Michele Campanaro, Segretario FIMMG di Matera e componente del Direttivo FIMMG Matera ha inviato alla nostra redazione la risposta del Direttivo della FIMMG Matera (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) ai pubblici encomi del Direttore generale della ASM di Matera nei confronti del personale dipendente e delle coopoperative addette al servizio di assistenza domiciliare al termine dell’emergenza neve nei comuni del Materano. Di seguito il testo integrale.
Lettera al Direttore Generale della ASM
Per non dimenticare nessuno
La recente situazione di emergenza neve, come spesso accade, ha messo alla prova le capacità organizzative di varie strutture, ha stressato la professionalità degli operatori , ha messo in evidenza la capacità di assumere le necessarie e tempestive decisioni, ha fatto emergere anche delle carenze organizzative. Certo non tutte le situazioni eccezionali sono simili e paragonabili: ci sono eventi improvvisi e non prevedibili che mettono in crisi anche strutture complesse e ricche di mezzi.
Nel caso della situazione meteorologica che ci ha interessati, largamente prevista e preannunciata, si poteva disporre di tutto il tempo per fronteggiare la circostanza e ci si poteva avvantaggiare dell’esperienza consolidata di chi periodicamente è abituato ad affrontare l’evento neve.
Ma tutto questo non è bastato a vari Enti territoriali per predisporre e mettere in atto le misure necessarie a garantire l’operabilità e la sicurezza tanto degli utenti che degli operatori.
La situazione delle strade, sia per la percorribilità veicolare che, ancor peggio, per quella pedonale, è in alcuni rioni ancora precaria come pure la raccolta dei rifiuti: le “isole ecologiche” sono diventate penisole in quanto i rifiuti accumulati hanno in alcuni casi ostruito strade e marciapiedi. Solo la temperatura inferiore allozero ha evitato i miasmi.Ma se il Comune piange , la ASM non ride!
Il Direttore generale ha ringraziato il personale dipendente tutto che lodevolmente ha raggiunto comunque il posto di lavoro, operando come sempre in ambienti idonei e confortevoli, ma ha dimenticato i Medici di Famiglia che hanno fatto come sempre il loro “dovere”nei loro studi come pure, con le loro auto, a domicilio dei pazienti.
Ma tra i dimenticati ci sono, come sempre, i “dimenticati da tutti”: quei lavoratori che raggiungono le sedi di lavoro utilizzando e mettendo a disposizione i loro mezzi prima e durante il servizio, notturno prefestivo e festivo.
Sono i Medici di Continuità Assistenziale (“la guardia medica!”) che hanno trovato in moltissimi casi la sede di lavoro non utilizzabile e non idonea, a volte neanche dal punto di visto igienico, pur essendo abituati anche in tempi ordinari all’assenza di qualsiasi confort.
Questi colleghi , che per meno di 30 euro lordi/ora prestano servizio con i propri mezzi anche a domicilio la notte e nei giorni festivi hanno garantito anch’essi l’apertura delle sedi, svolgendoin alcuni casi turni di 46 ore continuative. Alcuni di loro hanno dovuto spalare la neve per garantire accesso e incolumità agli utenti, altri hanno dovuto pulire la propria sede di lavoro (a Matera l’impresa di pulizie non ha operato per cinque giorni consecutivi, dal 5 al 9 gennaio).
Nondimeno vanno ricordati e ringraziati gli addetti al 118 tra i quali operano anche medici non dipendenti ma in convenzione.
Diversi e significativi gli atti di abnegazione: dal medico che è rimasto in servizio volontariamente oltre il proprio turno invitando il collega del turno successivo a restare a casa, alla collega di Altamura che, pur di garantire i suoi due turni nel lungo weekend dell’Epifania è rimasta a Matera per cinque giorni, pagandosi una stanza in un B&B. Merita una segnalazione particolare soprattutto il giovane Sindaco di Oliveto Lucano, l’avvocato Antonio Romano, che in qualità di autorità sanitaria del proprio Comune, pur scarsamente dotato di risorse economiche, si è fatto carico di raccogliere con la propria auto il medico di guardia dalla statale Basentana, ha spalato la neve insieme ai suoi assessori per consentire l’ingresso nella sede del Distretto, ha offerto il pranzo al medico e lo ha accompagnato nelle visite domiciliari ai pazienti cronici ed anziani.
Se il Direttore ringrazia solo i suoi dipendenti, noi ringraziamo tutti quei dirigenti e responsabili di servizi essenziali che non si limitano a ringraziare dopo, ma agiscono prima e durante per ridurre al massimo disagi e disservizi ad utenti ed operatori.
Michele Campanaro, Segretario FIMMG di Matera e componente del Direttivo FIMMG Matera
Emergenza neve, direttore generale Asm Piero Quinto: “Un grazie anche ai medici di famiglia e di continuità assistenziale”.
Di seguito la nota in cui il dg Quinto risponde alla Fimmg Matera.
Così come segnalato alla Direzione Generale dal direttore sanitario dei presidi ospedalieri e dal direttore delle attività tecniche dell’Azienda, circa la sussistenza di diverse situazioni nelle quali durante l’emergenza neve tantissimi dipendenti e titolari di servizi esterni hanno dimostrato con gesti concreti uno straordinario senso di abnegazione, raggiungendo gli ospedali o i pazienti a domicilio in condizioni estreme,
oggi la Fimmg rende noto che anche i medici di famiglia e di continuità assistenziale hanno continuato regolarmente a svolgere il loro prezioso lavoro, a volte in condizioni difficilissime. Appena appreso dalla Fimmg, il Direttore Generale Asm Pietro Quinto ha rivolto un sentito ringraziamento ai numerosi medici di famiglia e di continuità per l’ennesima prova di pervicace senso del dovere. “Anche il lavoro insostituibile di questi medici nei giorni più critici – ha esordito il general manager – dimostra che la sanità è una grande casa in cui il lavoro di tutti si basa sull’apporto ed il senso di responsabilità di ognuno. Se avessi conosciuto prima situazioni specifiche ora segnalate dalla Fimmg – ha spiegato Quinto – non avrei avuto difficoltà ad estendere il mio plauso anche ai medici di famiglia e della continuità assistenziale, verso i quali proprio questa direzione non ha mai fatto mancare l’attenzione ed il coinvolgimento costante. Non ci sono mai state direzioni strategiche che hanno avuto rapporti costanti, trasparenti e continui con i medici di famiglia e della continuità assistenziale come l’attuale – conclude Quinto- basti pensare agli incontri trimestrali che la Asm ha avviato e tiene regolarmente”.