Il materano Pio Abiusi in una nota chiede alla Regione Basilicata di fare chiarezza sulla decisione comunicata dalle Fal nella serata di domenica 8 gennaio con cui si annunciava la sospensione causa neve del collegamento con il treno da Matera a Bari, decisione che ha provocato ovviamente disagi ai pendolari che si trasferiscono in Puglia per motivi di lavoro visto che era stato già sospeso nei giorni scorsi anche il trasporto con gli autobus. Di seguito la nota integrale.
La Basilicata non può buttare al vento risorse per 22 Meuro ed affidarsi alle FAL per un servizio scadente ed occasionale ed essere infine alla mercede del vettore.
Oggi Matera non ha i collegamenti pubblici sia stradali che ferroviari con Bari perchè lo ha deciso in tarda serata di ieri la direzione delle FAL.
Per ciò che riguarda il trasporto su gomma le FAL affermano che il collegamento non avviene perchè rispettano “la disposizione della Prefettura sulla interruzione della viabilità delle strade interessate dal servizio Fal” nulla di più falso perchè l’ordinanza della Prefettura di Matera ha disposto il divieto di circolazione fuori dai centri abitati per tutti gli automezzi autorizzati al trasporto di cose aventi massa complessiva autorizzata superiore a tonnellate 7,5, fino a prova contraria i passeggeri non sono classificati tra le cose ma tra le persone e pertanto non vi è alcun divieto di circolazione per gli autobus e l’accaduto identifica una interruzione di pubblico servizio che è sanzionabile penalmente e che verrà formalizzato alle Procure competenti. Anche l’ordinanza del prefetto di Bari del 6 gennaio che è più generica dispone il divieto di circolazione dei mezzi pesanti,senza catene o pneumatici da neve, su tutte le strade statali e provinciali, fino a cessate esigenze.
Che i mezzi delle Fal non abbiano catene o pneumatici da neve a bordo? In teoria non è possibile perchè in provincia di Matera tale obbligo esiste dal 15 Novembre scorso.
Per quello che riguarda il trasporto ferroviario le FAL hanno disposto un servizio di collegamento tra Bari e Toritto oltre il deserto. Le motivazioni non sono spiegate ed anche su questo è giusta la segnalazione alle suddette Procure ricordando come nei tempi passati qualora il servizio su gomma fosse risultato non effettuabile era comunque garantito il trasporto ferroviario.
La Regione Basilicata deve intervenire e non può tollerare questa anarchia che comunque costa caramente ai cittadini lucani e materani molti dei quali raggiungono il capoluogo pugliese per ragione di lavoro. Ricordo che se oggi a Matera i dipendenti pubblici sono esonerati dal prestare servizio e sono autorizzati a giocare a palle di neve stessa cosa non può dirsi per quelli addetti agli uffici che hanno sede in Bari e comunque non tutti i pendolari sono dipendenti della pubblica amministrazione.
Pio Abiusi