Filippo Massaro (Csail): “Con un sistema più efficace di protezione civile e in particolare liberando la SS 598 Fondovalle dell’Agri si potevano evitare i forti disagi alle comunità della Val d’Agri. Invece gli automobilisti sono stati abbandonati a se stessi nel tentativo di raggiungere da Viggiano-Villa d’Agri il capoluogo di regione”. Di seguito la nota integrale.
“Con un sistema più efficace di protezione civile e in particolare liberando la SS 598 Fondovalle dell’Agri si potevano evitare i forti disagi alle comunità della Val d’Agri. Invece gli automobilisti sono stati abbandonati a se stessi nel tentativo di raggiungere da Viggiano-Villa d’Agri il capoluogo di regione”
Prima la neve e poi il ghiaccio sono diventati il pericolo e l’ostacolo insormontabile al punto da rimpiangere le storiche pattuglie di cantonieri della Provincia che si prodigavano per liberare con scarsi mezzi le strade provinciali. Per l’Anas la fondovalle dell’Agri, snodo di collegamento con le attività di produzione petrolifera, non è mai stata inserita tra le priorità di interventi ritenendo sufficiente diffondere l’annuncio che chi ha il coraggio di percorrerla deve munirsi di gomme anti neve o montare catene. Poi l’avventura può cominciare. Automezzi spazzaneve e spargisale insufficienti e sottovalutazione delle criticità, nonostante i bollettini meteo lo avessero ampiamente previsto, sono le cause principali dei disagi subiti da quanti per lavoro e necessità devono quotidianamente raggiungere Potenza. La Val d’Agri continua ad essere penalizzata nella mobilità e nei servizi di trasporto pubblico locale. Chi sa che serva da lezione per quanti hanno sostenuto che l’ospedale di Villa d’Agri è “un lusso” che non possiamo permetterci e che il servizio eliambulanza, rimasto a terra per le proibitive condizioni meteo, risolverà ogni problema. La beffa che si aggiunge al danno riguarda la bolletta salatissima che le famiglie dei comuni della valle pagheranno per il riscaldamento domestico; il quantitativo di gas assegnato per la produzione di greggio a tariffa agevolata non può dare benefici a tutte le famiglie. Così nel comprensorio più energetico d’Europa si pagheranno le bollette energetiche più pesanti d’Europa.
Filippo Massaro (Csail)