Con due distinte interrogazioni sollecitate da Matera Si Muove la questione della trasparenza della Fondazione Matera-Basilicata 2019 approda al Parlamento.
Infatti il Vice Presidente del Senato Senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia ha presentato in mattinata un’interrogazione al Ministro Franceschini.
Anche il Presidente del gruppo di Fratelli d’ Italia On. Fabio Rampelli insieme ad altri colleghi ha presentato alla Camera dei Deputati sempre nella giornata di oggi un’altra interrogazione al Ministro Franceschini.
Il movimento politico Matera Si Muove si augura he sopratutto i parlamentari materani possano prendere analoghe iniziative unitamente ai consiglieri regionali eletti in città con l’esclusione dell’ attento Gianni Rosa che pur non essendo materano, la settimana scorsa ha già interrogato Pittella sui temi della Fondazione e della trasparenza gestionale.
Di seguito le due interrogazioni parlamentari.
Interrogazione di Maurizio Gasparri al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Premesso che:
in data 23 dicembre 2014 il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo ha adottato e approvato la Raccomandazione in cui la città di Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019;
in data 3 settembre 2014 è stata costituita la Fondazione Matera-Basilicata 2019 con il compito di realizzare il Dossier di candidatura, in caso di designazione;
nel Dossier “vincente” di candidatura di Matera 2019 si può evincere che l’elemento caratterizzante per la designazione finale è stata l’adozione della trasparenza;
la Fondazione Matera-Basilicata 2019 è destinataria e gestirà circa 25 milioni di euro derivanti dall’ APQ tra Regione Basilicata e Comune di Matera giusta delibera di Giunta Regionale N1040 del 3 .11.2014 e di 11 milioni di euro stanziati con decreto ministeriale D.M. 230 01/05/2016 e delle rinvenienze mai accertate di fondi (circa 3 milioni di euro) di derivazione regionale stanziati a favore del precedente “Comitato Matera 2019”, poi trasformatosi nella summenzionata Fondazione;
da notizie in possesso dell’interrogante, non esisterebbe ancora, un solo bilancio approvato e regolarmente pubblicizzato sul sito istituzionale della Fondazione dalla sua costituzione, avvenuta nel 2014, né esisterebbero i nomi dei revisori dei conti, anch’essi non pubblicizzati, nella selezione del personale, incarichi e consulenze sarebbero a discrezione del direttore generale Verri;
l’ANAC ha, più volte, esplicitamente ribadito che la normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza si applica anche alle fondazioni che rientrano nella categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico, in considerazione anche di quanto precisato dal Piano nazionale anticorruzione;
considerato che:
il 16 gennaio 2017, per la selezione di due figure apicali quali il manager culturale e il manager amministrativo non sarebbe stata pubblicata una graduatoria, ma soltanto l’elenco dei vincitori; tra questi risulterebbe vincitrice della selezione, quale manager culturale, la signora Ariane Bieou che in passato ha avuto contatti e legami con la Fondazione Fitzcarraldo di Torino, di cui fanno parte sia il Presidente della commissione stessa, dott. Paolo Verri, che il secondo dei tre componenti, prof. Franco Bianchini;
dal medesimo Dossier, a pag. 88, si può evincere che il Direttore generale della Fondazione.., :” …. è selezionato attraverso una procedura pubblica con l’ausilio di una giuria composta da esperti internazionali (es. ex direttori ECOC) che sottopone al CDA una shortlist di candidati”;
da notizie in possesso dell’interrogante, risulterebbe che il dott. Paolo Verri nel 2014 si sia fatto incaricare dal Sindaco uscente, dott. Adduce, direttore generale della fondazione all’indomani della conclusione della missione del Comitato Matera 2019, con una retribuzione annua pari a 98.023 euro più 19.604 euro di trattamento aggiuntivo per 4 giorni lavorativi e con obbligo di non trattare affari in concorrenza per se e conto terzi, e successivamente lo stesso dott. Verri, contravvenendo al divieto di concorrenza contenuto nel contratto di assunzione, è divenuto commissario dell’ Ente regionale Puglia Promozione – incarico che ricopre tutt’ora, ai sensi della delibera 655/2015 Regione Puglia per un ammontare di 106.000 euro e quindi per un totale di circa 220.000 euro;
risulterebbe, inoltre, che associazioni, movimenti politici, organizzazioni sindacali, come la CGIL del materano, avrebbero denunciato la sussistenza di gravi criticità nella gestione della Fondazione lamentando la poca trasparenza su atti e conti della stessa;
la presidentessa della Corte d’Appello di Potenza, dott.ssa Rosa Patrizia Sinisi, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario, ha dichiarato: “È auspicabile creare un pool specifico per il controllo delle iniziative legate a Matera Capitale europea della Cultura per il 2019, un tema su cui è necessario tenere alta la guardia”.
si chiede di sapere:
quali orientamenti intenda esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa e, conseguentemente, quali iniziative intraprendere, nell’ambito delle proprie competenze per porre rimedio all’annosa questione della trasparenza;
se non ritenga opportuno svolgere un’azione ispettiva e verificare la eventualità di nominare un Commissario straordinario in considerazione delle ripetute violazioni e degli evidenti inadempimenti della legge, e della mancata attuazione dei principi del Dossier di candidatura. Soprattutto, per rendere più evidente e concreto -così come seguito per l’Expo di Milano- l‘impegno diretto del Governo nella gestione e complessa organizzazione di un evento di tale rilevanza internazionale nel quale saranno in primissimo piano l’immagine non solo del Comune di Matera, ma dell’intero nostro Paese.
Trasparenza dei conti della Fondazione Matera, possibile conflitto d’interesse del direttore generale Paolo Verri nella doppia veste di commissario di Puglia Promozione, infine ipotesi commissariamento. È quanto chiedono il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli e il deputato Bruno Murgia in un’interrogazione al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini sulla gestione della Fondazione Matera.
“Risulta davvero curioso che una fondazione, con un compito di assoluto rilievo istituzionale che deve rappresentare al massimo livello Matera quale capitale della cultura 2019, possa eludere i basilari principi di trasparenza previsti dalla legge. Si tratta di una fondazione pubblica, che ha ricevuto ingenti finanziamenti dalla Regione, 25 milioni di euro, ha l’obbligo di pubblicare i bilanci del 2015. Anche in termini di limpidezza degli incarichi abbiamo molti dubbi. Il direttore generale della fondazione, infatti, svolge contemporaneamente anche il ruolo di commissario di Puglia Promozione. Il suo contratto prevede “non potrà trattare affari per proprio conto o di terzi in concorrenza con la Fondazione cui appartiene”. È di tutta evidenza che i due incarichi siano di fatto in competizione. O si promuove Materia e la Basilicata, o si promuove la Puglia”.
“Riteniamo necessario un intervento del Governo – ha detto il capogruppo Rampelli- affinché s’induca la fondazione garantire la massima trasparenza contabile pubblicando sul sito i bilanci, si adoperi per l’immediata cessazione del doppio incarico del direttore generale. Se tutto questo non avverrà è chiaro che sarà necessario arrivare al commissariamento della Fondazione”.
“Alla luce anche delle considerazioni fatte dalla presidente della Corte d’Appello di Potenza, secondo cui sarebbe auspicabile un “pool specifico” per il controllo delle iniziative legate a Matera Capitale europea della Cultura per il 2019, un tema su cui è necessario “tenere alta la guardia”, troviamo sconfortante – ha concluso Rampelli -Fondazione possa essere gestita in modo così opaco”.