E’ attivo, in via sperimentale, dal 17 gennaio 2017 un ambulatorio di terapia del dolore, presso l‘ospedale Madonna delle Grazie, a piano terra, corpo c, vicino alle casse.
Nell’ambulatorio verranno trattati prevalentemente pazienti con patologie oncologiche. Il servizio sarà attivo il martedì mattina. Gli interessati possono prenotarsi, come per le altre prestazioni, presso il CUP ( centro unico di prenotazione – 848821821 ).
L’iniziativa, di concerto con la direzione generale dell’asm, è del servizio di anestesia e rianimazione dell’ospedale, diretto dal dr. Francesco Dimona, ed è stata assunta ai sensi della legge 19 marzo 2010 che contiene le disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. All’articolo 2 essa infatti prevede, tra l’altro, che è tutelato e garantito, in particolare, l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.
Asm, accesso continuativo alla Terapia Intensiva.
Il reparto di Rianimazione-Terapia Intensiva dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, diretto dal dr. Francesco Dimona, ha modificato l’orario e le modalità di accesso per i familiari dei pazienti ricoverati.
Nel numero di uno per ogni paziente, essi avranno, infatti, accesso al reparto tutti i giorni dalle ore 12.00 alle 21.00, in modo continuativo, salvo esigenze improrogabili di reparto. A loro verrà a tale scopo consegnata, al momento del ricovero del proprio caro, una brochure informativa che contiene il codice comportamentale da osservare all’interno del reparto.
L’iniziativa, in accordo con la Direzione Sanitaria dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e della Direzione Generale dell’Asm, è stata assunta al termine di una fase sperimentale iniziata già due anni orsono. Il suo scopo è quello di una maggiore Umanizzazione delle cure e di una presa in carico totale del paziente ricoverato in Terapia Intensiva e della sua famiglia che vive un momento di grave difficoltà.
Nel sud Italia é di una delle prime iniziative in tal senso, mentre tale modalità di accesso alla Rianimazione- Terapia Intensiva è già stata sperimentata sia sul territorio nazionale che in quello continentale.
Si tratta di una scelta di civiltà e di rispetto della sofferenza che riduce le distanze tra utenza e operatori sanitari e pone il nosocomio materano all’avanguardia in tema di umanizzazione delle cure.
Sanità Matera, Ugl: “Garantito l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”.
“Una struttura sanitaria specifica che eroga cure palliative e terapia del dolore ai pazienti dell’intera provincia di Matera, assicura un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto dei princìpi fondamentali della tutela della dignità e dell’autonomia del malato e senza alcuna discriminazione; della tutela e promozione della qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale, e di un adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia. Per l’Ugl, un nuovo tassello si aggiunge alla buona sanità del nostro territorio”.
Lo hanno dichiarato il segretario dell’Ugl Basilicata Sanità, Michele De Rosa e il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano a termine dell’incontro con il Direttore dell’U.O.C. di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore, dott. Francesco Dimona.
Per i sindacalisti, “abbiamo da sempre espresso al Direttore Generale dell’Asm, dott. Piero Quinto la necessità di instaurare un nuovo servizio nell’ospedale di Matera ed oggi si raccolgono i frutti della sensibilità che il gruppo manageriale ha messo in campo con una struttura ambulatoriale dedicata ai pazienti con necessità di avere terapie e presidi specifici e specializzati contro il dolore. Un plauso và alla professionalità del Direttore Dimona che con la sua equipe medica/sanitaria ha illustrato all’Ugl come sia indispensabile una corretta valutazione dell’intensità del dolore e del suo monitoraggio nel tempo, accompagnata da un attento ascolto della storia clinica ed emozionale del paziente dove, cosa errata, è il controllo del dolore cronico che è spesso autogestito dal paziente e dai suoi familiari, in modo inappropriato, mediante l’abuso di antiinfiammatori. Da un rapporto dell’Ugl sanità Basilicata – hanno proseguito De Rosa e Giordano – si evince che nel nostro territorio un cittadino su quattro soffre di dolore cronico, le patologie che possono causare dolore cronico sono sia benigne sia maligne o di tipo oncologico. I nostri concittadini soffrono, infatti, di dolore cronico benigno causato, in molti casi, da patologie muscolo-scheletriche, da cefalea acuta, da emicrania, da cefalea cronica mentre, tantissimi cittadini che soffrono di patologie maligne o di tipo oncologico presentano dolore cronico. L’Asm stà valorizzando i suoi operatori, come Ugl ne prendiamo atto, e proseguendo nell’ampliamento dell’offerta assistenziale è la prima realtà nel Madonna delle Grazie ad aver attivato un servizio di terapia del dolore, volto prevalentemente al dolore oncologico. Un’Azienda Sanitaria che ha recepito le nostre istanze e pone grande attenzione sia alle prestazioni strettamente mediche sia agli aspetti che hanno impatto sul sociale. Sino ad oggi consulenze per terapie anti dolore venivano erogate ma in maniera sporadica. Ora, invece, ci sarà un servizio appositamente rivolto a persone che, pur in una fase di cura cosiddetta palliativa, hanno il diritto ad una fine vita senza dolore ed inoltre, cosa importantissima, di tali prestazioni simili possono servirsi a domicilio anche tutti quei pazienti oncologici in Assistenza domiciliare integrata tramite una cooperativa incaricata. Sarà l’Unità operativa di anestesiologia a curare le visite ambulatoriali a cui si potrà accedere previa richiesta apposita dei medici di medicina generale ed anche dei servizi distrettuali e dei reparti ospedalieri. Un sentito ringraziamento và al dott. Dimona per quanto di sua bravura stà impiegando nella Sanità materana, augurandoci – hanno concluso i segretari De Rosa e Giordano – che di tale importanza della terapia del dolore e della accessibilità a percorsi di cura adeguati, se ne possa usufruire anche nel Plesso ospedaliero del Papa Giovanni Paolo II di Policoro”.