“Meno giovani formati vuol dire un territorio più povero di competenze e una pericolosa dispersione di tutte le potenzialità di cui i giovani sono portatori. Perché la Basilicata sarà tanto più forte, in grado di competere con gli altri territori, solo se riuscirà a coniugare una visione globale con una territoriale: dando ai nostri ragazzi gli strumenti per essere protagonisti del proprio futuro, attraendo qui risorse e competenze, per essere sempre una terra aperta. Dobbiamo incentivare i giovani a puntare sulla formazione. Bisogna rafforzare gli strumenti per il diritto allo studio, a cominciare dalle borse di studio, da concorsi come questi e altre misure specifiche da destinare esclusivamente ai giovani della nostra regione”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica che è intervenuto oggi alla cerimonia di premiazione dei concorsi promossi dall’Assemblea per premiare tesi di laurea e di dottorato su temi legati alla Basilicata.
Per Mollica “la Basilicata di oggi si costruisce così: mettendo al centro dell’agenda politica i nostri giovani, attraverso politiche autenticamente autonomiste per coniugare dimensione locale e sguardo globale, la conoscenza con il mondo del lavoro, la ricerca alla competitività e all’innovazione. Concorsi come questi significano competitività sana e su questa strada dobbiamo continuare a investire, a partire dal diritto allo studio e dal reale accesso ai percorsi formativi che sono una priorità assoluta per il nostro paese. L’unico modo per abbattere le disuguaglianze e rimettere in moto economicamente un paese che può sollevarsi dalla crisi solo investendo in innovazione e ricerca, non cancellando welfare e diritti come invece è successo nel corso degli ultimi anni”.
La cerimonia è stata introdotta dal coordinatore della Struttura per la comunicazione del Consiglio regionale, Luigi Scaglione e moderata da Nicoletta Altomonte, vice capo redattore dell’Ufficio Stampa del Consiglio regionale. Presenti anche i consiglieri regionale Michele Napoli ed Aurelio Pace.
E’ intervenuto inoltre il presidente della commissione giudicatrice, il docente universitario e presidente della Deputazione di storia patria Antonio Lerra, che parlando delle tesi premiate ha sottolineato come “si tratta, nell’insieme, di lavori molto interessanti, pienamente rispondenti agli obiettivi dei bandi e che, in particolare per quanto riguarda ‘studi e ricerche sulla Basilicata’, concorrono alla conoscenza, al recupero ed alla valorizzazione di momenti, aspetti e problematiche del profilo identitaria regionale. L’auspicio è che per eventuali nuovi bandi si possa superare l’orizzonte nazionale, tanto più in considerazione dell’ormai vicina metà di Matera – Basilicata 2019, quale baricentro culturale europeo”.