Riceviamo e pubblichiamo una nota del geometra Mario Petracca in cui esprime forti perplessità su avviso relativo ai terreni demaniali ricadenti nel comune di Pisticci
Terreni demaniali ricadenti nel comune di Pisticci? C’è qualcosa che non va. Premetto che il mio non vuole essere un attacco all’attuale amministrazione, anzi quando c’è stato da elogiarne il lavoro non ho perso occasione per manifestare il mio gradimento, tuttavia su questa
vicenda non posso non mettere in evidenza alcuni aspetti che mi lasciano sospettare l’esistenza di interessi diretti da parte di chi ha scritto realmente l’avviso pubblico – forse qualche tecnico direttamente interessato? – che a mio avviso non è riconducibile al sindaco.
Nell’avviso si rivolge l’invito ai cittadini a contattare il perito demaniale per definire la quotizzazione dei terreni.
Questo passaggio, secondo l’amministrazione, è atto a favorire una più veloce risoluzione del problema. Secondo il mio modestissimo punto di vista è un passaggio inutile che non assume nessun valore giuridico, in quanto i cittadini vengono solo messi a conoscenza, ma solo in via
informale, della superficie rilevata dal perito.
Per risultare più chiaro, a titolo di esempio, potrei immaginare un qualsiasi cittadino che vada dal perito demaniale, e sia messo a conoscenza della superficie riconosciutagli e inizialmente acconsente.
Supponiamo poi che allo stesso cittadino, dopo la pubblicazione, non bene che gli siano stati riconosciuti in possesso 1 ettaro e 10 are di terreno, perché egli ritiene di condurre “solo”1 ettaro e 9 are. Gli si potrebbe contestare il fatto che abbia contattato il perito
demaniale entro il 28.02 e non aver fatto osservazioni, e in ogni caso il cittadino sarà libero comunque di contestare la quotizzazione, quindi, a mio parere, non vedrei il recupero tempistico dell’operazionedell’avviso.
Pertanto, ritengo inutile emettere avvisi e articoli che chiariscono o meno la questione, l’intento di chi ha scritto l’articolo ( e non sto parlando certamente del Sindaco o di qualche componente della giunta) non è quello di dare una maggiore completezza del servizio, ma di
agevolare i contatti fra gli interessati e il perito demaniale cheavrebbe interessi di regia”.
Poi un ultima affermazione e chiudo, perché nell’avviso emanato e nel successivo articolo non viene scritto a chiare lettere che ad oggi, e nello stato in cui è l’iter della quotizzazione non è possibile frazionare nessun terreno di proprietà demaniaòe/comunale gravato e non
da usi civici, e non viene tra l’altro chiarito che nessun tecnico che sia perito demaniale o no, in questa fase è legittimato a far firmare incarichi e prendere acconti per la redazione dei frazionamenti? E non si chiarisce che sarà possibile frazionare solo nel momento in cui sarà
approvata la perizia del perito dalla regione (in altri comuni che hanno già ultimato tutto l’iter burocratico, da circa 5-6 anni la perizia ancora non è stata approvata.)
Questo mio pensiero vuole essere un invito “diretto” a tutta l’amministrazione a prestare più attenzione verso ciò che si fa, o si fa fare, non vedo malafede in ognuno di voi, uno per uno, ma vedo troppo buonismo e troppa leggerezza nelle cose, e soprattutto ricordate, che
chi vi consiglia, potrebbe avere interessi diretti.
Geometra Mario Petracca