Nel 2016 il Consiglio regionale si è riunito per 43 giorni (in tutto 34 sedute, la più lunga delle quali è durata 7 giorni) ed ha approvato 35 leggi. Delle 33 leggi promulgate (di cui 1 approvata nel 2015, mentre due leggi approvate nel 2016 sono state promulgate nel 2017), 29 sono originate da disegni di legge presentati dalla Giunta e 4 da proposte di legge dei consiglieri regionali. Ottantaquattro le mozioni presentate (di cui 39 approvate), 87 gli ordini del giorno, 212 le interrogazioni presentate, di cui 66 hanno ricevuto risposta, 77 gli atti amministrativi presentati, 25 le riunioni dell’Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei capigruppo, 202 le riunioni tenute dalle Commissioni permanenti, che hanno licenziato 195 fra proposte di legge ed atti amministrativi sui 222 presentati.
Sono questi, in estrema sintesi, i numeri dell’attività del Consiglio regionale nel 2016, raccolti in un documento presentato dai componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (il presidente Francesco Mollica ed i consiglieri segretari Gianni Rosa e Achille Spada) nel consueto incontro di inizio anno con i giornalisti. L’incontro è stato moderato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti Mimmo Sammartino e il vice presidente dell’Assostampa della Basilicata Giuseppe Fiorellini. Presenti inoltre i responsabili degli organismi istituzionali che collaborano con l’Assemblea: il difensore civico Antonia Fiordelisi, il garante dell’infanzia Vincenzo Giuliano, la presidente della Crpo Angela Blasi e la presidente del Corecom Giuditta Lamorte.
Il 17 novembre 2016 è stato promulgato il nuovo Statuto della Regione Basilicata. Nell’anno appena terminato sono state inoltre approvate dall’Assemblea, tra l’altro, le leggi che riguardano la riorganizzazione di alcuni comparti della pubblica amministrazione regionale: dalriordino del servizio sanitario regionale, alla nuova disciplina in materia di bonifica integrale, all’istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro (Lab). Accanto a queste norme, alcune leggi su temi sociali, come quelle in materia funeraria e cimiteriale, le norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati, le norme per l’istituzione del nido familiare, quelle che riguardano l’attuazione dell’articolo n. 118 della Costituzione sulla sussidiarietà e quelle per la donazione a fini umanitari delle apparecchiature sanitarie dismesse delle Asl. Quanto agli strumenti di programmazione, sono stati approvati il Piano regionale dei trasporti e il Piano regionale di gestione dei rifiuti.
Fra le misure volte a migliorare la trasparenza delle procedure e a rafforzare la funzione legislativa si segnala, tra l’altro, l’istituzione di una struttura di missioneche verifica la copertura finanziaria delle proposte e dei disegni di legge.
Alcuni dati sull’attività del Consiglio regionale nel 2016
Riepilogo dati attività consiliare
SEDUTE CONSILIARI N. 34 (per un totale di 43 giorni)
NUMERO ORE DI SEDUTA CONSILIARE 136 ore
RIUNIONI UFFICIO DI PRESIDENZA N. 25
DELIBERE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA N. 251
RIUNIONI CONFERENZA CAPIGRUPPO N. 25
RIUNIONI GIUNTA DELLE ELEZIONI N. 0
RIUNIONI GIUNTA DEL REGOLAMENTO N. 0
DELIBERE CONSIGLIO REGIONALE N. 190
PROPOSTE DI LEGGE N. 21 presentate
N. 4 approvate (di cui 1 del 2014 e 3 del 2015)
PROPOSTE DI LEGGE
DI INIZIATIVA POPOLARE N. 0
DISEGNI DI LEGGE N. 36 presentati
N. 29 approvati (di cui 2 del 2014 e 4 del 2015)
LEGGI REGIONALI
N 33 promulgate (di queste 5 sono state approvate nell’ultima seduta consiliare del 2016);
N. 35 approvate (2 di queste saranno promulgate nel 2016).
Delle 33 leggi promulgate:
N. 29 sono disegni di legge della Giunta;
N. 4 sono proposte di legge dei consiglieri regionali
STATUTO REGIONALE
Approvazione in seconda lettura del nuovo Statuto regionale e promulgazione della Legge Statutaria Regionale 17 novembre 2016, n. 1
INTERROGAZIONI N. 212 presentate, di cui:
N. 66 hanno ricevuto risposta
(57 hanno ricevuto risposta orale, 9 hanno ricevuto risposta scritta)
N. 4 ritirate
N. 1 annullata su richiesta del proponente
INTERPELLANZE N. 0
MOZIONI N. 84 (53 presentate in aula), di cui:
39 approvate
5 non approvate
8 ritirate
2 superate
ORDINI DEL GIORNO N. 87
ATTI AMMINISTRATIVI N. 77 presentati
N. 33 approvati
N. 21 licenziati dalle Commissioni
N.B. non tutti gli atti amministrativi presentati richiedono approvazione, alcuni vengono trasmessi solo per conoscenza.
DECRETI N. 22
Riepilogo dati attività consiglieri
Consiglieri
Interr. (compresi question time e art. 106) Mozioni Odg.
Assenze non giustificate in Consiglio e nelle Commiss.
Proposte di legge – primo firmatario
Proposte di legge –cofirmatario
Nicola Benedetto* 4 31 1
Luigi Bradascio 12 8 7
Paolo Castelluccio 5 3 1 18 1
Roberto Cifarelli 1 15 22 3 2
Paolo Galante** 7 2 18 2
Vito Giuzio 7 7 23
Piero Lacorazza 26 10 6 13 2
Gianni Leggieri 69 20 10 15 1
C. Miranda Castelgrande 9 17 4 1
Francesco Mollica 2 8 6 2 1 1
Michele Napoli 2 12 6 16 3 1
Aurelio Pace 7 9 15 20 2 1
Giovanni Perrino 26 19 4 1
Francesco Pietrantuono* 7 3 9 2
Marcello Pittella 1 7
Mario Polese 6 6 14 1 1
Vincenzo Robortella 2 11 7 7 2 1
Giannino Romaniello 19 17 2 2 2
Gianni Rosa 53 11 3 17 3 1
Vito Santarsiero 1 10 3 9 1 1
Achille Spada 8 8 14 1 2
Assessori esterni
Aldo Berlinguer*** 2
Luca Braia
Flavia Franconi 6
Raffaele Liberali***
Disegni di legge
della Giunta
*Assessore in carica dal 13 luglio 2016
**Sospeso dalla carica di consigliere dal 27 luglio 2016
***Assessore in carica fino al 12 luglio 2016
Le principali leggi approvate nel 2016
Nel 2016 sono state promulgate 33 leggi: 29 di queste sulla base di disegni di legge presentati dalla Giunta e 4 sulla base di proposte di legge presentate da consiglieri; 3 leggi approvate nel 2016 sono state promulgate nel 2017. 1 legge approvata nel 2015 è stata promulgata nel 2016.
Legge regionale n. 1/2016 – (Istituzione dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata – Egrib), che istituisce l’Egrib. Il nuovo ente svolge funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione e indirizzo in materia di risorse idriche ed ha rilevato i compiti svolti dall’ex Aato idrico in materia di servizio idrico integrato e quelli svolti dall’ex Aato rifiuti in materia di gestione integrata dei rifiuti. Organi del nuovo ente l’Assemblea (composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e dal presidente della Regione) e il suo presidente, l’amministratore unico e il revisore unico. L’Egrib è articolato in dipartimenti, con la separazione dell’attività di programmazione e realizzazione degli investimenti da quelle relative alla gestione dei servizi allo stesso ente affidati, secondo il principio dell’autonomia nella gestione delle risorse finanziarie.
Legge regionale n. 9/2016 – (Istituzione dell’Agenzia regionale per il lavoro e le transizione nella vita attiva – Lab – Lavoro e apprendimento Basilicata), che istituisce l’Agenzia regionale per il lavoro. L’Agenzia riunirà le agenzie formative provinciali e tutti gli uffici competenti in materia di occupazione e lavoro e si occuperà di orientamento, apprendimento permanente e politiche attive del lavoro in un’ottica di miglioramento delle conoscenze per la crescita personale, civica, sociale ed occupazionale. L’Agenzia opererà con il personale e le professionalità già dipendenti presso Apofil, Ageforma e Centri per l’impiego, completando anche un percorso di collocazione del personale dipendente delle due Province. L’Agenzia è sottoposta ai poteri di indirizzo, vigilanza e controllo della Regione. L’Agenzia è organizzata in una struttura operativa con sede in Potenza e una struttura operativa con sede in Matera e in sedi periferiche territoriali.
Legge regionale n. 11/2016 – (Norme in materia funeraria e cimiteriale), che interviene nell’ambito dell’ordinamento funerario italiano (disciplinato dal Dpr n. 285/1990 e dalla legge n. 130/2001) ed ha lo scopo di tutelare la salute pubblica nell’ambito delle funzioni e dei servizi correlati al decesso di ogni persona, nel rispetto della dignità, delle convinzioni religiose e culturali e del diritto di ognuno di poter scegliere liberamente la forma di sepoltura o la cremazione. La Regione svolgerà, tra l’altro, l’attività di informazione sulla cremazione e su forme di sepoltura di minore impatto per l’ambiente, nel rispetto dei diversi usi funerari propri di ogni comunità. La legge punta a riorganizzare la tipologia di operatori cui è consentito svolgere attività funebre, per regolare la loro attività su precisi requisiti di affidabilità, di formazione e professionalità, di dotazioni strutturali sia relative al personale che ai mezzi. Prevista, inoltre, l’attivazione delle case funerarie ed in genere delle strutture per il commiato al servizio delle famiglie (sul modello americano), intese come spazi adeguati e dignitosi per l’accoglienza dei defunti e per l’esercizio di pratiche cerimoniali, come la veglia e il commiato. Si prevede inoltre di adottare regole che difendano l’effettiva libertà di scelta delle famiglie colpite da lutto, assicurando loro una corretta informazione nel momento del bisogno e di introdurre anche in Basilicata la sperimentazione di innovazioni cimiteriali funzionali alla corretta gestione dei cimiteri ed alla possibilità di rispondere alle nuove domande dei cittadini in una società multietnica. Il testo prevede anche la possibilità di realizzare i cimiteri per gli animali di affezione. I siti deputati alla sepoltura degli animali potranno essere realizzati sia da enti pubblici sia da associazioni o da privati, previa autorizzazione del Comune di riferimento in ambiti conformi al regolamento edilizio, acquisito il parere igienico-sanitario dell’Azienda sanitaria competente per territorio.
Legge regionale n. 13/2016 – (Norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini migranti e dei rifugiati), che ha l’obiettivo di aggiornare il quadro regolativo sull’immigrazione definito dalla legge n. 21 del 20 aprile 1996, prevedendo strumenti di programmazione adeguati ai nuovi fenomeni migratori e mettendo a sistema in maniera integrata gli interventi di accoglienza, tutela ed integrazione, raccordando i soggetti istituzionali e associativi coinvolti nei processi di inclusione. Il “Piano regionale per l’immigrazione” approvato dal Consiglio regionale definisce le linee guida in materia di programmazione integrata ed ha valenza biennale. La Giunta cura l’attuazione del “Piano di collaborazione” con le strutture regionali interessate. Prevista l’istituzione del Coordinamento delle politiche per l’immigrazione, della Conferenza regionale per i migranti, del Registro regionale delle associazioni e degli enti per i fenomeni migratori e della Consulta regionale per i cittadini stranieri migranti e rifugiati. Previsti, inoltre, la Carta dei servizi e sportelli informativi per assicurare adeguato orientamento ai cittadini stranieri migranti e rifugiati ed il Registro regionale dei mediatori culturali.
Legge regionale n. 16/2016 – (Istituzione del nido familiare con tagesmutter – mamma di giorno), che prevede l’istituzione del “nido familiare” come alternativa ai tradizionali asili nido, per conciliare l’esigenza di mantenere, quanto più possibile, il contatto genitori e figli, assicurando nello stesso tempo alla famiglia, e alle madri in particolare, la conciliazione tempo – lavoro. La legge prevede l’adozione del modello Tagesmutter (mamma di giorno), nato negli anni ’60 nel nord dell’Europa e sviluppatosi in Italia a partire dal Trentino Alto Adige, che in passato ha avuto una temporanea sperimentazione anche in tre Comuni della Basilicata, quelli di Brindisi di Montagna, Miglionico e Castronuovo Sant’Andrea. La normativa prevede i requisiti per la costituzione dell’asilo nido familiare e la formazione specifica della “Tagesmutter”. Il nido potrà essere aperto in una casa di proprietà, affitto o comodato d’uso e potrà accogliere minori di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni per un numero limitato di bambini compresi quelli dell’ambito familiare, fino ad un massimo di 5 contemporaneamente. Tutti gli ambienti dovranno necessariamente rispettare i canoni di sicurezza e di igiene per l’incolumità dei bambini, dovranno essere luminosi e puliti, ben areati e senza pericoli.
Legge regionale n. 18/2016 – (Norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore ai 150 mila volt, non facenti parte della rete di trasmissione nazionale e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili), che disciplina l’esercizio di funzioni amministrative di competenza regionale in materia di costruzione ed esercizio delle linee e impianti per il trasporto, la trasformazione e la distribuzione di energia elettrica, comunque prodotta, non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, al fine di assicurare: la tutela della salute e dell’incolumità della popolazione; la tutela dell’ambiente e del paesaggio e promuovere l’innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte a minimizzare l’intensità e gli effetti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie disponibili, nel rispetto delle norme di principio del legislatore nazionale e il rispetto delle prescrizioni tecniche per la sicurezza e la regolarità dell’esercizio.
Legge regionale n. 20/2016 – (Attuazione dell’articolo n. 118, comma 4, della Costituzione), che ha l’obiettivo di dare attuazione all’articolo 118, comma 4, della Costituzione ed allo Statuto regionale, disciplinando i rapporti tra l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli o associati, e delle formazioni sociali per lo svolgimento di attività di interesse generale, secondo i principi di sussidiarietà orizzontale e l’azione di Comuni, Province, Regione e altri Enti locali e Autonomie funzionali. Si prevede in particolare che la Regione e gli enti locali, nel rispetto dei principi statali e comunitari di coordinamento della finanza pubblica, possano finanziare attività di interesse generale promosse dai soggetti della sussidiarietà (cittadini singoli o associati, famiglie, imprese, agenti del terzo settore). Sono considerate attività di interesse generale svolte dai cittadini quelle inerenti ai servizi pubblici sociali, ai servizi culturali, ai servizi per la valorizzazione del lavoro e dell’iniziativa economica volti al rafforzamento dei sistemi produttivi locali, ai servizi alla persona e ai servizi di utilità alla generalità dei cittadini e alle categorie svantaggiate, con particolare riferimento a forme di erogazione e svolgimento di servizi che privilegiano la libera scelta e l’auto orientamento in una logica di collaborazione e di coamministrazione.
Legge regionale n. 25/2016 – (Disposizioni a fini umanitari del patrimonio mobiliare dismesso delle Aziende sanitarie e strutture ospedaliere e delle strutture private accreditate), che prevede la donazione di apparecchiature e beni mobiliari dismessi, ma in buono stato, del servizio sanitario a Paesi in cui mancano simili strumentazione sanitarie. Prevista in particolare la formazione di un elenco annuale, da aggiornare almeno ogni sei mesi, di apparecchiature e di strumentazioni sanitarie in buono stato di conservazione e perfettamente funzionanti, che le Asl e gli ospedali devono dismettere e potranno essere utilissime in Paesi in cui mancano strumentazioni di tal genere. Questi beni potranno essere richiesti dai comitati provinciali della croce Rossa, dalla Caritas, da organizzazioni non governative, Onlus, enti morali ed enti ecclesiastici ed associazioni senza fini di lucro che si occupano di cooperazione internazionale per essere donati all’estero, con priorità verso i Paesi in via di sviluppo, a fini umanitari, come è già avvenuto in passato attraverso l’autonoma iniziativa di associazioni lucane di volontariato.
Legge regionale n. 26/2016 – (Variazioni al bilancio di previsione pluriennale 2016/2018 e disposizioni in materia di trasporto), che a seguito della mancata parifica del Rendiconto finanziario 2015 della Regione da parte della Corte dei Conti, dispone variazioni al bilancio di previsione 2016, a saldi invariati, pari a circa 49,7 milioni di euro per il 2016, a circa 162 milioni di euro per il 2017 e a circa 54,5 milioni di euro per il 2018. Fra le variazioni in aumento quelle previste per finanziare il servizio di alta velocità (180 mila euro provenienti dagli accantonamenti iscritti nei fondi speciali per il 2016 e 3,12 milioni di euro provenienti dagli accantonamenti dei fondi Por 2014/2020 per il 2017). Per questo servizio la Regione è autorizzata, nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato e sulla concorrenza (Regolamento Ue n. 1370/07 e legge regionale n. 31/2009), a sostenere la compensazione degli oneri imposti al gestore dei servizi di trasporto pubblico passeggeri sulla tratta Salerno – Potenza – Taranto quale potenziamento dei servizi di media e lunga percorrenza interregionali in continuità con i servizi ferroviari di alta velocità svolti fino a Salerno. La spesa massima prevista sarà ridotta se gli introiti rivenienti dalla tariffazione dell’intera tratta Taranto – Salerno saranno tali da consentire un minore valore della compensazione in capo alla Regione. Il servizio Frecciarossa in Basilicata è stato attivato dall’11 dicembre 2016 per un anno, in via sperimentale, con una corsa giornaliera di andata e ritorno, attraverso una coppia di treni di ultima generazione denominata Frecciamille.
Legge regionale n. 31/2016 – (Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 della Regione Basilicata), che recepisce i rilievi della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti (delibera n. 45/2016) modificando il documento finanziario inizialmente proposto. Per quanto riguarda i residui attivi, la Corte dei Conti aveva rilevato l’insussistenza di circa 11,8 milioni di euro per proventi derivanti dalla vendita di beni immobili dell’ex Esab, di circa 2,3 milioni di euro di fondi statali della legge 64/1986 e Agensud e di circa 27,5 milioni di euro per assistenza tecnica, Psr 2007/2013 e Gal. I primi due residui sono stati cancellati nella nuova formulazione del rendiconto, mentre il terzo è stato parzialmente conservato e riclassificato per circa 15,6 milioni di euro (che la Regione ritiene di poter incassare nell’ambito della delibera Cipe sull’accordo di programma quadro per il monitoraggio del patrimonio naturalistico per la conservazione della biodiversità), mentre sono stati cancellati circa 9,3 milioni di euro. Anche i 2,5 milioni di euro destinati ai Gal sono stati mantenuti fra i residui attivi perché si tratta di risorse concesse a seguito di convenzioni assistite da garanzie fideiussorie. Il fondo crediti di dubbia esigibilità, che era stato ritenuto insufficiente dalla Corte dei Conti, è stato portato a 20 milioni di euro, con un incremento di 15 milioni rispetto alle previsioni iniziali. La Regione ritiene che i crediti vantati nei confronti dell’Acquedotto pugliese e dei Consorzi di bonifica pugliesi possano essere incassati. L’incremento di questo fondo viene compensato con la riduzione degli accantonamenti dei cofinanziamenti regionali ai programmi comunitari 2007/2013 e 2014/2020 che passano da 28 milioni a 13 milioni. Per quanto riguarda l’omessa costituzione del fondo per lo sviluppo delle attività economica e l’incremento produttivo e industriale della Val d’Agri, la Regione, accogliendo anche in questo caso i rilievi della Corte, ha iscritto nel rendiconto l’importo di circa 13,8 milioni di euro, finanziato con la riduzione dei “trasferimenti per economie di risorse regionali”, che passa da 24 a 10 milioni di euro. Sul piano contabile, sono stati cancellati crediti per circa 23,5 milioni di euro, compensati da economie di spesa rese possibili per gli stanziamenti nel impegnati nel 2015 che hanno trovato copertura nel bilancio 2016 con entrate libere regionali. In questo modo “la cancellazione dei residui attivi non determina – è scritto nella relazione al provvedimento – una soppressione del sostegno finanziario già assentito né disattende le aspettative di terzi”.
Legge regionale n. 32/2016 – (Assestamento al bilancio di previsione 2016/2018 della Regione), che riporta le risultanze contabili del Rendiconto finanziario per il 2015 e tiene conto degli aggiustamenti contabili decisi dal Consiglio regionale con la legge di variazione del bilancio n. 26/2016. Gran parte delle variazioni apportate con l’assestamento al bilancio di previsione riguardano la reiscrizione dei fondi vincolati e accantonati dopo la modifica del risultato di amministrazione (che passa da 271 a 574 milioni di euro). L’operazione più rilevante sul piano finanziario riguarda lo sblocco della prima parte dei fondi della ex card carburante a seguito del protocollo d’intesa siglato dalla Regione e dal Ministero dello Sviluppo economico il 21 dicembre scorso: in tutto 67,7 milioni di euro di cui 33,7 milioni di euro per misure di incentivazione dello sviluppo economico e 34 milioni di euro per misure di coesione sociale. Nel dettaglio con questi fondi si prevede di finanziare: incentivi per la riduzione dei consumi energetici per 9 milioni di euro, già finanziati con fondi liberi dell’esercizio 2016 che a questo punto saranno impegnati per la forestazione e il progetto Vie blu; fondo di coesione interna per i Comuni con meno di 2.500 abitanti da finanziare con 2 milioni di euro nel 2016 e 2 milioni di euro nel 2017; interventi per la creazione di occupazione stabile da finanziare con 4 milioni di euro sull’esercizio 2016; promozione della mobilità sostenibile verso le aree produttive con 1 milione di euro per il 2016; piani di sviluppo industriale con i pacchetti integrati di agevolazioni (Pia) con 10 milioni di euro per il 2017; sostegno alle tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 con 8 milioni di euro per il 2017; dottorati con specializzazioni in tecnologie abilitanti dell’industria 4.0 con 1,2 milioni di euro per il 2017; reddito minimo di inserimento con 30 milioni di euro per il 2017.
Legge regionale n. 1/2017 (Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio), che disciplina le modalità dell’intervento pubblico per l’irrigazione, la difesa e la valorizzazione del territorio rurale attraverso la costituzione di un unico comprensorio, sul quale è istituito un unico Consorzio di bonifica denominato ‘Consorzio di bonifica della Basilicata’.
Scopo del provvedimento abbattere sensibilmente i costi e conseguire una maggiore dinamicità sia in termini di interventi che di qualità dei servizi offerti. Nell’ambito dell’unico comprensorio di bonifica il Consorzio individua una struttura centrale a Matera (nell’attuale sede del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto) e tre unità operative territoriali relative alle seguenti aree: Alta Val d’Agri, Bradano e Metaponto, Vulture e Alto Bradano”. L’assemblea del Consorzio è composta da 35 membri, di cui 30 eletti dai consorziati, 4 nominati dalla Conferenza dei sindaci dei Comuni i cui territori rientrano nel perimetro di contribuenza ed 1 nominato dal presidente della Regione.
Legge regionale n. 2/2017 (Riordino del servizio sanitario regionale), che ha l’obiettivo di uniformare la rete assistenziale regionale ai parametri di sicurezza, efficacia di cura ed efficienza gestionale, stabiliti dal decreto del Ministero della Salute n.70 del 2 aprile 2015 e dalle disposizioni improrogabili in tema di orari di lavoro e di riposo degli operatori sanitari al fine di garantire le condizioni di sostenibilità del sistema in una prospettiva di medio – lungo periodo ed avviare, conseguentemente, una riforma complessiva del Servizio sanitario regionale. Il nuovo Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità per il triennio 2018/2020 dovrà essere adottato dalla Giunta regionale entro il 30 giugno 2017 e il Consiglio regionale avrà sei mesi di tempo per approvarlo (entro il 31 dicembre 2017). Il Piano dovrà essere teso ad una riorganizzazione che distingua la committenza della produzione delle prestazioni sanitarie, ponendo in rete tutte le strutture sanitarie pubbliche e private che sono chiamate a soddisfare i bisogni di salute della popolazione regionale. Le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario regionale concorrono a garantire gli obiettivi assistenziali ed operano secondo criteri di efficienza, qualità e sicurezza delle cure, nonché di riduzione dei tempi di attesa per la erogazione delle prestazioni, di efficienza e di centralità del paziente, in una logica di rete regionale. Previsto lo scorporo degli ospedali di Lagonegro, Melfi e Villa d’Agri dall’Asp e la contestuale incorporazione degli stessi nell’Azienda ospedaliera regionale “San Carlo” per costituire un’unica struttura ospedaliera articolata in più plessi. I presidi di Lagonegro, Melfi e Villa d’Agri divengono articolazioni funzionali sul territorio delineando un’organizzazione della rete ospedaliera della provincia di Potenza basata su livelli gerarchici di complessità delle strutture che erogano prestazioni di ricovero a ciclo continuativo e diurno per acuti. L’ospedale di Pescopagano, invece, rimane inglobato all’interno del polo ospedaliero San Carlo di Potenza. Per quanto riguarda la riorganizzazione funzionale degli ospedali per acuti dell’Asm, il Dea di I livello ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera e il “Giovanni Paolo II” di Policoro, sede di Psa, diventano una unica articolazione ospedaliera per acuti. L’Emergenza Urgenza dal 1 gennaio 2017 sarà coordinata da un’unica cabina di regia, attestata all’Azienda sanitaria locale di Potenza, in grado di assicurare maggiore flessibilità organizzativa e maggiore efficienza all’intero sistema. I direttori generali delle tre Aziende interessate dal riordino (Asp, Asm e Aor “San Carlo”) sono tenuti ad adeguare l’assetto organizzativo, contabile e ordinamentale delle loro aziende, in conformità agli standard dimensionali, qualitativi e di sostenibilità economico/finanziaria previsti dalle norme vigenti e ad attuare interventi di promozione della produttività e dell’efficienza a garanzia dell’erogazione dei Lea. Prevista l’istituzione dell’ Osservatorio regionale sui servizi alla persona, che sarà costituito dalla Giunta regionale entro 30 giorni e dovrà esprimere il proprio parere sul nuovo Piano regionale sanitario. Con cadenza trimestrale l’Osservatorio, insieme ai direttori generali delle Asl, dovrà riferire alla Giunta regionale e alla competente Commissione consiliare sull’andamento del riordino del Servizio sanitario regionale. Entro 180 dall’entra in vigore della legge i direttori generali dell’Asp, dell’Asm e dell’Aor “San Carlo” dovranno adottare gli atti deliberativi finalizzati a dare applicazione alle disposizioni del Piano di riordino. Previsto, inoltre, che gli incarichi di direzione dei dipartimenti aziendali decadono con l’approvazione del nuovo Piano sanitario.
Il nuovo Statuto
Legge Statutaria Regionale 17 novembre 2016, n. 1 – Identità della Regione, diritti della persona, ruolo del Consiglio regionale, partecipazione democratica, programmazione, qualità legislativa ed efficienza amministrativa, protagonismo e ruolo istituzionale dei territori, nuovo rapporto con l’Europa, lo Stato e le altre Regioni: sono le parole chiave del nuovo Statuto della Regione Basilicata che, dopo l’approvazione in doppia lettura da parte del Consiglio regionale, è stato promulgato il 17 novembre 2016. Il testo della nuova “Carta dei principi” della Regione è suddiviso in nove titoli e composto da 92 articoli che ruotano intorno a quattro parole chiave: la persona, la solidarietà, la democrazia, la sostenibilità. L’art. 1 stabilisce che “la Regione rappresenta la popolazione della Basilicata e considera la intangibilità territoriale e l’unità territoriale delle comunità lucane come suo fine” ed assume “come fondanti i valori derivanti dal proprio patrimonio spirituale e religioso e dalle lotte civili e sociali dei lucani”. L’art. 3 evidenzia la partecipazione quale principio fondamentale dei cittadini nell’ambito dell’esercizio dell’attività politica, legislativa, economica e sociale della Regione che ne garantisce, altresì, ampia comunicazione ai cittadini assicurando la trasparenza dall’azione amministrativa.
Piani e Programmi
Piano regionale trasporti (approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 21 dicembre 2016), che punta alla definizione di un sistema basato sull’integrazione delle reti di trasporto in una logica di interscambio e di sostenibilità tecnica ed economica, attraverso l’integrazione funzionale e tariffaria, per garantire adeguati livelli di servizio anche ai territori più svantaggiati. Il costo annuo complessivo del servizio si aggira intorno ai 110 milioni di euro di cui 65 milioni rivenienti dal Fondo nazionale che ha subito per il 2015 un taglio del 6 per cento. Previsti tra l’altro la conferma definitiva dell’istituzione del servizio di alta velocità, istituito dall’11 dicembre scorso; il completamento della linea ferroviaria Ferrandina – Matera dopo il finanziamento disposto dallo Stato; l’integrazione della rete ciclabile regionale con itinerari legati alla viabilità locale ed a tratti di linee ferroviarie dismesse; interventi di ammodernamento e riqualificazione funzionale della viabilità in provincia di Matera; l’armonizzazione della durata prevista per l’affidamento del servizio di trasporto locale. Per il settore del trasporto aereo il Piano prevede due linee di intervento complementari, la cui attuazione è graduata nel tempo: potenziamento dell’accessibilità ferroviaria e/o stradale agli aeroporti di rilevanza strategica e di interesse nazionale di riferimento per la Basilicata e sostegno all’attivazione degli scali nazionali secondari e degli scali di interesse regionale finalizzati a servire specifiche componenti di domanda. L’organizzazione dei servizi del trasporto pubblico locale è concepita in una rete di interesse regionale organizzata in 9 Unità di Rete dei servizi di trasporto pubblico locale (Tpl) comunali integrati sotto il profilo modale con la rete portante regionale. Le unità di rete (Ato) andranno verificate durante il processo di progettazione della rete di Tplr nel suo complesso, ovvero durante la redazione del Piano di Bacino. I nove ambiti individuati sono: Vulture – Alto Bradano; Marmo Platano Melandro; Potenza; Val D’agri; Lagonegrese – Pollino; Mercure – Alto Sinni; Costa Ionica; Stigliano – Collina Materana; Matera.
Piano regionale dei rifiuti (approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 30 dicembre 2016), che ha l’obiettivo di massimizzare la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, il riuso dei beni, il recupero di materiali e di energia ed il riciclaggio, in modo da tendere a zero entro l’anno 2020; proteggere l’ambiente e la salute prevenendo e riducendo gli impatti negativi legati alla produzione e alla gestione dei rifiuti. Prevista la “stabilizzazione” della produzione pro capite di rifiuti, che in Basilicata è di circa 350 chili per abitante all’anno, il valore più basso d’Italia. Prevista inoltre la riduzione della produzione pro capite di rifiuti urbani residui (Rur) al di sotto dei 100 chili per abitante all’anno. L’obiettivo strategico è di portare la raccolta differenziata al 65 per cento, con una particolare attenzione alla qualità della raccolta differenziata, che deve essere correttamente finalizzata a massimizzare il recupero ed il riuso dei materiali. La raccolta “porta a porta” è il modello prioritario scelto per la differenziata, ed è supportato da direttive specifiche per le diverse frazioni (umido, carta, plastica, rifiuto residuo) e da linee guida per la comunicazione ai cittadini. Previsti inoltre una serie di criteri di premialità e penalizzazione, peraltro già presenti in recenti provvedimenti legislativi della Regione, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi. In ossequio al il principio di prossimità tutti i rifiuti della raccolta differenziata vanno trattati nella regione, dove entro il 2020 va realizzato almeno un impianto di trattamento. Fra gli altri aspetti del Piano si segnalano in particolare la previsione della riduzione di quantità e pericolosità dei rifiuti speciali attraverso idonei cicli produttivi e la totale rimozione entro vent’anni delle 60 mila tonnellate di amianto presenti in Basilicata. Per la bonifica dei siti inquinati Sin l’obiettivo è quello di aggiornare l’anagrafe regionale monitorando lo stato di avanzamento dei procedimenti di bonifica.
Trasparenza e organizzazione delle procedure e dell’azione amministrativa
Nel 2016 è proseguito il lavoro per migliorare la trasparenza delle procedure e dell’attività amministrativa del Consiglio regionale. A riguardo si segnala in particolare che:
• sul sito web dell’ente sono consultabili i provvedimenti e i mandati di pagamento;
• è stata implementata definitivamente la proceduta per la gestione digitale di determinazioni dirigenziali e delibere;
• sono stati implementati i contenuti della sezione “Amministrazione trasparente” del sito web dell’ente secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 33/2013, anche con la pubblicazione della documentazione e della modulistica relativa alle linee guida dell’Anac per le nuove modalità per l’accesso civico e la pubblicazione dei dati relativi alla pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive e di incarichi direttivi di enti sub-regionali;
• è stato implementato un nuovo sistema di gestione delle nomine con acquisizione delle candidature on line;
• sono stati concessi contributi per 136.200,000 euro per iniziative senza scopo di lucro con finalità istituzionali, culturali, scientifiche, sportive o sociali in attuazione del regolamento, varato nel 2015, per la concessione di contributi ad enti, istituzioni pubbliche e private, fondazioni, comunità religiose, associazioni e comitati;
• è stato implementato un nuovo software per la gestione delle concessioni dei patrocini e dei contributi ad enti ed associazioni no profit e per l’acquisto di libri;
• sono state acquistate 27 pubblicazioni di autori lucani in attuazione delle nuove modalità per l’acquisto di libri stabilite nel 2015;
• è stata completata la fase di realizzazione di un sistema informativo per l’implementazione della gestione interattiva in modalità web service, anche attraverso l’uso di apparecchi mobili, dei processi amministrativi e legislativi dell’assemblea legislativa regionale, da attivarsi a conclusione dei lavori di adeguamento dell’aula consiliare;
• è stata introdotta una procedura per le richieste online del materiale di consumo, mediante l’applicazione di un modulo integrato nel Sistema informativo contabile, per monitorare e programmare gli approvvigionamenti del magazzino economale;
• è stata implementata la piattaforma on line per la gestione del Piano delle Performance.
Misure per il rafforzamento della funzione legislativa
Nel 2016 sono proseguite le attività di rafforzamento e supporto della funzione legislativa. E’ stata istituita una “Struttura di missione” che verifica costantemente la copertura finanziaria degli atti legislativi, predispone la relazione tecnico-finanziaria e controlla il drafting normativo esprimendo un parere complessivo, entro sette giorni lavorativi, su ogni proposta di legge e su ogni emendamento preliminarmente all’esame da parte delle competenti Commissioni consiliari permanenti. Dell’organismo fanno parte dirigenti e funzionari dell’Ufficio Legislativo, dell’Ufficio Segreteria dell’Assemblea e dell’Ufficio Risorse Strumentali, Finanziarie e Tecnologiche. Presso l’Ufficio legislativo sono inoltre proseguite le attività di studio e ricerca di 12 laureati in discipline giuridiche ed economiche, reclutati a seguito di un avviso pubblico, di un assegnista di ricerca reclutato a seguito di una convenzione stipulata con l’Issirfa Cnr che sta curando la redazione di testi unici della legislazione regionale in materia di assetto del territorio e sanità e di due dottorande in economia aziendale dell’Università Tor Vergata di Roma che si sono occupate di valutazione dei programmi e delle politiche pubbliche a livello regionale e dell’implementazione in ambito regionale della legge 190/2012 sull’anticorruzione.
Supporto all’attività legislativa – Qualità della normazione
Nel 2016 i competenti Uffici del Consiglio regionale hanno fornito consulenza giuridico – amministrativa ai consiglieri regionali per la redazione delle proposte di legge, redigendo, altresì, n. 30 schede di analisi tecnico normative e 60 schede di analisi tecnico-amministrativa sui provvedimenti amministrativi.
SPESE PER INDENNITA’ E RIMBORSI DI CONSIGLIERI REGIONALI E ASSESSORI
2012/2016
Descrizione della spesa Pagamenti 2012 Pagamenti 2013 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 Pagamenti 2016 Variazione% 2016 su 2015
U00001- Spese per indennità di carica ai componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. art. 2) 2.807.450,00 2.338.287,10 1.664.520,00 1.663.200,00 1.646.700,00 -0,99%
U00002 – Spese per indennità di funzione ai componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. art. 7) 398.635,73 282.863,55 225.420,00 226.800,00 226.260,00 -0,24%
* U00003 – Spese per indennità di carica e di funzione agli assessori non componenti del Consiglio regionale (art. 4 l.r. n. 42/2000 come sostituito dall’art. 1 l.r. n. 30/2012) 408.832,36 183.600,00 472.395,00 383.400,00 294.360,00 -23,22%
** U00018 – Rimborso spese per l’esercizio del mandato agli assessori non componenti del Consiglio regionale (l.r. 29/10/2002 n. 38 e s.m.i. – art. 8) 72.000,00 55.200,00 -23,33%
*** U00004 – Rimborso spese per l’esercizio del mandato ai componenti del Consiglio regionale (art. 8 l.r. n. 38/2002) 1.547.416,08 1.614.816,94 1.063.595,95 756.000,00 741.000,00 -1,98%
U00005 – Spese per indennità ai componenti del Consiglio regionale per missioni fuori dal territorio regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002) 38.117,68 4.919,41 3.060,00 5.030,00 5.250,00 4,37%
U00006 – Spese per indennità di fine mandato (art. 10 l.r. n. 38/2002 come sostituito dall’art. 12 della l.r. n. 27/2012) 86.426,46 664.773,33 149.493,20 0,00 0,00
U00010 – Spese per tassazione Irap su competenze ai consiglieri regionali, agli assessori non consiglieri e su vitalizi e reversibilità 564.602,75 515.199,54 475.434,06 471.399,80 466.727,00 -0,99%
U00011 – Contributo per spese di funzionamento ai gruppi consiliari (art. 6 l.r. n. 02/02/1998 n. 8) 561.748,94 157.452,19 128.502,67 133.919,53 131.175,92 -2,05%
U00014 – Rimborsi spese ai componenti del consiglio regionale per missioni fuori dal territorio regionale (art. 9 l.r. n. 38/2002) 18.581,47 15.264,15 19.964,60 25.263,43 26,54%
Totale 6.413.230,00 5.780.493,53 4.197.685,03 3.731.713,93 3.591.936,35 -3,75%
(*) Il dato riferito al 2012 e 2013 non contempla il pagamento dell’indennità di funzione e delle spese per l’esercizio del mandato. Nel 2016, inoltre, le spese per l’esercizio del mandato (che nel 2015 erano contabilizzate su questo capitolo) sono state stanziate e pagate sul capitolo U00018
(**) Capitolo di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava sul capitolo U00003
(***) Nel 2012 il rimborso spese dei componenti del Consiglio regionale era formato da Diaria – L.R. n. 38/2002, art. 8 lettere a) e b) – € 1.183.969,08 + Rimborso chilometrico – L.R. n. 38/2002, art. 8, lettera c) – € 363.447,00= 1.547.416,08
Almeno un terzo della somma corrisposta a consiglieri regionali e assessori per le spese di esercizio del mandato (4.500 euro) deve essere destinata all’instaurazione di rapporti contrattuali di natura privatistica tra il consigliere regionale e i propri collaboratori (legge regionale n. 6/2014);
L’importo per l’indennità di fine mandato non è presente a partire dal 2015 perché questo istituto è stato abolito (legge regionale n. 27/2012)
SPESE PER IL PERSONALE DEI GRUPPI CONSILIARI – 2012/2016
Descrizione della spesa Pagamenti 2012 Pagamenti 2013 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 Pagamenti 2016 Variazione% 2016 su 2015
U00015* – Contributi ai gruppi consiliari per le spese del personale (art. 4 l.r. n. 28/2012) 1.064.805,22 597.530,73 947.267,40 982.251,80 967.103,24 -1,54%
U00016** – Rimborso spese per l’esercizio del mandato agli assessori non componenti del consiglio regionale destinato ai collaboratori (l.r. n. 6/2014) 32.419,35 24.120,97 -25,60%
U00017 – Rimborso spese per l’esercizio del mandato ai componenti del Consiglio regionale destinato ai collaboratori (l.r. n. 6/2014) 339.204,96 345.874,80 1,97%
U00367*** – Spese per il personale distaccato e comandato dalla Giunta regionale e da altri enti presso gli organi di direzione politica (articolo 2 lettere b) – d) – e) e articolo 3 della l.r. n. 8/1998 e s.m.i.) 1.750.460,76 1.714.324,62 213.772,07 455.244,31 391.519,75 -14,00%
Totale 2.815.265,98 2.311.855,35 1.161.039,47 1.809.120,42 1.728.618,76 -4,45%
(*) La spesa del 2012 si riferisce al capitolo U00012 denominato “Rimborso spese di Segreteria e Rappresentanza ai componenti del Consiglio regionale (L.R. 8/1998 – articolo 11)
(**) Capitoli di nuova istituzione: la relativa spesa nel 2014 gravava, rispettivamente, sui capitoli U00003 e U00004
(***) Per l’anno 2015, il dato somma anche i pagamenti effettuati sul capitolo di nuova istituzione – U00391 – pari ad euro 22.943,02
SPESE PER ASSEGNI VITALIZI E RIMBORSO CONTRIBUTI VERSATI – 2012/2016
Descrizione della spesa Pagamenti 2012 Pagamenti 2013 Pagamenti 2014 Pagamenti 2015 Pagamenti 2016 Variazione% 2016 su 2015
U00007 – Spese per assegni vitalizi e assegni di reversibilità (art. 11 l.r. n. 38/2002 e s.m.i.) 2.955.510,86 3.027.107,00 3.260.972,84 3.283.552,45 3.341.701,27 1,77%
U00008* – Spese per rimborso agli ex consiglieri regionali dei contributi versati (l.r. 29.10.2002, n. 38 – art. 11, commi 4 e 13) 966.874,70 652.547,85 1.274.770,83 501.436,00 0,00
Totale 3.922.385,56 3.679.654,85 4.535.743,67 3.784.988,45 3.341.701,27 -11,71%
(*) Tale voce di spesa non ha carattere strutturale, ossia è una tantum, ed è, per sua natura, imprevedibile
Informazione e comunicazione
Nel 2016 il Consiglio regionale ha consolidato i servizi informativi sulla propria attività (comunicati stampa e notizie pubblicati quotidianamente sull’agenzia quotidiana web Regione informa, fruibili anche con il servizio di audio lettura, video del tgweb quotidiani, tg web Lis settimanale, approfondimenti multimediali sui profili dei lucani insigni e sui progetti di cittadinanza attiva, approfondimenti video sulle leggi e sul nuovo Statuto con la trasmissione “Focus”, diretta web delle sedute del Consiglio regionale, implementazione dell’archivio web sul portale basilicatanet.it dei filmati delle sedute del Consiglio regionale, realizzazione di un numero doppio della rivista istituzionale “Basilicata Regione Notizie”, di due numeri della rivista di storia e storie dell’emigrazione lucana “Mondo Basilicata” e di due numeri del supplemento semestrale di letteratura e arte “Appennino”. Sono stati implementati i servizi informativi e di comunicazione anche attraverso la presenza del Consiglio regionale sui principali social network, con il consolidamento dei profili @CRBasilicata su Twitter e Instagram e l’attivazione dl profilo Facebook dell’ente. A seguito di un avviso pubblico per la trasmissione in diretta sulle emittenti televisive del territorio di eventi promossi dal Consiglio regionale, sono stati stipulati i contratti con due delle quattro emittenti aventi diritto ed è stata trasmessa in diretta su una di queste emittenti la cerimonia del premio “Lucani Insigni 2016”, svolta nel castello di Lagopesole il 17 dicembre 2016.
Educazione alla cittadinanza – quotidiani, tv e radio nelle scuole
Nel 2016 circa 1.200 studenti di 20 istituti superiori della Basilicata hanno partecipato alla terza edizione del progetto “Giovani In-Formati”, ideato dal Consiglio regionale per portare l’informazione locale (giornali quotidiani e radio) nelle scuole. La quarta edizione del progetto, per l’anno scolastico 2016/2017, è stata avviata nel mese di dicembre 2016 e sarà svolta in massima parte nei primi mesi del 2017, con il coinvolgimento di 60 classi di scuole superiori (per un totale di 1.200 studenti), con moduli di lettura critica dei quotidiani nelle classi (in collaborazione con i tre quotidiani locali presenti in Basilicata e con il supporto di un tutor – giornalista) e con la realizzazione di servizi televisivi e radiofonici di citizen journalism (in collaborazione con le tv e le radio locali). Nel 2016 sono state svolte anche le consuete iniziative di educazione alla cittadinanza (visite nella sede del Consiglio regionale e dialogo con il presidente e altri rappresentanti dell’istituzione), incentrate in modo particolare sulla promozione della conoscenza dell’istituzione, delle sue attività e dei suoi protagonisti. Sono state ospitate nel palazzo del Consiglio regionale e nell’aula consiliare 8 scuole per un totale di circa 300 presenze, a cui si aggiungono i 6 incontri tenuti nelle scuole, con circa 1.500 presenze, a cui ha partecipato il presidente dell’Assemblea.
Percorso formativo sulla Memoria
La terza edizione del “Percorso della memoria”, progetto formativo del Consiglio regionale rivolto agli studenti degli istituti superiori per approfondire gli eventi storici del passato, presenta alcune novità. Dopo le due edizioni concentrate sullo studio della Shoah e concluse con la celebrazione del Giorno della memoria (27 gennaio) e con le visite guidate nei luoghi dell’Olocausto (una delegazione di studenti ha partecipato nel mese di aprile 2016 ad un viaggio della memoria ad Auschwitz e Birkenau), ma anche con la celebrazione del Giorno del Ricordo il 10 febbraio 2016, per l’anno scolastico 2016/2017 l’approfondimento proposto agli studenti di 8 istituti superiori della Basilicata che hanno aderito all’iniziativa è intitolato “Dalla grande Guerra alla grande Pace” e punta a ripercorrere le vicende storiche della “grande guerra”, fra contesto internazionale, nazionale e locale, evidenziando fautori ed oppositori al conflitto, con una attenzione particolare alla memoria del vissuto della Basilicata di quegli anni, per giungere ad un messaggio di “grande pace” che trova la sua stringente attualità anche nel contesto attuale. Ciascuna scuole approfondirà un aspetto particolare del conflitto come vissuto in Basilicata. Il viaggio della memoria porterà quest’anno una delegazione di studenti fra le montagne del Carso, dove numerosi soldati, fra i quali alcuni lucani, sacrificarono la loro vita durante la prima guerra mondiale. Ed a Venosa, dove sono conservate le testimonianze storiche ed artistiche di culture e religioni diverse, il 31 gennaio 2017 è previsto un incontro con gli studenti per celebrare il Giorno della memoria. Inoltre a Marconia il 10 febbraio 2017 sarà celebrato il Giorno del ricordo.
Sostegno all’editoria
Anche nel 2016 il Consiglio regionale ha confermato la propria politica di sostegno al mondo dei media locali, attraverso l’acquisto di seimilaseicento copie dei tre quotidiani locali distribuite alle scuole nell’ambito del progetto Giovani In-Formati ed all’acquisto di spazi sulle tv e sulle radio locali per la diffusione dei servizi televisivi e radiofonici realizzati dagli studenti.
Promozione dell’identità e della cultura
Il 17 dicembre 2016 nel Castello di Lagopesole si è svolta la cerimonia del premio “Lucani Insigni”, il riconoscimento che il Consiglio regionale assegna ogni anno a cinque personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Come di consueto i profili dei premiati (Onofrio Donzelli, medico ortopedico dell’ospedale Rizzoli di Bologna; Pasqua Teora, psicologa e psicoterapeuta che ha fondato a Bergamo il Centro Psicologia e Cambiamento; Mauro Antonio Di Vito, geologo e ricercatore presso la sezione di Napoli “Osservatorio Vesuviano” dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Giuseppe Mazza, laureato in Scienza dell’alimentazione che si occupa in Canada di ricerche nel campo della scienza dell’alimentazione e dell’ingegneria biochimica; Donato Capece, laureato in lettere e in scienze giuridiche, che è stato commissario coordinatore del Corpo di Polizia penitenziaria) saranno tracciati negli approfondimenti (video, testo e fotogallery) da pubblicare nell’agenzia web Consiglio Informa.
Nel 2016 il Consiglio regionale ha confermato la propria presenza alle due principali manifestazioni di promozione dell’editoria libraria e della lettura: il Salone Internazionale del Libro, che si è svolto dal 12 al 16 maggio al Lingotto di Torino, e le fiera “Più libri, più liberi” dedicata alla piccola e media editoria, che si è svolta a Roma dal 7 all’11 dicembre 2016 e dove come di consueto il Consiglio regionale ha offerto il proprio stand ad alcuni editori lucani (Altrimedia, Calice Editori, Edigrafema, Edizioni Giannatelli, Edizioni Magister, Osanna Edizioni, Valentina Porfidio Editori e Universosud) che hanno proposto i propri volumi. In entrambe le occasioni è stata presentata la rivista di arte e letteratura “Appennino”, edita dal Consiglio regionale e diretta da Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro e Mimmo Sammartino.
La decima edizione del concorso nazionale “Studi e ricerche sulla Basilicata” e la prima edizione del Concorso regionale per tesi di laurea e di dottorato riservato ai laureati lucani, hanno visto la presentazione di 50 tesi di laurea e di dottorato, che nel 2016 sono state esaminate da una apposita commissione. Nei primi mesi del 2017 è prevista la manifestazione conclusiva con la consegna dei riconoscimenti.
L’attività degli organismi istituzionali (Difensore civico, Garante dell’infanzia, Crpo, Crlm, Corecom) nel 2016
Nel 2016 le richieste di intervento pervenute all’ufficio del Difensore civico regionale sono state circa 900, delle quali ne sono state formalizzate 159, con un incremento del 10% circa. Gli Enti nei confronti dei quali risulta essere stato chiesto il maggior numero di interventi sono in primo luogo i Comuni (55% delle istanze), seguiti dagli Enti e le Aziende sub regionali (17%), i Dipartimenti della Regione (13%). Tra le materie oggetto delle istanze, le più ricorrenti hanno riguardato il procedimento amministrativo (27%), l’accesso ai documenti (17%), temi legati al territorio e all’ambiente (8%). Sono invece 46 le segnalazioni pervenute nel 2016 al Garante dell’infanzia e dell’adolescenza nell’ambito dell’attività di tutela non giurisdizionale dei minori (44 dalla provincia di Potenza e 2 dalla provincia di Matera) che ha aperto un fascicolo e dopo aver acquisito informazioni ha ascoltato gli autori delle segnalazioni ed altri soggetti interessati. L’ufficio del Garante ha inoltre risposto a circa 1.500 richieste di informazioni formulate da cittadini ed ha promosso un corso di formazione per ‘Tutori legali volontari di minori stranieri non accompagnati’. Nel 2016 la Commissione regionale per la parità e le pari opportunità ha tenuto 13 riunioni e sottoscritto un protocollo di intesa con l’Università degli Studi della Basilicata per l’individuazione di iniziative utili a diffondere e promuovere la cultura dell’uguaglianza e della pari dignità fra sessi. La Commissione ha inoltre organizzato seminari di informazione, formazione e aggiornamento, quali i workshop territoriali denominati “Che genere…di” su diverse tematiche (Costituzione Italiana, Lavoro, Società, Linguaggio, Impresa, Istruzione) e una serie di iniziative contro la violenza di genere. In tema di rappresentanza di genere e di democrazia paritaria, il 4 giugno la Crpo ha tenuto una seduta aperta a Matera alla presenza della Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, invitata dopo le osservazioni critiche della terza carica dello Stato per il primato negativo della Basilicata per l’assenza di donne in Consiglio regionale. Fra le iniziative organizzate nel 2016 dalla Commissione regionale dei lucani nel mondo si segnalano in particolare la Conferenza annuale, tenuta per la prima volta a Buenos Aires dal 26 febbraio al 1 marzo, e il premio per i Lucani Insigni, con la cerimonia conclusiva tenuta nel castello di Lagopesole il 17 dicembre. Nel 2016 il Corecom Basilicata ha tenuto 1760 udienze di conciliazione per le controversie insorte fra cittadini e compagnie telefoniche, con una percentuale di accordi raggiunti pari al 75 per cento. 62 i provvedimenti di ripristino temporaneo dell’utenza, 114 i verbali di definizione delle controversie telefoniche, 4 i nuovi soggetti iscritti nel Registro degli operatori delle comunicazioni. Il Corecom ha inoltre sostenuto con propri fondi il servizio di traduzione Lis per il Tgr della Basilicata e per il Tg web del Consiglio regionale.
Basilicata, Mollica: “Frenare il fenomeno dell’emigrazione”
L’auspicio per il 2017 del presidente del Consiglio regionale, che nella consueta conferenza stampa di inizio anno ha illustrato i dati dell’attività consiliare svolta nel 2016
“E’ necessario frenare il fenomeno dell’emigrazione, effetto della mancanza del lavoro che attesta la Basilicata, con un indice negativo a livello nazionale, tra le regioni maggiormente colpite da questo deficit, nonostante possa vantare qualche dato positivo rispetto alle regioni confinanti. Questo affinché, da qui a breve, non si debbano celebrare e ricordare i nostri emigrati come risorsa e non piaga della regione, cosa che attraverso la Commissione dei lucani nel mondostiamo facendo da tempo. Ecco perché l’auspicio per il 2017, è che il Consiglio regionale metta in campo tutte quelle attività utili per frenare questa nuova emigrazione che cerca oltre confine il lavoro che manca e che possiamo definire come la vera emergenza lucana”.
Con questo pensiero rivolto ai tanti lucani nel mondo, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, ha espresso il suo auspicio per il 2017 ai giornalisti incontrati nella consueta conferenza stampa sul bilancio dell’attività svolta dall’Assemblea nell’anno appena concluso.
“Un bilancio – ha spiegato il presidente – che possiamo definire sostanzialmente positivo se consideriamo le 33 leggi promulgate”. Tra questeMollicaha ricordato la n. 26 “che, a seguito della mancata parifica del Rendiconto finanziario 2015 della Regione da parte della Corte dei Conti, va a coprire in maniera straordinaria alcune spese fisse per le quali non si è potuto utilizzare l’avanzo di amministrazione”. Ma anche la legge n.13,“che ha l’obiettivo di aggiornare il quadro regolativo sull’immigrazione definito dalla legge n. 21 del 20 aprile 1996, prevedendo strumenti di programmazione adeguati ai nuovi fenomeni migratori e mettendo a sistema in maniera integrata gli interventi di accoglienza, tutela ed integrazione, raccordando i soggetti istituzionali e associativi coinvolti nei processi di inclusione”.Il presidente ha poi voluto sottolineare l’approvazione delle altre nuove norme approvate dall’Assemblea, fra le quali quelle in materia funeraria e cimiteriale, lanuova disciplina in materia di bonifica integrale e il riordino del servizio sanitario regionale.
“Oggi, finalmente, abbiamo la carta fondamentale della Regione grazie anche ad un lavoro partecipato e collaborativo di tutte le forze politiche”, ha detto inoltre Mollica ricordando l’approvazione e la promulgazione del nuovo Statuto della Regione, “sul quale – ha aggiunto – abbiamo avviato l’esame di tutti gli adempimenti conseguenti, a partire dai regolamenti e dalle procedure per le nomine che vanno aggiornati alle nuove disposizioni statutarie”.
“Altro tassello importante – ha detto il presidente – è stato il lavoro messo in campo per garantire una maggiore trasparenza delle procedure del Consiglio regionale e le attività di rafforzamento e supporto della struttura legislativa. Abbiamo lavorato inoltre per un sempre maggiore coinvolgimento della società civile, a partire dal progetto di cittadinanza attiva nelle scuole per formare la nuova classe dirigente”.
“Il prossimo obiettivo – ha concluso il presidente rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti – dovrà essere l’approvazione della legge sull’editoria per garantire la legittima libertà degli organi di informazione e che sia di aiuto ai diretti interessati, in maniera puntuale, precisa e corrispondente alle esigenze sia della comunità sia degli stessi imprenditori. Perché dietro ogni notizia ci sono persone che quotidianamente lavorano e che vanno rispettate e tutelate. Così come va rispettata la legittima libertà degli organi di stampa. Bisognerà continuare a puntare poi sulla cultura, che oltre a fare coesione e valorizzare il territorio che rappresenta, è il vero volano nel campo del lavoro e quindi dell’economia”.
Basilicata, Rosa e Spada: migliorare l’azione legislativa
Nella conferenza stampa dell’Ufficio di Presidenza i consiglieri segretari hanno auspicato che i cittadini si sentano protagonisti della Regione. Gli interventi di Sammartino (Ordine dei giornalisti) e Fiorellini (Assostampa)
“Il nostro auspicio è che i lucani possano essere più interessati a quanto noi consiglieri mettiamo in campo. Fateci arrivare ancor di più le vostre opinioni, i vostri suggerimenti, in maniera tale da poter far meglio. A volte abbiamo l’impressione che la nostra attività resti oscura ai più. Ciò che vogliamo è esattamente il contrario: lavorare sentendovi accanto”. Nella conferenza stampa dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea il consigliere segretario Gianni Rosa, dopo aver condiviso la disamina di tutte le attività messe in piedi dal Consiglio regionale e puntualmente tradotte in cifre, ha voluto lanciare ai lucani un messaggio perché si sentano i veri protagonisti della Regione.
Rosa ha poi richiamato l’attenzione sul nuovo Statuto regionale approvato, “una pagina importante per la Regione, la Carta fondamentale della Basilicata grazie alla quale possiamo ribadire, come enunciato nell’articolo 1, la intangibilità del territorio lucano minacciato da idee di divisione e sul grande impegno, già portato avanti dai precedenti Uffici di Presidenza e seguito con ancor più cura dall’attuale, quello legato all’attività legislativa. Attività quest’ultima – ha precisato Rosa – sulla quale la Corte dei Conti ha acceso i riflettori. E’ nostro obiettivo quotidiano quello di porre in essere leggi che possano concorrere alla risoluzione di problematiche. La qualità di un Consiglio regionale si vede dalle leggi che vengono approvate”.
Sullo stesso argomento è intervenuto il consigliere segretario Achille Spada, il quale ha affermato che sull’iniziativa legislativa, l’attività precipua di un Consiglio regionale, l’attenzione deve essere mantenuta alta. “Il linguaggio delle leggi deve essere adeguato ai processidi semplificazione. Una accurata redazione di queste fonti è condizione necessaria perché quanto progettato dalle amministrazioni pubbliche giunga ai cittadini in maniera chiara, semplice e, comprensibile. Un lavoro che ha vari momenti, un cammino impegnativo che parte dalla preparazione del progetto di legge, l’esame nelle diverse Commissioni consiliari, con diverse audizioni al fine di coinvolgere la società civile e la definitiva approvazione in Consiglio regionale. A questo proposito – ha concluso Spada – mi sia data la possibilità di sottolineare il delicato lavoro svolto dalle Commissioni consiliari che si riuniscono puntualmente e che hanno un ruolo essenziale nel procedimento legislativo”.
Ad introdurre l’incontro con i giornalisti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea era stato il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Mimmo Sammartino, che ha osservato come “la conferenza stampa di fine anno di un ente istituzionale è da sempre un appuntamento importante e atteso. E’ questa l’occasione per porre l’attenzione su quanto è stato realizzato, in questo caso sul lavoro quotidiano del Consiglio regionale della Basilicata e dei suoi organismi, un consuntivo a 360 gradi sull’attività svolta che viene analizzato anche nella sua valenza di prospettiva nel futuro”.
“E’ questo il momento più giusto per analizzare le criticità che vive la Basilicata, ma anche per soffermarsi sulle interessanti opportunità che ci sono e sulle quale la Regione è chiamata a dare delle riposte. Rispetto alle criticità occorre interrogarsi sulla spoliazione del nostro territorio con la chiusura di numerosi uffici ed enti, sulla ripresa del fenomeno migratorio con tanti giovani che vanno via per le opportunità negate, sul basso tasso di natalità, sull’annoso tema della mancanza di lavoro e sulle nuove povertà. Con la stessa attenzione – ha continuato Sammartino – vanno esaminate le tante occasioni di crescita: un patrimonio naturale che va difeso e che se opportunatamente valorizzato diventa la leva per fare uno scatto in avanti, la candidatura di Matera a capitale europea della cultura, grande evento capace di proiettare la regione in una stimolante dimensione europea”.Dopo aver ricordato quanto dettano gli articoli 1 e 9 della Costituzione “la promozione e lo sviluppo del lavoro e della cultura”, Sammartino ha chiesto l’impegno del Consiglio regionale tutto, affinché si pongano in atto misure concrete per la salvaguardia del lavoro giornalistico in Basilicata,con iniziative che assicurino prospettive e tutela.
A portare il saluto del direttivo dell’Associazione della stampa della Basilicata il vicepresidente dell’Assostampa, Giuseppe Fiorellini, il quale ha puntato l’attenzione sulle problematiche che vivono tante redazioni giornalistiche (prepensionamenti e riduzione degli organici, chiusura o cambio di service, cassa integrazione, ridotte opportunità per i free lance) e sulle difficoltà che interessano gli enti pubblici con la mancata attivazione di nuovi contratti e collaborazione e la definizione di selezioni pubbliche. “Rimane aperto – ha precisato Fiorellini – il fronte ‘legge sull’editoria’, il disegno di legge approvato a suo tempo dalla Giunta regionale è approdato nelle competenti Commissioni consiliarima non è stato ancora esaminato. Un Ddl sul quale, come Assostampa, abbiamo fornito alcuni suggerimenti che ci auguriamo vengano presi in considerazione affinché il tutto non si trasformi, considerata la esiguità dei fondi a disposizione, in una serie di interventi a pioggia”.