Poco appeal per le Imprese” questo il primo commento che la Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese di Matera esprime a caldo sull’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale per presentare le Linee Rivisitate del Piano Strategico Comunale.
Al momento deluse le aspettative della Piccola Industria Materana rispetto alla delineazione di una chiara Vision da parte dell’Amministrazione Comunale rispetto al ruolo della Città che si appresta a vivere un passaggio determinante della millenaria storia del suo territorio, nessun riferimento al suo ruolo rispetto all’area Murgiana, alle aree interne, alla Regione Basilicata, ma piuttosto una elencazione di punti operativi e prospettici di una normale programmazione amministrativa.
“Pur riconoscendo all’Assessore Acito e alla Presidente della Commissione Rubino, un impegno volenteroso e affannoso di recuperare il tempo perso – sostiene il Presidente di Confapi, Massimo De Salvo, – le indicazioni verbali ricevute nell’incontro hanno lasciato molte perplessità nella definizione dei ruoli differenti tra quello Istituzionale e quello economico imprenditoriale e dei contenuti del Piano.”
La sensazione è quella di inseguire un dibattito nel quale ci si è incamminati da un decennio, su scenari che i fatti economici e sociali hanno già mutato senza avere almeno alcuni punti cardine di una discussione che ad oggi ha portato alla sommatoria di alcune idee di cui non si capisce chi le abbia condivise e se siano condivise.
“Nell’incontro, infatti, – continua De Salvo – giustamente ci è stato sottolineato, in riferimento anche al recente Rapporto SVIMEZ che nelle Città Capitali Europee importanti sono stati gli apporti dei privati, dimenticando di riferire che, come si evidenzia alcune righe prima dello stesso rapporto che le Istituzioni di queste città hanno deliberato e attuato centinaia di milioni di Investimento stabilendo aree di intervento nelle aree portuali, nelle vie di comunicazione e nelle infrastrutture, nella riqualificazione di grandi aree industriali, investimenti questi che i privati hanno colto per sviluppare nuove idee imprenditoriali e consolidare le preesistenti.”
“Quindi, definizione di un ruolo determinate delle Istituzioni nelle scelte, Investimento Pubblico con fondi certi e coinvolgimento dei privati questo quanto è accaduto nelle altre città Capitali europee, mentre la continua sollecitazione fatta alla soluzione, operativa e non certo strategica, del Project Financing – continua il Presidente De Salvo – sembra voler fare ribaltare il ruolo e la responsabilità della programmazione alle imprese. La nostra preoccupazione è che questo modello nella più rosea delle aspettative aprirà solo a grandi Gruppi, che comunque ad oggi non si vedono, ma che sappiamo già cosa hanno prodotto nel passato escludendo le PMI locali che pur avendo capacità e know how non hanno notoriamente i mezzi finanziari necessari .”
“Pertanto – conclude De Salvo – nell’attendere maggiori dettagli dall’Amministrazione abbiamo ribadito la totale disponibilità dell’Associazione per collaborare alla definizione di un Piano che delinei ambizioni ma che tracci anche nell’immediato le linee direttrici operative dello sviluppo Istituzionale ed Economico del nostro territorio. Anche per recuperare se possibile e parzialmente il tempo che ci separa dal 2019, ma soprattutto per garantire anche negli anni a venire il mantenimento e il potenziamento dei livelli occupazionali che occorre ricordare nel materano sono stati garantiti solo ed esclusivamente dalle capacità imprenditoriali locali e delle aree limitrofe.”
Gen 16