitanti in stigliano ed aliano, personaggi gia’ noti alle forze dell’ordine, perche’ ritenuti responsabili di tentata violenza privata e lesioni personali aggravate. L’ordinanza trae motivo dai riscontri investigativi assunti dalla locale arma, allorquando i due, nel decorso mese di giugno, per futili motivi, aggredivano con calci e pugni un esercente di aliano, che si era rifiutato di riaprire l’esercizio commerciale ormai in chiusura per la vendita di sigarette. Gli arrestati venivano tradotti presso rispettive abitazioni dove rimarranno disposizione a.g. competente in regime di arresti domiciliari.