Matera 2019: Ariane Bieou è il manager culturale, Giuseppe Romaniello è il manager amministrativo. Un altro passo in avanti nel rafforzamento dello staff della Fondazione Matera-Basilicata2019.
Giuseppe Romaniello e Ariane Bieou saranno rispettivamente il manager amministrativo e il manager culturale della Fondazione Matera-Basilicata2019. Sono stati selezionati da due apposite commissioni su un totale di 173 candidature, giunte sia dall’Italia che dall’estero, di cui 124 per la posizione di Manager culturale, 49 per quella di Manager amministrativo e finanziario.
Come stabilito nel dossier di candidatura, il Manager Culturale avrà la responsabilità del coordinamento, della produzione e della supervisione dei progetti del programma culturale di Matera 2019. Nello specifico, sulla base degli obiettivi annuali definiti dal Direttore Generale ed in stretta interazione con il Manager Sviluppo, il Manager Culturale attuerà, coordinerà e supervisionerà i progetti del programma culturale di Matera 2019, sia quelli gestiti direttamente dalla Fondazione che quelli coprodotti.
Al Manager amministrativo e finanziario verranno invece affidati compiti di gestione e coordinamento dei processi amministrativi e finanziari legati ai programmi della Fondazione.
La commissione per manager amministrativo era composta da: Dott.ssa Rosa Tarantino – Manager Sviluppo Fondazione; Dott. Elio Manti, Direttore Generale Programmazione Regione Basilicata; Dott. Marcello Minuti, uno dei maggiori esperti in Italia di fondazioni di diritto pubblico operanti nel settore culturale.
La commissione per manager culturale era composta da: Dott. Paolo Verri, Direttore Fondazione; Prof. Cosimo Damiano Fonseca, primo Rettore dell’Università della Basilicata dalla sua fondazione (1982) al 1994; Prof. Franco Bianchini, esperto in capitali europee della cultura e progetti culturali internazionali che ha avuto un ruolo fondamentale come advisor internazionale di Matera nella fase di candidatura, anche in qualità di componente del Comitato Scientifico di Matera 2019.
“Il livello delle candidature – afferma il direttore, Paolo Verri – era davvero molto alto e la selezione ha richiesto un’analisi molto approfondita dei curricula. Con questi due professionisti la squadra si completa con un perfetto equilibrio di competenze regionali, nazionali ed europee che sono il giusto mix per realizzare una grande capitale europea della cultura così come si aspettano i cittadini, il mondo della cultura e quello delle istituzioni, ma soprattutto coerentemente con quanto richiesto dalla commissione che ci ha selezionato e che abbiamo incontrato ancora recentemente a Bruxelles”.
Soddisfatta anche la presidente della Fondazione, Aurelia Sole: “Ringrazio i componenti delle due commissioni di esperti per il prezioso lavoro svolto in tempi rapidi consentendoci di mantenere l’impegno preso davanti alla commissione europea che ci aveva chiesto di completare la squadra entro gennaio”.
Biografie
Ariane Bieou, Manager culturale
Architetto, ha lavorato per 15 anni in Italia, prima in uno studio di professionisti e poi nel management di progetti culturali di arti performative. In particolare, si è occupata della direzione, pianificazione e organizzazione di eventi artistici in spazi pubblici che coinvolgessero il patrimonio artistico e culturale.
Attualmente è coordinatrice di IN SITU, Piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico, di cui è capofila Lieux publics, Centre national de (Marsiglia – Francia) per cui gestisce i progetti europei di cooperazione META 2011-2016 e IN SITU ACT 2016-2020 che coinvolge 20 partner provenienti da 13 paesi europei. Dal 2003 e nel corso dei 5programmi finanziati dalla Commissione Europea, IN SITU ha riguardato lanci di progetti, produzioni artistiche, residenze europee, programmi transnazionali, sviluppo e valutazione di azioni pilota a sostegno della mobilità artistica.
Ora, nell’ambito del programma Creative Europe, IN SITU diventa anche Piattaforma, allargando così il suo sostegno all’emergenza e alla visibilità degli artisti su tutto il territorio europeo. In tre anni, IN SITU Platform 2014-2017 raggrupperà 25 festival per raggiungere 1.000.000 di spettatori dedicandosi specificatamente al settore dell’arte nello spazio pubblico: an emerging art for emerging spaces (un’ arte emergente par spazi emergenti).
Giuseppe Romaniello, Manager amministrativo
Laureato in Economia e Commercio, è commissario straordinario di APOF-IL, Agenzia della Provincia di Potenza per l’Orientamento, la Formazione e l’Istruzione e Lavoro, dopo esserne stato, dal 2010, dirigente generale, con responsabilità in materia di pianificazione, gestione e controllo delle attività dell’agenzia, coordinando le attività di 130 unità lavorative, fra dipendenti e collaboratori, e gestendo un budget annuo in media di 10 Meuro, a valere su risorse comunitarie, nazionali e regionali.
Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, procedure e controllo dei Fondi Strutturali, ha competenza in materia di pianificazione economico-finanziaria e gestione di amministrazioni pubbliche; durante la sua direzione, l’Agenzia in house alla Provincia ha consolidato il suo ruolo di presidio territoriale delle politiche dell’apprendimento, attraverso l’attuazione di Piani Programmi annuali rivolti a circa 8.000 utenti ogni anno.
E’ stato componente, dal 2004 al 2009, del gruppo di Assistenza Tecnica alle procedure di attuazione del POR Basilicata 2000 – 2006 e del PO FSE Basilicata 2007-2013 presso il Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, con funzioni di supporto alla Direzione generale ed all’Autorità di gestione, in relazione alla programmazione delle azioni, al monitoraggio dell’andamento dei dati finanziari, fisici e procedurali del Programma, nonché alla gestione finanziaria ed alle verifiche sulle operazioni, finalizzate a garantire la corretta gestione e sorveglianza del PO.
Valentino Blasone commenta le due nomine annunciate dalla Fondazione Matera 2019 per il manager culturale e il manager amministrativo e dichiara: “La fondazione degli altri 2019”.
È conclamato ormai. Dopo l’ultima farsa delle nomine dei due nuovi dirigenti della “Fondazione degli altri” è giunto il tempo che Matera e i materani si riapproprino anche con manifestazioni clamorose del loro none e del loro spazio.
È insopportabile come lor signori usino la città per i propri tornaconti spartitori.
Mi auguro e chiedo a gran voce urlando nella piazza della fontana che il sindaco De Ruggieri, il Presidente Tortorelli, il Presidente De Giacomo blocchino nel Cda della
fondazione la ratifica di tali nomine.
Il caro, carissimo, direttore Verri spieghi prima alla città come e perché e con quali criteri sono state scelte due persone fra centinaia di curriculum arrivati.
Non credo che l’appartenenza all’arco alpino occidentale e all’appennino potentino siano di per sé due fattori discriminanti e vincenti. Ciò sarebbe mortificante per una comunità come la nostra che ha partecipato e ha gioito per la sua vittoria e che invece viene tartassata come l’ultimo dei presidi dipotere.
Chiedo al sindaco De Ruggieri di non rimanere silente di fronte a questo scempio. Difenda Matera e i materani saranno con lui.
Se c’è chi vuol fare una “Fondazione degli altri” che la facesse pure, ma è sacrilego accostare il nome di Matera a simili bassezze spartitorie.
Valentino Blasone
Giuseppe Romaniello ……non c’era dove piazzarlo? Credo proprio di no perchè tra Apofil ed Ageforma bisogna fare uno solo di dirigente generale ed a lui è toccata la fondazione a valutare dagli anni il nume tutelare potrebbe essere Santarsiero che ha speso i suoi buoni uffici su Pittella, Manti ha dato esecuzione agli ordini. Ha un curriculum scarsulecchio! Apofil non è un titolo di credito certo ed il fatto che stesse nel gruppone degli 80 precari assunti per la gestione dei fondi strutturali non è automaticamente titolo di merito se a questo aggiungiamo che il suo impegno è stato nella formazione il quadro diventa ancora più nero. Cosa mai hanno formato se non giovani con la valigia in mano e la spesa è stata da sempre indirizzata principalente verso i formatori. Gestisce, comunque, fondi strutturali nella fondazione che richiedono rigorosità nel rendicontare la spesa ma sono 52 Meuro, soldoni! Facciamo gli scongiuri e cominciasse a rendicontare per il passato chiudendo la contabilità del comitato 2019 che non è stata chiusa e c’è da fare la stessa cosa per i conti del 2015 e del 2016 della fondazione . In materia contabile c’è un bel casino!!!!!!!!!!
Hanno piazzato un altro potentino a gestire e controllare le nostre cose.
Ma avete visto da chi era composta la commissione? E secondo voi ci si poteva aspettare altro? Sbagliamo noi a sbalordirci…forse fanno meglio i nostri concittadini a non provare nemmeno più il senso del disgusto, dato che come vedete siamo sempre 4 gatti a commentare e sbalordirci ancora
Materani popolo di pecoroni pronti solo a criticare mossi dall’invidia. Quelle scelte dalla Fondazione mi sembrano (dai CV) due figure di tutto rispetto, non abbiamo visto le altre ma non credo, caro Blasone, che il discrimen per la scelta di tali figure potesse essere il fatto di essere nati, cresciuti e pasciuti a Matera ! Possiamo dircelo, se fosse stato per i soli materani (quanti ci credevano prima del 2014? ) Matera non avrebbe mai vinto il percorso di candidatura. Quanto ad Abiusi, nella sua arroganza, è Sempre pronto a salire in cattedra ed elargire voti e giudizi, d’altra parte gli italiani sono un popolo di Commissari Tecnici ma di mediani se ne vedono pochi !
ci sono anche i portatori d’acqua e sono utili è necessario solo che sappiano quello che fanno: Portano l’acqua!
Dobbiamo ammetterlo, Materani abbiamo sbagliato a mandare a casa ADDUCE.
Purtroppo è così, i fatti parlano chiaro.
De Ruggieri pensa solo alla sua di gloria, l’importante per lui è confermate la notorietà glorificandosi utilizzando il lavoro profuso da altri per raggiungere il risultato di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019.
Non ha la caratura politica per svolgere il ruolo di Sindaco della Città di Matera in questo momento che per noi è fondamentale.
Non una della sparate proposte in campagna elettorale sta realizzando. Ha la memoria corta, sarà per l’età, ma ha la volontà lunga di non smuovere una virgola perché la città sia coinvolta e benefici delle ricadute che si potrebbero ottenere valorizzando sinergicamente il lavoro da farsi in città
Peccato, Matera 2019 si avvia ad esere inevitabilmente solo un eventificio, le infrastrutture non ci saranno o, quelle poche che partiranno, rimarranno incompiute.
Torniamo al voto per cortesia.
sottoscrivo anche se con amarezza!
Capisco la Dott.Sole, messa alla Presidenza della Fondazione al solo scopo di obbedire agli ordini di scuderia dell’allevatore Pittella, non conosco Bianchini, ma caro Verri proprio Lei cosa mi combina, dove è finita il suo integerrimo “rigore sabaudo”, siamo forse entrati nella pericolosa fase delle “sregolatezze sabaude”. Sant’Emiliano da Bari aiutaci tu, questi ci stanno facendo fessi e per alcuni dobbiamo anche tacere, vero sig.fede1968?