Si è conclusa, lo scorso 8 gennaio, la mostra “Storaro, Scrivere con la Luce/Il chiaro-scuro a Matera”, realizzata dall’Accademia della Luce di Matera all’interno dell’evento “Matera, la luce si fa scrittura” – con l’accompagnamento di Sensi Contemporanei Basilicata, in collaborazione con la Regione Basilicata – Ufficio Sistemi Culturali e Turistici/Cooperazione Internazionale e con la partnership di enti pubblici e sponsor privati. Il giorno prima della chiusura era prevista la presenza del Maestro Vittorio Storaro, che avrebbe tenuto una masterclass sul cinema digitale, se le avverse condizioni atmosferiche non ne avessero pregiudicato il viaggio; ciò ha costretto gli organizzatori a rinviare l’incontro – accolto dal “tutto esaurito” delle adesioni provenienti da tutta Italia – a data da destinarsi.
La mostra, inaugurata il 17 settembre dell’anno scorso, è rimasta aperta per circa quattro mesi, ed è riuscita nell’intento di suscitare un sostanziale interesse per la fotografia, il cinema, l’arte e l’uso della luce in queste particolari attività creative. Ecco alcuni dei pensieri espressi nel libro delle visite dai visitatori – più di tremila – che ne hanno decretato la buona riuscita: “Una mostra davvero straordinaria. Il Maestro Storaro è veramente unico. Ha saputo cogliere e dosare La Luce nella Fotografia come pochi Maestri sanno fare. Grazie Maestro”; ancora, “Uno viene a Matera a vedere i Sassi e poi si trova questo regalo bellissimo e inaspettato. Grazie”; infine, “Non conoscevo Storaro, conoscevo ciò che orbita attorno a lui… ora mi è tutto chiaro! Che dire? Meraviglioso! Ma soprattutto è meraviglioso ritrovarlo nella mia città! Grazie per questo viaggio Introspettivo”.
“Siamo davvero lusingati dai risultati ottenuti” – dichiara l’arch. Luigi Bubbico, presidente dell’Accademia della Luce di Matera – “ma il nostro lavoro non si esaurisce con la chiusura della mostra, poiché il progetto complessivo messo in campo prevede anche una serie di seminari e un concorso di idee per l’illuminazione di un quartiere di Matera, su cui abbiamo lavorato; dunque a breve se ne vedrà la realizzazione”.
Oltre al successo di visite, un altro risultato positivo riguarda il coinvolgimento degli studenti: più di 800 ragazzi, provenienti anche dalla vicina Puglia, hanno avuto la possibilità di partecipare a un percorso didattico – assistendo alla proiezione di un film girato da Storaro – per poi frequentare un corso di fotografia, organizzato con la collaborazione della Soprintendenza all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della città dei Sassi, e infine fare la visita guidata della mostra, i cui contenuti sono stati più facilmente interpretati alla luce delle attività svolte in precedenza.
L’associazione Accademia della Luce di Matera (www.accademialucematera.it) coltiva l’obiettivo di sensibilizzare e diffondere la cultura della luce come forma di energia per la vita quotidiana e risorsa artistico-culturale. Il suo luogo d’elezione è Matera, capitale europea della cultura per il 2019: una città e un territorio dove, giorno dopo giorno, convivono innovazione, sostenibilità e tradizione, senza traumi né contraddizioni. L’associazione è aperta a tutti coloro che per professione e/o per passione sono interessati alla luce e alla sua cultura e che si riconoscono nella definizione di luce come energia ecosostenibile e come patrimonio culturale da diffondere e da difendere.