Un incontro nel corso del quale sono stati approfonditi temi legati alla sinergia istituzionale ma anche operativa per la promozione e lo sviluppo di Matera e Plovdiv, Capitali europee della Cultura nel 2019.
L’Ambasciatore bulgaro in Italia Marin Raycov, accompagnato dal Console onorario Anna Maria Patrizia Gadaleta, il sindaco Raffaello de Ruggieri e il presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli si sono incontrati stamane al Comune nell’ambito delle visite che l’esponente del governo bulgaro ha svolto a Matera.
Il sindaco ha donato al suo ospite il libro Materacityscape e in cambio ha ricevuto un testo che descrive la Bulgaria.
“E’ fondamentale che fra i nostri territori ci sia cooperazione – ha esordito l’ambasciatore – Nel 2019 per le nostre due città ci sarà una grande opportunità e dal nostro lavoro dipende il fatto di saper cogliere o meno questa possibilità. Quello che ci coinvolge è un processo ampio perché capitale della cultura si diventa, un itinerario da percorrere insieme.
Plovdiv – ha aggiunto – custodisce ancora reperti di epoca romana tra cui un anfiteatro romano perfettamente conservato in cui si svolgono manifestazioni pubbliche. Proprio questa città fu capoluogo della Tracia, infatti ancora oggi si scoprono ancora testimonianze di quell’epoca.
Oggi Plovdiv è una città dinamica con 500 mila abitanti e uno sviluppo industriale molto importante e trae importanti vantaggi dal titolo di Capitale europea della cultura nel 2019; lavorando sul piano di comunicazione, abbiamo attratto molti investimenti.
Intorno a Plovidv infatti è sorta una zona industriale, punto di riferimento di grandi investitori; credo quindi che ci sia tanto da fare per tutti noi perché il tempo stringe ed è importante definire i singoli programmi delle città tra cui parte fondamentale è assicurarsi tutti i finanziamenti, statali e privati”.
“Matera ha vissuto un momento difficile. Negli anni ’50 – ha ricordato il sindaco de Ruggieri – era considerata la testimonianza della miseria e del disagio, i Sassi considerati luogo inabitabile e i suoi 15 mila abitanti furono trasferiti. Si è sviluppato ne tempo, però, un fermento legato al forte valore identitario della città che ha portato ad una operazione di recupero storico e culturale, trasformando la vergogna in orgoglio. Matera oggi ha un potenziale di crescita straordinario che le è valso il riconoscimento di Capitale europea della Cultura.
Matera vive da oltre 7000 anni – ha proseguito – e continua a produrre sempre nuova storia. La nostra città ha vissuto fra costanza e accomodamento e sta lavorando per essere attraente ma soprattutto attrattiva per gli investimenti. Il nostro è un volto speciale del Mezzogiorno, anche in termini di isicurezza, che può essere modello perché responsabilizzato”.
Sottolineando le possibilità di sinergia anche per la valorizzazione e promozione commerciale, il presidente del consiglio comunale, nonché presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli ha aggiunto: “Il 2019 deve essere per tutti noi un punto di inizio.
Con la Bulgaria da alcuni anni abbiamo avviato un rapporto di collaborazione in particolare con Sofia dove molti imprenditori italiani hanno realizzato investimenti. Da poco più di un anno stiamo tentando di spostare l’attenzione dalla capitale a Plovdiv; l’attenzione però è concentrata sul settore industriale; la nostra realtà invece è più caratterizzata da artigianato, agricoltura e piccola imprenditoria. In questo senso, comunque, il nostro impegno proseguirà per individuare le forme e le modalità più adatte”.