Innovazione, armonizzazione e sinergia tra i diversi attori locali sono le caratteristiche del nuovo ciclo di programmazione per le politiche di inclusione sociale.
E’ quanto emerso, martedì 24 gennaio, durante il seminario “Inclusione sociale: attività e prospettive in Basilicata”, svoltosi presso la Pinacoteca provinciale – nella cornice della mostra antologica di Rosanna Venneri “Liriche Cromie” – al fine di analizzare le opportunità previste dal PO FSE Basilicata 2014/2020.
“Con la predisposizione dei piani sociali e dei manuali sociosanitari e socioassistenziali abbiamo ridisegnato in senso innovativo – ha affermato l’assessore regionale alle Politiche della Persona Flavia Franconi – il welfare della Basilicata. Nel nuovo sistema, in fase di costruzione, gli ambiti sociali corrispondono per la prima volta ai distretti sanitari in una proficua e non più rinviabile sinergia tra sociale e sanitario. In tale ottica è stata inserita nel piano sociale la creazione del fascicolo sanitario, innovazione sostanziale di questa regione per evidenziare, sempre nel rispetto della privacy, i bisogni sociali del singolo individuo. Altro punto di forza della nuova programmazione è l’armonizzazione tra i diversi territori, grazie ai Leaps, indicatori in grado di garantire a tutti i cittadini lucani gli stessi livelli di funzioni e di integrazione sociale”.
L’assessore ha poi messo l’accento sull’importanza del sistema di monitoraggio e sull’utilizzo di una metodologia condivisa tra i diversi attori, “perché – ha affermato – solo una organizzazione certa ed un dialogo tra le diverse strutture può garantire l’efficace utilizzo dei fondi europei”. Nel salutare la numerosa platea la Franconi ha infine annunciato il lancio nelle zone interne della Basilicata, con un investimento di circa 10 milioni di euro, di un progetto di telemedicina per il controllo delle patologie croniche e la realizzazione del punto unico di accesso.
Nel corso del seminario l’Autorità di Gestione PO FSE Basilicata 2014/2020 Francesco Pesce ha focalizzato il suo intervento sulle possibilità offerte dal Fondo Sociale Europeo per rafforzare l’inclusione attiva nella società .“Sul tema dell’inclusione– ha spiegato – stiamo creando un buon sistema di condivisione sociale, il cui obiettivo è quello di programmare attività che siano calate nel contesto locale e che si trasformino in vere e proprie opportunità per il futuro dei cittadini”. A scendere nel dettaglio dei vari passaggi amministrativi richiesti dalla costruzione del nuovo modello di welfare è stato Antonio Lovaglio del Dipartimento Politiche della Persona, ripercorrendo le tappe più salienti del percorso in atto.
La Consigliera regionale di parità Ivana Pipponzi, nel suo saluto, ha invece evidenziato la necessità di incrementare le politiche di inclusione sociale in favore delle donne. Politiche che, in Basilicata, passano anche dalla maggior partecipazione delle donne in politica”.
Corresponsabilità, cambiamento culturale e capacità di incrociare domanda e offerta di servizi sociali sono infine i principali spunti di riflessione emersi dal dibattito coordinato dal giornalista Vito Verrastro. Al dibattito hanno offerto il proprio contributo, oltre all’artista Rosanna Venneri, Giovanni Lettieri sindaco di Picerno (capofila Ambito Sociale Marmo Melandro), Valeria Errico assessore Servizi Sociali, Politiche Abitative e Sport Comune di Potenza, Nunzio Paolo Simmarano portavoce Forum Terzo Settore, Vito Telesca presidente CILAP EAPN Basilicata, Giuseppe Bruno presidente ACI Sociale Basilicata, Rocco De Asmundis presidente Assemblea Regionale del Volontariato e Vincenzo Giuliano Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata.