Simone D’Aria, Portavoce Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Grottole: “Inammissibile e irrilevante richiedere accertamento delle incompatibilità”. Di seguito la nota integrale.
La maggioranza respinge con forza le richieste avanzate dal cittadino e la proposta del consigliere De Angelis. Alla minoranza non è stato concesso portare in consiglio e magari deliberare in urgenza l’argomento. Probabilmente la decadenza di un amministratore non si è ritenuta motivo rilevante o indilazionabile di trattazione. Nel prendere atto della mancata approvazione da parte del Consiglio, sorvolando sulla tempistica a limite dell’inerzia, ci sembra doveroso, anche se superfluo, ribadire che FdI- AN di Grottole si dissocia in toto dalla attuale concezione politica e comportamentale del centrosinistra, e di questo ne abbiamo dato prova sin da subito.
A tal proposito, come accennato dal consigliere De Vito e con riferimento all’intervento dell’Assessore LL.PP. nel Consiglio Comunale del 31 gennaio, ci teniamo a puntualizzare che il comma 2 dell’art. 69 del TUEL è già stato a suo tempo applicato ad un amministratore di minoranza. Esattamente a fine giugno 2016, quando al consigliere Rondinone (FdI-AN), al seguito della verifica di presenza di cause ostative, gli è stato chiesto di rimuovere l’incompatibilità rilevata (diretta, e non di parentela) sorta successivamente alla elezione e prontamente accertata dalla Stazione Appaltante.
Di fatto, il nostro consigliere ha adempiuto senza remore a tale disposizione esprimendo l’opzione per la carica che ha conservato, nel rispetto dei tanti cittadini che hanno riposto in lui la propria fiducia. Tale condotta di correttezza e rispetto delle regole comuni, dovrebbe essere pretesa da tutti, come è stato evidenziato anche in un’intervista televisiva al TG3-Basilicata dallo stesso Rondinone (FdI-AN), specificando che la carica di amministratore, in tutela dell’imparzialità e del Pubblico Interesse, include ovvie rinunce per il rispetto dei vincoli (incompatibilità, conflitti di interesse, cause ostative) imposti e stabiliti dalla legge a seconda dei diversi casi e delle figure amministrative interessate.
Rinunce che la Giunta sembra non conoscere, vista la volontà di andare sempre avanti per la propria strada, come dimostra la delibera approvata a novembre, densa anch’essa di conflitti e cause ostative sollevatesi in un atto di alta amministrazione.
Questo primo semestre amministrativo è senza ombra di dubbio trascorso all’insegna delle verifiche di incompatibilità, ma grazie alla osservazione dell’elettore, il vantaggio certo, che Grottole riceverà, è una ventata di trasparenza che chiarisce e speriamo metta fine alle superstizioni sulla vicenda parentopoli. Del resto fanno fede i fatti.
Sciolto il candore della neve e sciolti i nodi venuti al pettine della trasparenza, segnaliamo che restano forti i disagi presenti in alcuni tratti della strada Cupolo-Rovivo, augurandoci che la manutenzione di essa venga inserita tra le priorità dei lavori pubblici, in quanto urge il ripristino di una viabilità adeguata a garantire maggior sicurezza per le automobili, autobus e mezzi di trasporto che la percorrono quotidianamente.
Simone D’Aria, Portavoce Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale di Grottole