L’ondata di freddo che sta investendo anche la Basilicata sta producendo disagi alla rete dell’intera regione e, in particolare, ai contatori idrici. In base ad una prima stima, ad oggi i contatori rotti a causa del gelo sono 9.500, un migliaio dei quali sono già stati sostituiti.
Acquedotto Lucano si è attivato per ripristinare il servizio in tutte le abitazioni nel più breve tempo possibile e comunque nell’arco di pochi giorni.
Nella consapevolezza che i soli dipendenti della società non possono, da soli, far fronte a questa straordinaria emergenza, Acquedotto Lucano ha mobilitato numerose imprese qualificate, in possesso di professionalità e mezzi, per ridurre al massimo i tempi di intervento ed assicurare che ogni ripristino venga fatto secondo i criteri e i requisiti indispensabili di sicurezza e igiene. Anche per questa ragione, sono assolutamente vietati gli interventi di privati cittadini, a meno che non si tratti di operazioni che si svolgono oltre il punto di consegna del servizio: il contatore o il limite di proprietà privata.
Per tutti gli interventi messi in atto da Acquedotto Lucano, nessuna somma di denaro dovrà essere corrisposta dai cittadini.
Oltre al call center, per inoltrare le segnalazioni è attivo l’indirizzo di posta elettronica segnalazioni.guasti@acquedottolucano.it.
In considerazione del perdurare delle basse temperature, gli utenti sono invitati a mantenere o prendere alcune semplici precauzioni: è consigliabile lasciare che da un rubinetto fuoriesca un filo d’acqua in modo che la stessa sia sempre circolante nell’impianto; le nicchie poste all’esterno dei fabbricatidevono comunque essere opportunamente coibentate con materiali isolanti, come ad esempio polistirolo o poliuretano espanso; avvolgere le tubature dell’acqua e il misuratore con lana di vetro o stracci; se l’impianto non è utilizzato (seconde case, per esempio) dopo aver chiuso la valvola, provvedere, se possibile, allo svuotamento delle tubazioni a valle del contatore e, quindi, dell’impianto interno.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale: “Neve e freddo in una Regione montana come la Basilicata: Aql fa acqua da tutte le parti”. Di seguito la nota integrale.
Non ci meraviglia che il mal tempo abbia ripercussioni, anche pesanti, in zone di mare o comunque pianeggianti. È, però, incomprensibile che a patire, in modo devastante, il freddo e il gelo siano le zone montane. Strade impercorribili, tubature saltate, riscaldamenti senza antigelo. In ginocchio tanti Comuni, persino strutture importanti come i reparti di Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale di Matera.
Ovviamente ringraziamo i tanti operatori di Acquedotto lucano, che per mero spirito di servizio, si sono prodigati per risolvere i tanti problemi che in queste ore hanno afflitto i Lucani. Ma questo basta quando la macchina di Acquedotto lucano si è dimostrata impreparata ed indifferente? Evidentemente no.
Come faranno in Russia o in Norvegia? Eppure il territorio della Basilicata è per lo più montuoso. Potenza è il secondo Capoluogo più alto d’Italia. I disagi non si sono verificati solo nelle zone più impervie della nostra Regione o in quelle rurali o più isolate ma anche nel Capoluogo: decine le attività rimaste prive di acqua e centinaia i cittadini a secco da giorni.
E se qualcuno si aspettava, non la risoluzione immediata del problema, ma almeno qualche risposta, è rimasto deluso e furioso. Migliaia le segnalazioni dei cittadini senza risposta in questi giorni. I telefoni per le emergenze di Acquedotto lucano hanno squillato a vuoto per ore. Perché? Aql aveva annunciato un incremento degli operatori del Call Center proprio in vista dell’emergenza neve. L’Amministratore Unico, Michele Vita, avrà preso provvedimenti? O si concluderà con un ‘è tutto a posto’?
Dopo il silenzio, si sono affastellati poi comunicati su come prevenire che le tubature si gelino. Tuttavia, suggerire di tenere aperto il rubinetto, quando il servizio di erogazione è sospeso ci sembra un’inutile presa in giro.
Un altro flop delle famigerate riforme di Pittella? Probabilmente. Non basta sostituire il Consiglio di amministrazione con un Amministratore Unico per efficientare un apparato che fa acqua da tutte le parti. Pittella lo sa ma fa finta di nulla. Adesso lo sanno anche i Lucani, purtroppo perché hanno provato, sulla loro pelle, che le rivoluzioni non si fanno a parole.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale