Si ferma dopo cinque vittorie consecutive sul campo di Sant’Elpidio la corsa verso le zone nobili della classifica dell’Olimpia Basket Matera.
La squadra marchigiana impone subito il suo gioco contro il Matera e dopo aver chiuso in vantaggio il primo quarto sul 32-19 va al riposo sul 59-40. Matera prova a rientrare in partita nel terzo quarto ma i marchigiani respingono l’assalto e chiudono in perfetta parità il terzo quarto (17-17), ipotecando il successo finale sul 76-57. Matera non molla e con un break di 8-2 nella fase centrale dell’ultimo quarto prova comunque a riaprire il match (86-71) ma Porto Sant’Elpidio riprende a colpire e si aggiudica il match contro il roster di Miriello per 100-76. A fare la differenza in questa gara è sopratutto lo score del tiro da tre: un solo centro per Matera, 20 bombe messe a segno da Porto Sant’Elpidio. Di seguito cronaca e tabellino del match.
Non bastano Grande e Zampolli con i loro 19 punti e l’apporto di Ravazzani (16). I tanti errori dall’arco pesano sulla sconfitta.
L’Olimpia Matera frena la sua corsa a Porto Sant’Elpidio. Un incidente di percorso in un momento positivo del campionato. Una gara nata sotto i peggiori auspici, con i padroni di casa partiti forte e, senza dubbio, incoraggiati dai tanti tiri riusciti dalla lunga distanza. I biancazzurri faticano a rimettersi in carreggiata, sbagliando tanto e senza riuscire ad uscire da un limbo di errori e giocate riuscite per gli avversari. Ogni reazione respinta da una tripla avversaria, poi, rende il match sempre più difficile, complicato e tortuoso. Il primo accenno di recupero arriva nella metà del terzo quarto, ma sono ancora i tiri dalla lunga distanza dei padroni di casa (che tirano con il sessanta per cento dai 6.75) a rispedire indietro i biancazzurri. Il finale ripercorre la trama dell’intero incontro, l’Olimpia Bawer Matera pronta a ricucire, con fatica immane (vista anche una statistica che parla di un solo canestro da tre sui 20 tentativi), mentre i paroni di casa che riescono ancora a rispedire indietro gli ospiti. Una giornata storta che i biancazzurri dovranno mettere da parte presto, tenendo solamente il ricordo di un approccio da migliorare e la cattiveria agonistica giusta per ripartire immediatamente già da domenica prossima, quando al PalaSassi arriverà Senigallia.
Miriello sceglie Grande in regia, con Zampolli, Laudoni, Lestini e Ravazzani. Domizioli invece schiera nel suo starting five Fiorito, Lovatti, Cenivani, Romani e Cacace. Il primo tiro è di Ravazzani, ma non va a segno, così il pivot biancazzurro sceglie l’assist nella sua seconda giocata e manda a canestro Grande (0-2). Cernivani dalla lunga distanza scrive il primo break (7-4), ma l’Olimpia impatta con un gioco da tre di Grande (9-9). Ma il solito Cernivani da tre per tre volte quasi consecutive (realizzerà alla fine ben 7 canestri su altrettanti tentativi) con Fiorito e Romani inseriscono la quinta per Porto Sant’Elpidio (24-15). L’Olimpia fatica a reagire, Cacace colpisce dall’area, Cernivani va per tre volte dalla lunetta e non sbaglia, Fiorito mette un’altra bomba e i due punti di Ravazzani servono solamente per addolcire la pillola (32-19). Il secondo periodo inizia peggio di come era finito il primo. In poco meno di tre minuti i padroni di casa infilano un 16-0 che annichilirebbe chiunque (48-19). A cronometro fermo, Cantagalli realizza i primi due punti dell’Olimpia nel secondo quarto, ma Brighi e Piccone respingono, sempre dalla lunetta il ritorno degli ospiti fino al massimo vantaggio sul +30 (51-21). Due canestri di Zampolli suonano la sveglia per gli uomini di coach Miriello, ma la giornata decisamente negativa dalla lunga distanza non permette ai biancazzurri di rientrare. Grande segna dall’area ma non basta (51-27). Nel finale Crotta, Grande e Zampolli ricuciono lo strappo di inizio quarto, ma la strada è ancora lunga (59-40).
La tripla di Zampolli, ad inizio terzo quarto, lascia sperare l’Olimpia. Lovatti risponde con la stessa giocata e agli altri due punti della guardia biancazzurra, risponde un’altra tripla dell’ex di turno, che ricaccia a venti punti Matera (65-45). Lovatti scatenato (undici punti in 3′) porta il parziale sul 70-45. La stoppata di Lestini al 24′ suona la nuova sveglia in casa biancazzurra. Segnano Zampolli, lo stesso Lestini e Laudoni, riportando il divario al -13 (70-57). Ma anche questa volta lo sforzo non è ripagato, i liberi di Brighi e Piccone chiudono il parziale sul +19 per Porto Sant’Elpidio (76-57). La tripla di Piccone apre l’ultimo parziale e Romani è perfetto dai liberi per tre volte (81-57). Ai due canestri di Laudoni risponde ancora Piccone dalla lunga distanza (84-61). Otto punti consecuviti di Ravazzani e due liberi di Grande vengono rintuzzati al 35′ dal canestro di Lovatti (86-71). Catakovic interrompe la serie positiva ancora dalla lunga distanza e Miriello chiama time out. Al rientro in campo segna anche il solito Cernivani, accompagnato da Fiorito sempre da lontano (95-73). Nel finale c’è gloria dai 6.75 anche per Torresi e Porto Sant’Elpidio chiude l’incontro sul 100-76 con ben 20 triple realizzate e per l’Olimpia è sconfitta.
Basket, Serie B, 18^ giornata
Porto Sant’Elpidio-Olimpia Basket Matera 100-76
parziali del match: 32-19, 59-40, 76-57
Basket Porto Sant’Elpidio: Stefano Cernivani 25 (0/2, 7/7), Fabio Lovatti 16 (3/5, 3/7), Simone Fiorito 11 (1/2, 3/4), Alberto Cacace 10 (4/7), Antonio Brighi 10 (0/2, 2/6), Fabrizio Piccone 10 (2/2), Mirko Romani 7 (1/5, 1/2), Diego Torresi 6 (0/1, 1/1), Adem Catakovic 5 (1/1, 1/2). All. Domizioli.
Olimpia Basket Matera: Gionata Zampolli 19 (5/10, 1/5), Alessandro Grande 19 (7/8, 0/2), Nicolò Ravazzani 16 (6/8), Stefano Laudoni 12 (6/9, 0/5), Stefano Crotta 4 (2/2, 0/1), Federico Lestini 3 (1/3, 0/4), Gianni Cantagalli 2 (0/1, 0/2), Adama Ba 1 (0/1), Mattia Stano, Giovanni Loperfido. All. Miriello.
Tiri da due: Porto Sant’Elpidio, Olimpia Basket Matera
Tiri da tre: Porto Sant’Elpidio, Olimpia Basket Matera
Tiri liberi: Porto Sant’Elpidio, Olimpia Basket Matera
Tiri da due: Porto Sant’Elpidio 10/24, Olimpia Basket Matera 27/41
Tiri da tre: Porto Sant’Elpidio 20/30, Olimpia Basket Matera 1/20
Tiri liberi: Porto Sant’Elpidio 20/27, Olimpia Basket Matera 19/28
Olimpia si arrende a Porto Sant’Elpidio, coach Miriello: “Per noi il canestro era stregato, loro in giornata splendida. Poi esaurite le energie nervose”.
La franata è stata brusca, lo stop a Porto Sant’Elpidio è dura da digerire, ma l’Olimpia Matera guarda già oltre. Si ferma a cinque vittorie consecutive il trend positivo dei biancazzurri, pronti a riprendere immediatamente il cammino da domenica, quando al PalaSassi arriverà il Senigallia. Nel corso dell’annata sportiva, giornate negative possono capitare. Con il lavoro settimanale si dimenticano e si guarda avanti con la giusta convinzione e la determinazione necessaria per superare immediatamente l’ostacolo successivo. Idea che ha fatto sua anche coach Roberto Miriello. “Si riaprte dal lavoro, fortunatamente nel nostro sport non bisogna aspettare un anno per giocare un’altra gara, ma la settimana successiva si può mettere in campo la rabbia agonistica giusta per dimenticare presto una sconfitta”.
L’analisi più ampia della sfida persa a Porto Sant’Elpidio tocca diversi temi. Bisogna analizzare una giornata completamente da dimenticare al tiro. Mentre di fronte c’era una squadra, quella marchigiana, che ha realizzato con oltre il sessanta per cento dalla lunga distanza, in una gioranta di grazia. Una partita perfetta per gli uomini di Domizioli, che allo stesso tempo hanno tanti meriti. “Siamo incappati in una gioranta storta noi, ma hanno trovato una giornata particolarmente positiva loro, direi favolosa – spiega coach Roberto Miriello –. Unendo le due cose, ne è uscita una netta sconfitta. Se ripetiamo ancora i tiri di ieri non faremo mai un solo canestro. Purtroppo anche quando l’avevamo quasi riaperta ci sono stati nostri errori e loro canestri importanti. A 7′ dalla fine eravamo tornati a meno tredici, poi abbiamo commesso un paio di errori al tiro, abbiamo perso una palla in impostazione, mentre loro hanno trovato i tiri che hanno riportato Porto Sant’Elpidio abbondantemente avanti, esaurento le nostre energi nervose completamente. Quando si insegue è così, poi se ti va tutto male, sembra non finire mai – continua Miriello –. Ovviamente, senza nulla togliere ai grandi meriti della squadra avversaria, probabilmente la miglior partita di una nostra avversaria in in questo campionato”.
Il tecnico dell’Olimpia non cerca scuse, ma spiegazioni. “Sapevamo di avere tanti piccoli problemi che ci hanno condizionato l’ultimo periodo – riprende –. L’esempio di Crotta è lampante, quando è entrato ci ha dato un ottimo contributo, ma non ha tanti minuti e non potevamo rischiarlo troppo. Guardiamo avanti e con il lavoro settimanale prepararemo al meglio il prossimo appuntamento con maggiore cattiveria agonistica e determinazione. Torneremo davanti ai nostri tifosi e non vogliamo sbagliare niente”. A proposito di tifosi, il tecnico ha apprezzato tantissimo il gran numero di sostenitori giunti a Porto Sant’Elpidio. “Quel che mi è più dispiaciuto è non aver dato una gioia ai nostri sostenitori, che sono stati deliziosi. E’ commovente il grande apporto che ci stanno dando in ogni trasferta e vogliamo tornare immediatamente a festeggiare con loro una vittoria”.
Ti piace vincere facile con Monteroni, squadra di una mediocrità indicibile e peraltro priva dei suoi due migliori giocatori. Ti piace dire che abbiamo fatto 117 punti con un distacco di +41. Non ti piace invece dire che Monteroni (sempre la squadra di una mediocrità indicibile e peraltro priva dei suoi due migliori giocatori) ne fece 76 di punti, gli stessi che avete fatto ieri subendo un pesante -24 e non essendo mai stati in partita. La differenza è che Monteroni probabilmente retrocederà, mentre voi “LA CORAZZATA DEL CAMPIONATO” illusi come siete, rimarrete come il 2 di luglio. Ma quale corazzata, ma chi mai vi può definire tali. Nessuna squadra ha una percentuale nei tiri da 3 di 1/20. Squadra da metà classifica e null’altro. Ridimensionatevi. E pensare che ieri c’erano anche dei coraggiosi tifosi che hanno seguito la squadra. E’ stata la conferma che le trasferte e le soddisfazioni quest’anno sono solo biancoazzurre, ma calcisticamente parlando.